Dipinto restaurato alla Pinacoteca di Brera
lunedì marzo 12, 2007
Presso la Pinacoteca di Brera è stato presentato al pubblico un prezioso dipinto di Giovanni Agostino da Lodi, restaurato grazie ad una raccolta fondi patrocinata dalle Presidenti del Lions Club Milano al Cenacolo Vinciano, Giuliana Bertone ed Elena Kellner. Si tratta dell'unico dipinto, firmato dall'artista Giovanni Agostino di Lodi, personalità eccentrica, che negli ultimi anni sta riscuotendo un vivo interesse nell'ambito della critica specializzata. L'opera era stata acquistata per la Pinacoteca di Brera dalla collezione Bazzero nel 1913 per volere di Francesco Malaguzzi Valeri. Il restauro è stato eseguito da Nuccia Chirici Comolli, con l'apporto delle analisi eseguite dall'esperto Gianluca Poldì. Il piccolo quadro, esposto a Brera, è intitolato Due Santi. E' da datarsi alla fine dell'ultimo decennio del Quattrocento, subito dopo l'esecuzione del Cenacolo da parte di Leonardo da Vinci (1497) e fu eseguito a Venezia, dove l'artista di origine lodigiana soggiornò intorno all'anno 1500. La straordinarietà del dipinto consiste nel significato che esso acquista grazie all'iscrizione che è stata finalmente interpretata da Sandrina Bandera, della Soprintendenza PSAE di Milano, curatrice del restauro. Il testo (tradotto dall'originale latino) è "Il maestro non vietava minimamente che il giovane pittore lo superasse", così che il restauro permette di capire che l'opera è un devoto omaggio di Giovanni Agostino al maestro Leonardo, e di interpretare il soggetto rappresentato come "Il maestro e il giovane allievo", diversamente dalla lettura tradizionale, che vedeva nel pannello, benché non vi siano le aureole, la rappresentazione di San Pietro e di San Giovanni.
— Angelo Gambella
Codice sottoposto a TAC
lunedì dicembre 18, 2006
Un antifonario dell'Abbazia di Nonantola.
Un libro liturgico proveniente dall'abbazia benedettina di Nonantola, in un periodo compreso tra l'XI e il XII secolo, è stato sottoposto ad una TAC (tomografia assiale computerizzata) al reparto di Radiologia I del Policlinico di Modena.
Obiettivo dell'esame comprendere come e quando il libro sia stato prodotto.
Si tratta di un antifonario, dunque di un codice liturgico che raccoglie i canti per l'ufficio divino. Conservato al Museo benedettino e nonantolano di arte sacra, sarà esposto dal 16 dicembre e fino all'aprile 2007, nell'ambito della mostra "Romanica: arte e liturgia nelle terre di San Geminiano e di Matilde di Canossa". La mostra sarà aperta presso il Museo del Duomo di Modena.
L'antifonario di Nonantola presenta una sola iniziale miniata e una ricca legatura. La TAC ha permesso di confutare che la legatura del codice non è più quella originale.
— Angelo Gambella
Un libro liturgico proveniente dall'abbazia benedettina di Nonantola, in un periodo compreso tra l'XI e il XII secolo, è stato sottoposto ad una TAC (tomografia assiale computerizzata) al reparto di Radiologia I del Policlinico di Modena.
Obiettivo dell'esame comprendere come e quando il libro sia stato prodotto.
Si tratta di un antifonario, dunque di un codice liturgico che raccoglie i canti per l'ufficio divino. Conservato al Museo benedettino e nonantolano di arte sacra, sarà esposto dal 16 dicembre e fino all'aprile 2007, nell'ambito della mostra "Romanica: arte e liturgia nelle terre di San Geminiano e di Matilde di Canossa". La mostra sarà aperta presso il Museo del Duomo di Modena.
L'antifonario di Nonantola presenta una sola iniziale miniata e una ricca legatura. La TAC ha permesso di confutare che la legatura del codice non è più quella originale.
