Le cinquecentine della Biblioteca del Seminario Vescovile di Lucera
saranno le protagoniste della Mostra Bibliografica in programma a Lucera, in Puglia, nella provincia di Foggia dal 23 dicembre 2006 al giugno 2007.
L'esposizione che è in programma al Museo Diocesano del Palazzo Vescovile e s'inaugura il 23 dicembre 2006 alle ore 10,30
La mostra, Con il titolo ''Dal Torchio alla Rinascenza'', è organizzata dalla Diocesi di Lucera-Troia, dall'Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici, Biblioteca Diocesana, Sezione Seminario Vescovile di Lucera e dall'Associazione Terzo Millennio.
— Dal torchio alla rinascenza
mercoledì dicembre 20, 2006
Angelo GambellaLe case del Fascio. In Italia e nelle Terre d’oltremare
venerdì dicembre 15, 2006
Mercoledì 15 novembre è stata inaugurata la mostra itinerante di architettura “Le case del Fascio. In Italia e nelle Terre d’oltremare” ospitata a Roma per un mese, fino ad oggi 15 dicembre 2006.
La mostra racconta la nascita e l’evoluzione delle cosiddette case del fascio, perfetto esempio di architettura razionalista, costruite in Italia nel periodo che va dal 1920 al 1930 e negli insediamenti coloniali dell’epoca.
Per architettura razionalista italiana s'intende quella corrente architettonica che partendo dal futurismo si è sviluppata in Italia negli anni venti e anni trenta del XX secolo in collegamento con il Movimento Moderno internazionale, proseguendo in vario modo sino agli anni settanta.
Il percorso espositivo della mostra è articolato in diverse sezioni: partendo dalla nascita ed evoluzione delle Case del Fascio, passando attraverso immagini e documenti relativi alle Case del Fascio nella Regione Lazio e delle Federazioni dei Fasci di Combattimento, si giunge all'analisi morfologica di questo fenomeno edilizio; sono così illustrate le Case del Fascio nei grandi centri, ovvero le Sedi Federali; le Case del Fascio di media grandezza, quindi le Sedi dei Fasci di Combattimento; le Case del Fascio nei centri rurali e di confine; le Case del Fascio in costruzione; le Case del Fascio nelle città di nuova fondazione ed infine le Case del Fascio nelle terre d'Oltremare.
L’iniziativa è patrocinata dalla Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”- architetto razionalista degli anni '30 a cui è dedicata un'importante Sala convegni del Palazzo degli Uffici dell'EUR-, de “La Sapienza”.
La Mostra è visitabile presso l'Archivio Centrale dello Stato – P.zza degli Archivi, 27 – Roma
— Roberta Fidanzia
La mostra racconta la nascita e l’evoluzione delle cosiddette case del fascio, perfetto esempio di architettura razionalista, costruite in Italia nel periodo che va dal 1920 al 1930 e negli insediamenti coloniali dell’epoca.
Per architettura razionalista italiana s'intende quella corrente architettonica che partendo dal futurismo si è sviluppata in Italia negli anni venti e anni trenta del XX secolo in collegamento con il Movimento Moderno internazionale, proseguendo in vario modo sino agli anni settanta.
Il percorso espositivo della mostra è articolato in diverse sezioni: partendo dalla nascita ed evoluzione delle Case del Fascio, passando attraverso immagini e documenti relativi alle Case del Fascio nella Regione Lazio e delle Federazioni dei Fasci di Combattimento, si giunge all'analisi morfologica di questo fenomeno edilizio; sono così illustrate le Case del Fascio nei grandi centri, ovvero le Sedi Federali; le Case del Fascio di media grandezza, quindi le Sedi dei Fasci di Combattimento; le Case del Fascio nei centri rurali e di confine; le Case del Fascio in costruzione; le Case del Fascio nelle città di nuova fondazione ed infine le Case del Fascio nelle terre d'Oltremare.
L’iniziativa è patrocinata dalla Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”- architetto razionalista degli anni '30 a cui è dedicata un'importante Sala convegni del Palazzo degli Uffici dell'EUR-, de “La Sapienza”.
La Mostra è visitabile presso l'Archivio Centrale dello Stato – P.zza degli Archivi, 27 – Roma
Splendori d'arte d'Oriente e d'Occidente
mercoledì dicembre 6, 2006
Splendori d'arte d'Oriente e d'Occidente
La mostra San Nicola. Splendori d'arte d'Oriente e d'Occidente, è allestita nella cornice del Castello Svevo di Bari dal 7 dicembre 2006 al 6 maggio 2007.
