E' stato annunciato il nuovo ciclo del Master a Distanza in Informatica per la Storia Medievale [MDISM]. Il corso ha l'obiettivo di preparare i suoi frequentanti alla sfida lanciata dalle nuove tecnologie. L'utilizzo della multimedialità, infatti, caratterizza ormai ogni fase dello studio e della ricerca storica ed anche la didattica non può prescinderne più. A questo scopo risulta molto importante formare docenti e studenti all'uso del mezzo telematico ed elettronico.
Questo il calendario:
3° ciclo 2008
Inaugurazione: 26 novembre 2007
Chiusura iscrizioni: 15 dicembre 2007
Organizzazione:
8 moduli base più 7 moduli specialistici per i seguenti settori:
A) Didattica della storia
B) Giornalismo storico-scientifico
C) Ricerca storica.
Il corso è rivolto docenti e ricercatori; giornalisti e operatori della comunicazione; professionisti; laureati; laureandi, e prevede un massimo di trenta partecipanti. Il Master ha il patrocinio morale del Medioevo Italiano Project e della Società Internazionale per lo Studio dell'Adriatico nell'Età Medievale.
I principali obiettivi sono quelli di maturare conoscenza e competenza nell'utilizzo degli strumenti informatici per lo studio e la ricerca in ambito storico-umanistico e segnatamente nei confronti della storia del medioevo italiano ed europeo, la pubblicazione del proprio elaborato finale ed infine ampliare il proprio curriculum.
Per informazioni è possibile collegarsi al sito web:
http://www.master.drengo.net
— Il nuovo ciclo MDISM
mercoledì ottobre 17, 2007
Angelo GambellaLe aristocrazione cittadine
mercoledì ottobre 17, 2007
La Biblioteca Nazionale Marciana, unitamente all’Associazione Nobiliare Regionale Veneta e all’Ateneo Veneto, organizza, per sabato 20 ottobre 2007, dalle ore 9.30 alle 0re 18.00 un convegno di studi intitolato: “Le aristocrazione cittadine. Evoluzione dei ceti dirigenti urbani nei secoli XV – XVIII”, che si terrà a Venezia, nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, in Campo San Fantin (San Marco n. 1897).
Il convegno si propone di aggiungere nuovi apporti all’approfondimento del vastissimo tema del ruolo svolto, in Italia e in Europa, dalle aristocrazie cittadine, nella vita giuridica, politica, sociale e culturale. Il colloquio, nell’aprire la via ad ulteriori incontri sull’argomento, si pone idealmente come seguito a quello tenuto a Pordenone nel novembre 2001.
— Angelo Gambella
Il convegno si propone di aggiungere nuovi apporti all’approfondimento del vastissimo tema del ruolo svolto, in Italia e in Europa, dalle aristocrazie cittadine, nella vita giuridica, politica, sociale e culturale. Il colloquio, nell’aprire la via ad ulteriori incontri sull’argomento, si pone idealmente come seguito a quello tenuto a Pordenone nel novembre 2001.
Timeline: festival della storia di Arezzo
domenica settembre 30, 2007
Si è conclusa ad Arezzo la seconda edizione di Timeline: festival della storia di Arezzo, dal 27 al 29 settembre.
Il Festival quest'anno ha avuto come tema principale quello delle ''dis-uguaglianze'', con l'obiettivo di stimolare dibattiti e riflessioni. Il progetto nasce dalla convinzione che la storia è la bussola degli eventi di oggi. Secondo gli ideati, conoscere la dimensione storica è indispensabile, in quanto aiuta a comprendere il mondo.
L'evento è stato organizzato dall'Assessorato alla Cultura della Provincia in collaborazione con la Biblioteca Città di Arezzo, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Arezzo, la Rete Teratrale Aretina e la Comunità montana del Casentino Cred-Mediateca.
— Roberta Fidanzia
Il Festival quest'anno ha avuto come tema principale quello delle ''dis-uguaglianze'', con l'obiettivo di stimolare dibattiti e riflessioni. Il progetto nasce dalla convinzione che la storia è la bussola degli eventi di oggi. Secondo gli ideati, conoscere la dimensione storica è indispensabile, in quanto aiuta a comprendere il mondo.
L'evento è stato organizzato dall'Assessorato alla Cultura della Provincia in collaborazione con la Biblioteca Città di Arezzo, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Arezzo, la Rete Teratrale Aretina e la Comunità montana del Casentino Cred-Mediateca.
Convegno Internazionale di archeologia, arte e storia lucana
domenica agosto 5, 2007
Il territorio e il Santuario di Santa Maria di Anglona dalle origini al medioevo. Il convegno si svolgerà ad Anglona - Tursi il 3-5 settembre 2007
Il territorio e il Santuario di Santa Maria di Anglona dalle origini al medioevo è il titolo del primo Convegno Internazionale di archeologia, arte e storia lucana che si terrà dal 3 al 5 settembre 2007 in uno scenario unico come quello offerto dalla cattedrale di Anglona e dalla cittadina di Tursi, in Basilicata.
Lìidea del simposio nasce da un progetto del prof. Roberto Giordani, Presidente del Comitato Scientifico, della dott.ssa Mary Padula, Presidente del Comitato tecnico, e dal contributo del vescovo di Tursi-Lagonegro, S.E. Monsignor Francesco Nolà.