Gli affreschi del Monastero dei Santi Quattro Coronati in Roma
mercoledì dicembre 6, 2006
Sono finalmente visibili gli affreschi della Sala Gotica del Monastero dei Santi Quattro Coronati in Roma. La chiesa datata al IV secolo, subì l'incursione dei normanni del Sud nel 1084 e poi fu ricostruita dal papa Pasquale II nelle forme attuali.
Gli affreschi, riscoperti sotto uno strato di intonaco, rappresentano un ciclo di carattere allegorico, vi compaiono figure umane che rappresentano i dodici mesi, e vengono esaltate la giustizia ed altre virtù.
Gli affreschi consentono di leggere la cultura artistica della Roma del Duecento sotto nuovi aspetti. Il restauro ha richiesto nove anni di lavoro.
— Angelo Gambella
Gli affreschi, riscoperti sotto uno strato di intonaco, rappresentano un ciclo di carattere allegorico, vi compaiono figure umane che rappresentano i dodici mesi, e vengono esaltate la giustizia ed altre virtù.
Gli affreschi consentono di leggere la cultura artistica della Roma del Duecento sotto nuovi aspetti. Il restauro ha richiesto nove anni di lavoro.
L'affresco absidale di San Pietro a Tuscania
venerdì dicembre 1, 2006
Con il convegno ''L'affresco absidale di San Pietro a Tuscania. Un restauro impossibile?'' l'Istituto Centrale per il Restauro (ICR), il Comune di Tuscania e la Curia Arcivescovile di Viterbo, presentano i risultati della prima fase del Progetto di Recupero dei frammenti dell'affresco absidale provenienti dalla chiesa di San Pietro a Tuscania. Alla presentazione che si svolgerà martedì 12 dicembre 2006 alle ore 16 presso la Biblioteca Comunale, Sala Conferenze, Piazza Francesco Basile di Tuscania, parteciperanno il Sindaco di Tuscania Alessandro Cappelli e il Direttore dell'ICR Caterina Bon Valsassina.
— Angelo Gambella
65 anni dalla fondazione dell'ICR
mercoledì ottobre 11, 2006
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Istituto Centrale per il Restauro
Giornate di studio
L’ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO
A 65 ANNI DALLA FONDAZIONE
(18 ottobre 1941 – 18 ottobre 2006)
Omaggio a Cesare Brandi nell’anno del centenario della nascita
Roma, 18 – 19 ottobre 2006, Palazzo Poli (Sala Conferenze)
Via Poli, 54
L’Apertura dei lavori avverrà alla presenza del
Ministro per i Beni e le Attività Culturali - On. Francesco Rutelli
Il 18 ottobre 1941 il Ministro dell’Educazione Nazionale Giuseppe Bottai inaugurava il Reale Istituto Centrale del Restauro nella sede di piazza San Francesco di Paola, definendo la nuova istituzione, nel suo discorso inaugurale, “organo essenziale per il patrimonio della Nazione”.
Il 18 ottobre 2006, quindi, l’Istituto Centrale per il Restauro compie 65 anni, ricorrenza che rientra a pieno titolo nelle manifestazioni promosse in Italia e all’estero dal “Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Cesare Brandi”, istituito dal Dipartimento per i beni archivistici e librari, Direzione Generale per i beni librari e gli istituti culturali alla fine del 2005.
In tale occasione, per celebrare insieme l’anniversario di un’istituzione e, allo stesso tempo, rendere omaggio al suo primo direttore Cesare Brandi, l’ICR ha organizzato due giornate di studio il 18 e il 19 ottobre p.v. per stimolare l’apertura di un dibattito all’insegna del “pluralismo” di posizioni rispetto alla recezione del pensiero di Brandi nel tempo presente.
Le giornate sono articolate attorno a due temi:
La prima giornata - Cesare Brandi ieri e oggi: riflessioni a confronto, prevede interventi a più voci di architetti, archeologi, storici dell’arte, restauratori, esperti scientifici, che si sono confrontati direttamente o indirettamente, con piena adesione o con dissenso, col pensiero di Brandi attorno al restauro architettonico, archeologico, storico-artistico, al ruolo delle scienze nel settore restauro e conservazione , ai rapporti con gli altri organismi internazionali.
