Il 15 gennaio 2008 presso il Bar Ristorante Canasta di Spoleto si è inaugurata la Mostra ''Paesaggi Italiani'' di Michele Martinelli, che sarà aperta e visitabile con orario continuato ed ingresso gratuito fino al 31 gennaio.
Martinelli, pittore autodidatta, è nato in una famiglia di artigiani. Il padre era un valente falegname ed egli da sempre si è sentito attratto da tutto ciò che è di fattura manuale. Così, accanto all’amore per il lavoro paterno che sta continuando a portare avanti con grande soddisfazione, è nata anche la passione per la pittura.
Quella di Michele Martinelli è un’arte che nasce di getto, i suoi lavori sono figli delle emozioni che l’artista prova davanti alle bellezze incontaminate della natura.
Al ristorante Canasta si può ammirare una selezione della sua produzione dagli inizi ad oggi, ovvero oltre quindici tele del creativo che rappresentano i più significativi scorci paesaggistici italiani, visti con l’occhio di un osservatore acuto che sa cogliere anche i minimi particolari.
Nascono così lavori come Venezia, le Vallate Piemontesi, ma anche i quadri ispirati alle bellezze architettoniche perugine come l’Arco etrusco, la Via dell’Acquedotto, la Chiesa di San Pietro, tutte opere riprese da antiche stampe dell’ottocento.
Una segnalazione particolare meritano le tele dedicate ai borghi umbri, come Paciano, Monte del Lago, Spello, la splendida Assisi, in cui l’artista ha saputo immortalare e raccontare il misticismo che da sempre contraddistingue questa incantevole regione d'Italia.
Varie le tecniche pittoriche di cui l’artista si avvale come le calde tonalità dell’olio e dello spatolato. Tra i pigmenti ed i materiali utilizzati si trovano le resine, gli acrilici, gli smalti ed i bitumi.
— ''Paesaggi Italiani'' di Michele Martinelli
giovedì gennaio 17, 2008
Roberta Fidanzia"Italia fuorirotta"
venerdì giugno 15, 2007
Venerdì 15 giugno 2007, alle ore 18.00, presso la Sala Ajace di Piazza Libertà a Udine, per il ciclo degli "Incontri con l'Autore" organizzati dalla Biblioteca Civica e dall'Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Club Unesco di Udine, Maurizio Bait, giornalista de "Il Gazzettino", presenterà il libro "Italia fuorirotta.
Viaggio a pedali lungo la Penisola del tesoro" di Emilio Rigatti, fresco di stampa per i tipi di Ediciclo Editore.
Si tratta di un viaggio in Italia da Nord a Sud, da mare a mare senza però mai lambirlo, lontano dagli itinerari turistici, tra ironia e riflessioni filosofiche sul futuro del mondo. Sarà presente l'Autore. La serata sarà introdotta da Romano Vecchiet, Direttore della Biblioteca Civica.
— Angelo Gambella
Viaggio a pedali lungo la Penisola del tesoro" di Emilio Rigatti, fresco di stampa per i tipi di Ediciclo Editore.
Si tratta di un viaggio in Italia da Nord a Sud, da mare a mare senza però mai lambirlo, lontano dagli itinerari turistici, tra ironia e riflessioni filosofiche sul futuro del mondo. Sarà presente l'Autore. La serata sarà introdotta da Romano Vecchiet, Direttore della Biblioteca Civica.
Riscoprire i luoghi rurali
sabato maggio 26, 2007
Il 28 maggio alle ore 9.30, presso la sede distaccata della Facoltà di Architettura in Pomezia, sarà inaugurato l'evento “StudioAperto
PomeziaRoma”, che intende vuole promuovere la valorizzazione e la riscoperta dei luoghi dell'Agro romano (pontino) e della loro storia.