Il convegno, che vedrà la partecipazione di una trentina studiosi in rappresentanza di università italiane ed estere, si propone di compiere uno studio sistematico, dai forti connotati interdisciplinari, non solo sui siti di Anglona e Tursi ma di tutta l'area compresa tra i fiumi Agri e Sinni, anche al fine di valutare le conguenze e far emergere le particolarità rispetto ad esperienze insediative omogenee del bacino del Mediterraneo.
— Angelo Gambella
Il territorio e il Santuario di Santa Maria di Anglona dalle origini al medioevo è il titolo del primo Convegno Internazionale di archeologia, arte e storia lucana che si terrà dal 3 al 5 settembre 2007 in uno scenario unico come quello offerto dalla cattedrale di Anglona e dalla cittadina di Tursi, in Basilicata.
Lìidea del simposio nasce da un progetto del prof. Roberto Giordani, Presidente del Comitato Scientifico, della dott.ssa Mary Padula, Presidente del Comitato tecnico, e dal contributo del vescovo di Tursi-Lagonegro, S.E. Monsignor Francesco Nolà.
Il convegno, che vedrà la partecipazione di una trentina studiosi in rappresentanza di università italiane ed estere, si propone di compiere uno studio sistematico, dai forti connotati interdisciplinari, non solo sui siti di Anglona e Tursi ma di tutta l'area compresa tra i fiumi Agri e Sinni, anche al fine di valutare le conguenze e far emergere le particolarità rispetto ad esperienze insediative omogenee del bacino del Mediterraneo.
Il potere delle donne visto dagli uomini
mercoledì giugno 27, 2007
Congresso Internazionale 'Il potere delle donne visto dagli uomini'
Come vedono gli uomini il 'potere' delle donne? Cosa pensano della crescente autonomia e presenza femminile in ambiti di tradizionale esclusivo dominio maschile, da quello politico, a quello economico e scientifico, alle dinamiche della vita privata? Su questi temi il Centro di Ricerca 'Studi di Genere' dell' Università di Pavia, diretto da Paola Vita Finzi, ha organizzato il convegno 'Il potere delle donne visto dagli uomini che si è tenuto il 25 e 26 giugno 2007 presso l'Università. Il Convegno, che ha avuto il patrocinio del Comune, della Provincia di Pavia, del Ministero delle Pari Opportunità e di Sportello Donna, ha visto la partecipazione di molti relatori stranieri, oltre che dei docenti dell'Ateneo pavese a riprova della grande attualità internazionale degli studi di genere. Il tema è stato proposto secondo l'approccio multidisciplinare e interdisciplinare tipico degli studi di genere, che uniscono competenze di ambito storico, politico, sociologico, letterario, scientifico e artistico. Le sezioni hanno riguardato: Donne e potere nella prima metà del XX secolo; Il potere delle donne visto dal teatro; Dall'antichità al Medioevo; Potere temporale e potere ecclesiastico nel Medioevo; Donne medioevali nella letteratura; Donne moderne; Il fronte interno; Donne e potere all'alba del XXI secolo. In chiusura, il 26 giugno alle 17,40, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria si è tenuta la lettura teatrale 'Passaggi di luoghi e di status: viaggi obbligati delle donne dalle campagne alla Snia' di Anna Turra, organizzata in collaborazione con il Centro di Ricerca Interdipartimentale Multimediale sul Teatro Antico, dell'Università di Pavia.
— Angelo Gambella
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Come vedono gli uomini il 'potere' delle donne? Cosa pensano della crescente autonomia e presenza femminile in ambiti di tradizionale esclusivo dominio maschile, da quello politico, a quello economico e scientifico, alle dinamiche della vita privata? Su questi temi il Centro di Ricerca 'Studi di Genere' dell' Università di Pavia, diretto da Paola Vita Finzi, ha organizzato il convegno 'Il potere delle donne visto dagli uomini che si è tenuto il 25 e 26 giugno 2007 presso l'Università. Il Convegno, che ha avuto il patrocinio del Comune, della Provincia di Pavia, del Ministero delle Pari Opportunità e di Sportello Donna, ha visto la partecipazione di molti relatori stranieri, oltre che dei docenti dell'Ateneo pavese a riprova della grande attualità internazionale degli studi di genere. Il tema è stato proposto secondo l'approccio multidisciplinare e interdisciplinare tipico degli studi di genere, che uniscono competenze di ambito storico, politico, sociologico, letterario, scientifico e artistico. Le sezioni hanno riguardato: Donne e potere nella prima metà del XX secolo; Il potere delle donne visto dal teatro; Dall'antichità al Medioevo; Potere temporale e potere ecclesiastico nel Medioevo; Donne medioevali nella letteratura; Donne moderne; Il fronte interno; Donne e potere all'alba del XXI secolo. In chiusura, il 26 giugno alle 17,40, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria si è tenuta la lettura teatrale 'Passaggi di luoghi e di status: viaggi obbligati delle donne dalle campagne alla Snia' di Anna Turra, organizzata in collaborazione con il Centro di Ricerca Interdipartimentale Multimediale sul Teatro Antico, dell'Università di Pavia.