La seconda giornata - Brandi e la direzione dell’ICR (1939-1961), è centrata sugli aspetti istituzionali del “modello” dell’ICR sancito dalla legge istitutiva n.1240/1939, sulle sue articolazioni interne e sugli sviluppi, con particolare riferimento al ventennio della direzione di Cesare Brandi dell’Istituto.
Brandi ieri e oggi: riflessioni a confronto
mercoledì 18 ottobre 2006
Ore 9,30–11,00
Apertura dei lavori alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali On. Francesco Rutelli
Presiede: Caterina Bon Valsassina Direttore Istituto Centrale per il Restauro
Intervengono
Danielle Gattegno Mazzonis, Sottosegretario di Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Giuseppe Proietti, Capo Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Antonio Paolucci, Presidente Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario di Cesare Brandi
Mounir Bouchenaki, Direttore Generale ICCROM
Serenita Papaldo, Direttore Istituto Nazionale per la Grafica
Cristina Acidini Luchinat, Direttore Opificio delle Pietre Dure
Armida Batori, Direttore Istituto Centrale di Patologia del Libro “Alfonso Gallo”
Gigliola Fioravanti, Direttore Centro fotoriproduzione, legatoria e restauro degli archivi di Stato
Presiede: Cristina Acidini Luchinat, Direttore Opificio delle Pietre Dure
11,00–11,45 - Il restauro architettonico: riflessioni a confronto
Giovanni Carbonara, Paolo Marconi, Ruggero Martines
11,45-12,30 - Il restauro archeologico: riflessioni a confronto
Licia Vlad Borrelli, Piero Guzzo, Elio Paparatti
12,30-13,15 - Si restaura la materia, non l’immagine…”: riflessioni a confronto
Bruno Toscano, Giorgio Bonsanti, Carlo Giantomassi
Presiede: Mounir Bouchenaki, Direttore Generale ICCROM
15,00-16,00 - Brandi e la reintegrazione delle lacune
Maria Andaloro, Marco Ciatti, Gianluigi Colalucci
16,00-17,00 - Scienza e conservazione ieri e oggi
Clelia Giacobini, Maurizio Marabelli, Marisa Tabasso, Mauro Matteini, Giorgio Torraca
17,00-17,30 - Brandi e l’ICCROM: una stretta collaborazione per la conservazione del patrimonio culturale mondiale
Rosalia Varoli Piazza
Brandi e la direzione dell’ICR: 1939 -1961
giovedì 19 ottobre 2006
Presiede: Serenita Papaldo, Direttore Istituto Nazionale per la Grafica
9,30-10,30 - Il modello istituzionale dell’Istituto Centrale del Restauro del 1939
Mario Serio, Pietro Petraroia, Caterina Bon Valsassina
10,30-11,00 – L’eredità di Brandi e i direttori dell’ICR
Michele D’Elia, Evelina Borea, Almamaria Tantillo
11,00-11,20 - L’ICR e i rapporti con le Soprintendenze e gli enti locali sotto la direzione di Brandi
Giuseppe Basile
11,20-11,40 – L’archivio per la documentazione dei restauri: interventi delle Soprintendenze 1941-1944
Caterina Pileggi
11,40-12,00 – Il Bollettino dell’Istituto Centrale del Restauro (1950-1967)
Gabriella Prisco, Giulia Tamanti
12,00-12,30 – La Scuola per l’insegnamento del restauro: 1944-1961
Maria Luigia Spampinato, Massimo Bonelli
12,30-13,30 – I laboratori scientifici dell’ICR (1942-1961)
Giorgio Accardo, Ma Cesare Brandi era anche un fisico?