L'Assessore alla Cultura della Regione Lazio, Giulia Rodano, darà avvio alla manifestazione, e saranno presenti Vincenzo Vita, Assessore alla Cultura della Provincia di Roma, Enrico De Fusco, Sindaco di Pomezia e Alba Rosa, Assessore alla Cultura del Comune di Pomezia.
Inoltre, sarà aperto al pubblico lo studio dell’artista Marcello Mondazzi, presso il quale si svolgerà un'interessante conversazione a più voci -l'artista insieme a Maria Vittoria Marini Clarelli, Carlo Fabrizio Carli, Angelo Capasso, Carlo Martino, Francesco Moschini, Tonino Paris- su temi relativi al rapporto tra arte contemporanea, scultura e territorio.
— Roberta Fidanzia
PomeziaRoma”, che intende vuole promuovere la valorizzazione e la riscoperta dei luoghi dell'Agro romano (pontino) e della loro storia.
L'Assessore alla Cultura della Regione Lazio, Giulia Rodano, darà avvio alla manifestazione, e saranno presenti Vincenzo Vita, Assessore alla Cultura della Provincia di Roma, Enrico De Fusco, Sindaco di Pomezia e Alba Rosa, Assessore alla Cultura del Comune di Pomezia.
Inoltre, sarà aperto al pubblico lo studio dell’artista Marcello Mondazzi, presso il quale si svolgerà un'interessante conversazione a più voci -l'artista insieme a Maria Vittoria Marini Clarelli, Carlo Fabrizio Carli, Angelo Capasso, Carlo Martino, Francesco Moschini, Tonino Paris- su temi relativi al rapporto tra arte contemporanea, scultura e territorio.
Evento mondano nella Capitale
mercoledì marzo 21, 2007
Anche quest'anno torna la coppia di falchi pellegrini più famosa di Roma, Aria e Vento.
I due magnifici esemplari hanno involontariamente scritto una pagina della storia della Capitale: nel 2005, dopo 30 anni di assenza, infatti, hanno nidificato sul tetto della Facoltà di Economia dell'Università "La Sapienza".
Il 7 marzo del 2005 Aria ha deposto quattro uova. L'anno scorso, nello stesso periodo, ne ha deposte tre. Quest'anno il primo uovo è stato deposto alle 14 circa dell'8 marzo. Il quarto ed ultimo uovo è stato deposto il 17 marzo.Le uova sono state deposte con intervalli di 2-3 giorni. La schiusa delle uova non avverrà con gli stessi intervalli poichè l'incubazione delle prime uova è cominciata con regolarità solo dopo la deposizione del terzo uovo, pertanto lo sviluppo degli embrioni avverrà con maggiore sincronia e l'intervallo di schiusa -in gergo hatching span- è, in genere, molto più breve di quello di deposizione -laying span.
Davvero molto suggestive le fotografie pubblicate su Birdcam.it, sito che consente di osservare istante per istante ed in diretta la vita della coppia.
Questa 'impresa' è resa possibile grazie ad un progetto nato dalla collaborazione tra Terna -Rete elettrica nazionale-, la Facoltà di Economia e Ornis Italica. L'evento eccezionale della nidificazione di questi due rapaci in un ambiente urbano ed il loro successivo monitoraggio è stato favorito dalla presenza di una cassetta-nido artificiale predisposta dagli ornitologi.
Inoltre, l’inaccessibilità del sito di nidificazione e l’abbondanza di prede -piccioni e storni che regnano nella Capitale- ha consentito ai due falchi di soggiornare e prolificare su questo tetto romano da ormai tre anni. Un sistema di telecamere collegate al web permetterà a tutti i visitatori del sito www.birdcam.it di seguire in tempo reale le varie fasi della covata.
— Roberta Fidanzia
I due magnifici esemplari hanno involontariamente scritto una pagina della storia della Capitale: nel 2005, dopo 30 anni di assenza, infatti, hanno nidificato sul tetto della Facoltà di Economia dell'Università "La Sapienza".
