Il mensile di cultura, “Il Mese Parma” porta all'attenzione dei nostri lettori la nuova Mostra sul medioevo.
A Parma continuano le celebrazioni per il nono centenario di vita della Cattedrale, mirabile esempio del romanico padano consacrata nel 1106.
La nuova mostra “Vivere il Medioevo - Parma al tempo della Cattedrale”, che si terrà dall’8 Ottobre fino al 14 Gennaio sotto i Voltoni del Guazzatoio nel cinquecentesco Palazzo della Pilotta, mira a realizzare un obiettivo tanto più ambizioso quanto affascinante: raccontare la realtà pubblica e privata di tutti i giorni in una Parma lontana e ancora parzialmente avvolta dal mistero attraverso una visione il più possibile concreta di essa.
Il percorso espositivo vanta prestiti di grande valore, primo fra tutti quello delle preziose vestigia di Bernardo degli Uberti, restaurate per l’occasione e mai prima d’ora esposte, provenienti dalla Chiesa fiorentina di Santa Trinità; si annoverano inoltre tra gli “elargitori” la Biblioteca Apostolica Vaticana e quella Ambrosiana.
Le opere dell’Archivio Capitolare, del Museo Archeologico Nazionale e dell’Archivio di Stato della città consentiranno di spaziare nella civiltà alto-medievale parmense passando per gli aspetti più realistici (come si viveva, pregava, lavorava...) fino a quelli propriamente politico-istituzionali (le istanze di rinnovamento della Chiesa, l’urbanistica, la nascita delle istituzioni civili…).
La rigorosa ricostruzione storica si fa però coinvolgente per lo spettatore soprattutto attraverso l’utilizzo di nuove e sofisticate tecnologie multimediali; basti pensare alla riproduzione di suoni e rumori legati al funzionamento di una fornace, di cui i resti recentemente ritrovati sono esposti, oppure alle proiezioni e ricostruzioni tridimensionali della Piazza del Comune, della Cattedrale com’era nel 1106 con le sue cerimonie… si è così completamente immersi nell’atmosfera di un’epoca storica che sembra materializzarsi sotto i nostri occhi.
Numerosi sono gli eventi collaterali alla mostra e i luoghi del Romanico da visitare in città.
(Notizie sul sito www.cattedrale.parma.it)
— (Parma) Mostra Vivere il Medioevo
lunedì ottobre 16, 2006
Angelo Gambella
Mostra i turchi e l'Europa
sabato settembre 9, 2006
La Mostra è in programma dal 30 giugno al 22 ottobre 2006 e si terrà presso il Museo Storico Militare di Porta Cividale (Udine).
Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia con il Comune di Palmanova, in sinergia con i Governi Italiano e Turco e con l’Ambasciata Turca in Italia.
È un progetto che, partendo dall’indagine storica e culturale, intende tracciare un filo conduttore fra passato, presente e futuro, al fine di arricchire le relazioni umane e di favorire la conoscenza reciproca.
Il passato del popolo Turco è una pagina tanto poco conosciuta, quanto ricca di fascino e fondamentale per lo sviluppo politico e sociale dell’Europa.
Il presente è il divenire dell’Europa, della Turchia e del Friuli, come nuovo baricentro del Vecchio Continente, in particolare dopo l’allargamento dell’Unione Europea.
Il futuro è l’aspirazione della Turchia a fare il suo ingresso nell’UE, e la realizzazione di una convivenza pacifica tra popoli diversi.
— Angelo Gambella
Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia con il Comune di Palmanova, in sinergia con i Governi Italiano e Turco e con l’Ambasciata Turca in Italia.
È un progetto che, partendo dall’indagine storica e culturale, intende tracciare un filo conduttore fra passato, presente e futuro, al fine di arricchire le relazioni umane e di favorire la conoscenza reciproca.
Il passato del popolo Turco è una pagina tanto poco conosciuta, quanto ricca di fascino e fondamentale per lo sviluppo politico e sociale dell’Europa.
Il presente è il divenire dell’Europa, della Turchia e del Friuli, come nuovo baricentro del Vecchio Continente, in particolare dopo l’allargamento dell’Unione Europea.
Il futuro è l’aspirazione della Turchia a fare il suo ingresso nell’UE, e la realizzazione di una convivenza pacifica tra popoli diversi.

Mostra Luxardo a Zara
sabato settembre 9, 2006
La Mostra è allestita presso la sede della Comunità degli Italiani di Zara e rimarrà aperta dal 14 settembre al 14 ottobre.
In esposizione i documenti conservati nell’Archivio di Zara riguardanti la famiglia Luxardo; il ritratto di Girolamo Luxardo, che si conserva nel Museo di Zara e prestato per l’occasione; due ritratti di Michelangelo, uno eseguito dal pittore Vlaho Bukovac; l’altro danneggiato ed in fase di restauro per conto della famiglia Luxardo -entrambi del Museo-; una copia del ritratto della moglie di Michelangelo, Giuseppina Illich; una collezione di bottiglie in maiolica di Faenza dei liquori Luxardo degli anni ’20 e ’30; manifesti originali e riproduzioni degli anni 1875 - 1939.
Saranno inoltre esposte le pubblicazioni Sugli scogli di Zara e I Luxardo del Maraschino, e verrà proiettato un filmato della produzione di Torreglia realizzato dalla RAI (Mela Verde). L’esposizione, supportata da un catalogo bilingue, sarà presentata per la parte artistica dal professor Adam Marusic e per quella storica dal collega Gastone Coen.
— Roberta Fidanzia
In esposizione i documenti conservati nell’Archivio di Zara riguardanti la famiglia Luxardo; il ritratto di Girolamo Luxardo, che si conserva nel Museo di Zara e prestato per l’occasione; due ritratti di Michelangelo, uno eseguito dal pittore Vlaho Bukovac; l’altro danneggiato ed in fase di restauro per conto della famiglia Luxardo -entrambi del Museo-; una copia del ritratto della moglie di Michelangelo, Giuseppina Illich; una collezione di bottiglie in maiolica di Faenza dei liquori Luxardo degli anni ’20 e ’30; manifesti originali e riproduzioni degli anni 1875 - 1939.
Saranno inoltre esposte le pubblicazioni Sugli scogli di Zara e I Luxardo del Maraschino, e verrà proiettato un filmato della produzione di Torreglia realizzato dalla RAI (Mela Verde). L’esposizione, supportata da un catalogo bilingue, sarà presentata per la parte artistica dal professor Adam Marusic e per quella storica dal collega Gastone Coen.