Giuseppina Vigliano, Antonio Giralico, Chimici e restauratori nel laboratorio di chimica: le sezioni stratigrafiche
Annamaria Giovagnoli, Dalla chimica alla chimica del restauro
Presiede: Caterina Bon Valsassina Direttore Istituto Centrale per il Restauro
15,00-15,20 - L’evoluzione del concetto di restauro archeologico
Giovanna De Palma, Maria Concetta Laurenti
15,20-15,40 - Il ruolo del contesto architettonico nella decorazione murale: 1940-1960
Donatella Cavezzali
15,40-16,10 - L’evoluzione dell’approccio metodologico di Brandi sulle indagini diagnostiche: il caso della Cappella Mazzatosta a Viterbo
Mario Bottoni, Giuseppe Fabretti, Maurizio Spinucci
16,10-16,30 - 1938-1961: la figura professionale del restauratore, spunti per una riflessione
Anna Valeria Jervis
16,30-16,50 - L’attività dell’ICR all’estero negli anni Cinquanta
Mario Micheli
16,50-17,10 - Protezione e recupero del patrimonio culturale durante la guerra
Giuseppina Fazio, Patrizia Miracola
17,10-17,30 - L’India e Brandi
Francesca Capanna, Anna Maria Marcone
Coordinamento – ICR
Donantella Cavezzali
Anna Valeria Jervis
Segreteria e ufficio stampa
Roberto Begnini
Via del Plebiscito, 107 - 00186 Roma
Tel. +39 06 69190880 - fax 06 69925790
— Angelo Gambella
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Giornate di studio
L’ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO
A 65 ANNI DALLA FONDAZIONE
(18 ottobre 1941 – 18 ottobre 2006)
Omaggio a Cesare Brandi nell’anno del centenario della nascita
Roma, 18 – 19 ottobre 2006, Palazzo Poli (Sala Conferenze)
Via Poli, 54
L’Apertura dei lavori avverrà alla presenza del
Ministro per i Beni e le Attività Culturali - On. Francesco Rutelli
Il 18 ottobre 1941 il Ministro dell’Educazione Nazionale Giuseppe Bottai inaugurava il Reale Istituto Centrale del Restauro nella sede di piazza San Francesco di Paola, definendo la nuova istituzione, nel suo discorso inaugurale, “organo essenziale per il patrimonio della Nazione”.
Il 18 ottobre 2006, quindi, l’Istituto Centrale per il Restauro compie 65 anni, ricorrenza che rientra a pieno titolo nelle manifestazioni promosse in Italia e all’estero dal “Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Cesare Brandi”, istituito dal Dipartimento per i beni archivistici e librari, Direzione Generale per i beni librari e gli istituti culturali alla fine del 2005.
In tale occasione, per celebrare insieme l’anniversario di un’istituzione e, allo stesso tempo, rendere omaggio al suo primo direttore Cesare Brandi, l’ICR ha organizzato due giornate di studio il 18 e il 19 ottobre p.v. per stimolare l’apertura di un dibattito all’insegna del “pluralismo” di posizioni rispetto alla recezione del pensiero di Brandi nel tempo presente.
Le giornate sono articolate attorno a due temi:
La prima giornata - Cesare Brandi ieri e oggi: riflessioni a confronto, prevede interventi a più voci di architetti, archeologi, storici dell’arte, restauratori, esperti scientifici, che si sono confrontati direttamente o indirettamente, con piena adesione o con dissenso, col pensiero di Brandi attorno al restauro architettonico, archeologico, storico-artistico, al ruolo delle scienze nel settore restauro e conservazione , ai rapporti con gli altri organismi internazionali.
La seconda giornata - Brandi e la direzione dell’ICR (1939-1961), è centrata sugli aspetti istituzionali del “modello” dell’ICR sancito dalla legge istitutiva n.1240/1939, sulle sue articolazioni interne e sugli sviluppi, con particolare riferimento al ventennio della direzione di Cesare Brandi dell’Istituto.