Il 7 marzo del 2005 Aria ha deposto quattro uova. L'anno scorso, nello stesso periodo, ne ha deposte tre. Quest'anno il primo uovo è stato deposto alle 14 circa dell'8 marzo. Il quarto ed ultimo uovo è stato deposto il 17 marzo.Le uova sono state deposte con intervalli di 2-3 giorni. La schiusa delle uova non avverrà con gli stessi intervalli poichè l'incubazione delle prime uova è cominciata con regolarità solo dopo la deposizione del terzo uovo, pertanto lo sviluppo degli embrioni avverrà con maggiore sincronia e l'intervallo di schiusa -in gergo hatching span- è, in genere, molto più breve di quello di deposizione -laying span.
Davvero molto suggestive le fotografie pubblicate su Birdcam.it, sito che consente di osservare istante per istante ed in diretta la vita della coppia.
Questa 'impresa' è resa possibile grazie ad un progetto nato dalla collaborazione tra Terna -Rete elettrica nazionale-, la Facoltà di Economia e Ornis Italica. L'evento eccezionale della nidificazione di questi due rapaci in un ambiente urbano ed il loro successivo monitoraggio è stato favorito dalla presenza di una cassetta-nido artificiale predisposta dagli ornitologi.
Inoltre, l’inaccessibilità del sito di nidificazione e l’abbondanza di prede -piccioni e storni che regnano nella Capitale- ha consentito ai due falchi di soggiornare e prolificare su questo tetto romano da ormai tre anni. Un sistema di telecamere collegate al web permetterà a tutti i visitatori del sito www.birdcam.it di seguire in tempo reale le varie fasi della covata.
A Parma il secondo appuntamento di Scientiae Munus
domenica gennaio 7, 2007
L'Università degli studi di Parma presenta una conferenza della dott.ssa Franca Zanichelli sulla biodiversità e le strategie di conservazione della natura.
L'evento si svolge a Parma mercoledì 17 gennaio alle ore 17.30, presso la Casa della Musica (Piazzale S. Francesco, 1). La dott.ssa Franca Zanichelli, direttrice del Parco fluviale regionale del Taro, terrà una conferenza dal titolo ''Custodire la biodiversità. La gestione del parco fluviale del Taro al servizio della conservazione della natura''
L'intervento è il secondo degli appuntamenti del ciclo di conferenze di cultura scientifica a carattere divulgativo "Scientiae munus".
"Scientiae Munus" è un'iniziativa promossa dal Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Parma e dalla Provincia di Parma, in collaborazione con LTT - Laboratorio di Telematica per il Territorio e Tv Parma, per dimostrare che si può parlare con semplicità di fenomeni naturali e di alta tecnologia, di medicina, di chimica e di scienza in generale, e illustrare come dal confronto tra le teorie e la realtà oggettiva si riesca a capire meglio il mondo che ci circonda.
— Angelo Gambella
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L'evento si svolge a Parma mercoledì 17 gennaio alle ore 17.30, presso la Casa della Musica (Piazzale S. Francesco, 1). La dott.ssa Franca Zanichelli, direttrice del Parco fluviale regionale del Taro, terrà una conferenza dal titolo ''Custodire la biodiversità. La gestione del parco fluviale del Taro al servizio della conservazione della natura''
L'intervento è il secondo degli appuntamenti del ciclo di conferenze di cultura scientifica a carattere divulgativo "Scientiae munus".
"Scientiae Munus" è un'iniziativa promossa dal Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Parma e dalla Provincia di Parma, in collaborazione con LTT - Laboratorio di Telematica per il Territorio e Tv Parma, per dimostrare che si può parlare con semplicità di fenomeni naturali e di alta tecnologia, di medicina, di chimica e di scienza in generale, e illustrare come dal confronto tra le teorie e la realtà oggettiva si riesca a capire meglio il mondo che ci circonda.