Andrea Mantegna
giovedì luglio 13, 2006
Sono ben tre le mostre dedicate ad Andrea Mantegna, nel V centenario della morte del grande pittore ed incisore rinascimentale. Le esposizioni saranno aperte dal 16 settembre, in contemporanea a Padova, Verona e Mantova.
Il ministro dei Beni Culturali Rutelli sarà domani a Berlino per promuovere le rassegne ed invitare i tedeschi ad itinerari culturali alternativi rispetto alle grandi città d'arte.
Andrea Mantegna (Isola di Carturo, 1431 - Mantova, 13 settembre 1506) annovera fra le opere principali: San Bernardino da Siena e angeli, tavola (Brera); Madonna col Bambino e un coro di cherubini (Brera); Presentazione al Tempio di Berlino; La Sacra Famiglia con Sant'Elisabetta e San Giovannino.
— Angelo Gambella
Il ministro dei Beni Culturali Rutelli sarà domani a Berlino per promuovere le rassegne ed invitare i tedeschi ad itinerari culturali alternativi rispetto alle grandi città d'arte.
Andrea Mantegna (Isola di Carturo, 1431 - Mantova, 13 settembre 1506) annovera fra le opere principali: San Bernardino da Siena e angeli, tavola (Brera); Madonna col Bambino e un coro di cherubini (Brera); Presentazione al Tempio di Berlino; La Sacra Famiglia con Sant'Elisabetta e San Giovannino.

Il Medioevo delle Cattedrali
lunedì luglio 10, 2006
Fino a domenica 16 luglio è aperta a Parma la mostra ''Il Medioevo delle cattedrali'', allestita in occasione dei 900 anni della cattedrale di Parma. L'esposizione è incentrata sull'architettura, la scultura, la pittura, il mosaico, la miniatura e le oreficerie delle cattedrali fra il IX e il XII secolo. In mostra oltre cento capolavori compresi alcuni inediti.
Il sito web www.cattedrale.parma.it raccoglie le informazioni per i visitatori interessati all'iniziativa.
''Fra il 1060-70 e il 1120-30 le Cattedrali in Occidente si traformano, vengono ampliate, scolpite, dipinte, illustrate da mosaici, stucchi, legni, grandi oreficerie, nuovi arredi: in questi edifici, come nelle Pievi e nelle Chiese minori, viene introdotto un nuovo racconto, viene proposta una nuova funzione delle immagini. Narrare questa trasformazione, rileggere la nuova cultura proposta dalla Chiesa di Roma attraverso la Riforma Gregoriana e il suo confronto con altri modelli, narrare gli scambi intellettuali che avvengono attraverso le strade dei pellegrinaggi grazie al continuo movimento di architetti, scultori, pittori, maestranze è l'obiettivo di questa mostra, curata da Arturo Carlo Quintavalle e dall'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Parma nel Salone delle Scuderie in Pilotta. Legno e pietra, scultura e pittura, preziose oreficerie e rari apparati liturgici provenienti da tutto il Nord Italia vengono proposti, fianco a fianco, per far rivivere il clima culturale del Medioevo delle Cattedrali.''
Dal 9 aprile al 16 luglio 2006. Luogo: Pilotta, Salone delle Scuderie. Ingresso a pagamento.
— Angelo Gambella
Il sito web www.cattedrale.parma.it raccoglie le informazioni per i visitatori interessati all'iniziativa.
''Fra il 1060-70 e il 1120-30 le Cattedrali in Occidente si traformano, vengono ampliate, scolpite, dipinte, illustrate da mosaici, stucchi, legni, grandi oreficerie, nuovi arredi: in questi edifici, come nelle Pievi e nelle Chiese minori, viene introdotto un nuovo racconto, viene proposta una nuova funzione delle immagini. Narrare questa trasformazione, rileggere la nuova cultura proposta dalla Chiesa di Roma attraverso la Riforma Gregoriana e il suo confronto con altri modelli, narrare gli scambi intellettuali che avvengono attraverso le strade dei pellegrinaggi grazie al continuo movimento di architetti, scultori, pittori, maestranze è l'obiettivo di questa mostra, curata da Arturo Carlo Quintavalle e dall'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Parma nel Salone delle Scuderie in Pilotta. Legno e pietra, scultura e pittura, preziose oreficerie e rari apparati liturgici provenienti da tutto il Nord Italia vengono proposti, fianco a fianco, per far rivivere il clima culturale del Medioevo delle Cattedrali.''
Dal 9 aprile al 16 luglio 2006. Luogo: Pilotta, Salone delle Scuderie. Ingresso a pagamento.