Brandi ieri e oggi: riflessioni a confronto
mercoledì 18 ottobre 2006
Ore 9,30–11,00
Apertura dei lavori alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali On. Francesco Rutelli
Presiede: Caterina Bon Valsassina Direttore Istituto Centrale per il Restauro
Intervengono
Danielle Gattegno Mazzonis, Sottosegretario di Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Giuseppe Proietti, Capo Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione
Antonio Paolucci, Presidente Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario di Cesare Brandi
Mounir Bouchenaki, Direttore Generale ICCROM
Serenita Papaldo, Direttore Istituto Nazionale per la Grafica
Cristina Acidini Luchinat, Direttore Opificio delle Pietre Dure
Armida Batori, Direttore Istituto Centrale di Patologia del Libro “Alfonso Gallo”
Gigliola Fioravanti, Direttore Centro fotoriproduzione, legatoria e restauro degli archivi di Stato
Presiede: Cristina Acidini Luchinat, Direttore Opificio delle Pietre Dure
11,00–11,45 - Il restauro architettonico: riflessioni a confronto
Giovanni Carbonara, Paolo Marconi, Ruggero Martines
11,45-12,30 - Il restauro archeologico: riflessioni a confronto
Licia Vlad Borrelli, Piero Guzzo, Elio Paparatti
12,30-13,15 - Si restaura la materia, non l’immagine…”: riflessioni a confronto
Bruno Toscano, Giorgio Bonsanti, Carlo Giantomassi
Presiede: Mounir Bouchenaki, Direttore Generale ICCROM
15,00-16,00 - Brandi e la reintegrazione delle lacune
Maria Andaloro, Marco Ciatti, Gianluigi Colalucci
16,00-17,00 - Scienza e conservazione ieri e oggi
Clelia Giacobini, Maurizio Marabelli, Marisa Tabasso, Mauro Matteini, Giorgio Torraca
17,00-17,30 - Brandi e l’ICCROM: una stretta collaborazione per la conservazione del patrimonio culturale mondiale
Rosalia Varoli Piazza
Brandi e la direzione dell’ICR: 1939 -1961
giovedì 19 ottobre 2006
Presiede: Serenita Papaldo, Direttore Istituto Nazionale per la Grafica
9,30-10,30 - Il modello istituzionale dell’Istituto Centrale del Restauro del 1939
Mario Serio, Pietro Petraroia, Caterina Bon Valsassina
10,30-11,00 – L’eredità di Brandi e i direttori dell’ICR
Michele D’Elia, Evelina Borea, Almamaria Tantillo
11,00-11,20 - L’ICR e i rapporti con le Soprintendenze e gli enti locali sotto la direzione di Brandi
Giuseppe Basile
11,20-11,40 – L’archivio per la documentazione dei restauri: interventi delle Soprintendenze 1941-1944
Caterina Pileggi
11,40-12,00 – Il Bollettino dell’Istituto Centrale del Restauro (1950-1967)
Gabriella Prisco, Giulia Tamanti
12,00-12,30 – La Scuola per l’insegnamento del restauro: 1944-1961
Maria Luigia Spampinato, Massimo Bonelli
12,30-13,30 – I laboratori scientifici dell’ICR (1942-1961)
Giorgio Accardo, Ma Cesare Brandi era anche un fisico?
Giuseppina Vigliano, Antonio Giralico, Chimici e restauratori nel laboratorio di chimica: le sezioni stratigrafiche
Annamaria Giovagnoli, Dalla chimica alla chimica del restauro
Presiede: Caterina Bon Valsassina Direttore Istituto Centrale per il Restauro
15,00-15,20 - L’evoluzione del concetto di restauro archeologico
Giovanna De Palma, Maria Concetta Laurenti
15,20-15,40 - Il ruolo del contesto architettonico nella decorazione murale: 1940-1960
Donatella Cavezzali
15,40-16,10 - L’evoluzione dell’approccio metodologico di Brandi sulle indagini diagnostiche: il caso della Cappella Mazzatosta a Viterbo
Mario Bottoni, Giuseppe Fabretti, Maurizio Spinucci
16,10-16,30 - 1938-1961: la figura professionale del restauratore, spunti per una riflessione
Anna Valeria Jervis
16,30-16,50 - L’attività dell’ICR all’estero negli anni Cinquanta
Mario Micheli
16,50-17,10 - Protezione e recupero del patrimonio culturale durante la guerra
Giuseppina Fazio, Patrizia Miracola
17,10-17,30 - L’India e Brandi
Francesca Capanna, Anna Maria Marcone
Coordinamento – ICR
Donantella Cavezzali
Anna Valeria Jervis
Segreteria e ufficio stampa
Roberto Begnini
Via del Plebiscito, 107 - 00186 Roma
Tel. +39 06 69190880 - fax 06 69925790