La mostra si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, ed è promossa dall'Assessorato alle Culture del Comune di Bari, dall'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, insieme a: Assessorato al Turismo della Regione Puglia, Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali della Provincia di Bari, Soprintendenza BAP e Soprintendenza PSAE di Bari e Foggia, Curia Arcivescovile di Bari, Basilica Pontificia San Nicola e Università degli Studi di Bari. E' realizzata con il contributo della Fondazione Antonveneta ed è organizzata e prodotta da Arthemisia.
Inaugurazione Mercoledì 6 dicembre ore 20.30
7 dicembre 2006 - 6 maggio 2007
Castello Svevo
Piazza Federico
Bari
— Angelo Gambella
La mostra San Nicola. Splendori d'arte d'Oriente e d'Occidente, è allestita nella cornice del Castello Svevo di Bari dal 7 dicembre 2006 al 6 maggio 2007.
La mostra si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, ed è promossa dall'Assessorato alle Culture del Comune di Bari, dall'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, insieme a: Assessorato al Turismo della Regione Puglia, Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali della Provincia di Bari, Soprintendenza BAP e Soprintendenza PSAE di Bari e Foggia, Curia Arcivescovile di Bari, Basilica Pontificia San Nicola e Università degli Studi di Bari. E' realizzata con il contributo della Fondazione Antonveneta ed è organizzata e prodotta da Arthemisia.
Inaugurazione Mercoledì 6 dicembre ore 20.30
7 dicembre 2006 - 6 maggio 2007
Castello Svevo
Piazza Federico
Bari
Mostra a San Marino
mercoledì dicembre 6, 2006
Arte per mare. Dalmazia, Titano e Montefeltro tra medioevo e rinascimento, è il titolo della Mostra programmata dal 28 luglio fino all'11 novembre 2007.
Due le sedi: il Palazzo Mediceo di San Leo e il Museo di San Francesco della Repubblica di San Marino.
In particolare a San Marino saranno esposte 50 tavole datate per lo più fra il XIII e il XV secolo, oltre a sculture, rilievi marmorei, codici miniati.
L'iniziativa è realizzata dalla Diocesi di San Marino-Montefeltro in collaborazione con il Museo di San Francesco di San Marino e il Museo d'Arte Sacra di San Leo.
— Angelo Gambella
Due le sedi: il Palazzo Mediceo di San Leo e il Museo di San Francesco della Repubblica di San Marino.
In particolare a San Marino saranno esposte 50 tavole datate per lo più fra il XIII e il XV secolo, oltre a sculture, rilievi marmorei, codici miniati.
L'iniziativa è realizzata dalla Diocesi di San Marino-Montefeltro in collaborazione con il Museo di San Francesco di San Marino e il Museo d'Arte Sacra di San Leo.
Iacopone da Todi e l'arte in Umbria nel suo tempo
mercoledì novembre 29, 2006
Iacopone da Todi e l'arte in Umbria nel suo tempo
Dal 2 dicembre 2006 al 2 maggio 2007
La citta' di Todi dedica una grande mostra a Iacopone. Si svolgerà dal 2 dicembre al 2 maggio 2007 al Palazzo del Popolo, Museo Pinacoteca.
Jacopo de' Benedetti, nato nel 1230 e morto nel 1306, è tra le personalità più affascinanti del suo tempo. Iacopone, che rappresenta la poesia umbra del Duecento, fu protagonista di una vita romanzata.
Nella mostra si potranno osservare manoscritti contenenti i testi delle sue laude, ed altri documenti contemporanei. Si potranno anche ammirare le immagini che ritraggono Iacopone, compreso un frammento di affresco attribuito a Paolo Uccello.
Una seconda sezione è dedicata all'arte umbra nel medioevo.
— Angelo Gambella
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Dal 2 dicembre 2006 al 2 maggio 2007
La citta' di Todi dedica una grande mostra a Iacopone. Si svolgerà dal 2 dicembre al 2 maggio 2007 al Palazzo del Popolo, Museo Pinacoteca.
Jacopo de' Benedetti, nato nel 1230 e morto nel 1306, è tra le personalità più affascinanti del suo tempo. Iacopone, che rappresenta la poesia umbra del Duecento, fu protagonista di una vita romanzata.
Nella mostra si potranno osservare manoscritti contenenti i testi delle sue laude, ed altri documenti contemporanei. Si potranno anche ammirare le immagini che ritraggono Iacopone, compreso un frammento di affresco attribuito a Paolo Uccello.
Una seconda sezione è dedicata all'arte umbra nel medioevo.