Un antifonario dell'Abbazia di Nonantola.
Un libro liturgico proveniente dall'abbazia benedettina di Nonantola, in un periodo compreso tra l'XI e il XII secolo, è stato sottoposto ad una TAC (tomografia assiale computerizzata) al reparto di Radiologia I del Policlinico di Modena.
Obiettivo dell'esame comprendere come e quando il libro sia stato prodotto.
Si tratta di un antifonario, dunque di un codice liturgico che raccoglie i canti per l'ufficio divino. Conservato al Museo benedettino e nonantolano di arte sacra, sarà esposto dal 16 dicembre e fino all'aprile 2007, nell'ambito della mostra "Romanica: arte e liturgia nelle terre di San Geminiano e di Matilde di Canossa". La mostra sarà aperta presso il Museo del Duomo di Modena.
L'antifonario di Nonantola presenta una sola iniziale miniata e una ricca legatura. La TAC ha permesso di confutare che la legatura del codice non è più quella originale.
— Codice sottoposto a TAC
lunedì dicembre 18, 2006
Angelo GambellaMedioevo Adriatico
lunedì dicembre 18, 2006
E' stato diramato il Call For Papers per Medioevo Italiano.
L'invito a presentare articoli riguarda il numero 1 che uscirà nel corso del 2007.
Norme per la presentazione di contributi:
1. Abstract (100-500 parole).
2. Breve CV per ogni autore e co-autore.
3. Termine per la sottomissione dell'abstract: 1 febbraio 2007.
4. Termine per la sottomissione dell'articolo definitivo: 15 marzo 2007.
Gli argomenti ammessi per "Medioevo Adriatico" devono essere relativi alla Storia ed alla Cultura dell'Adriatico nel Medioevo (V-XV secolo), con possibilità di ampliare l'attenzione alla prima età moderna (XVI-XVII secolo).
Per informazioni contattare:
SISAEM - Società Internazionale per lo Studio dell'Adriatico nell'Età Medievale
Web: http://www.sisaem.it
— Angelo Gambella
L'invito a presentare articoli riguarda il numero 1 che uscirà nel corso del 2007.
Norme per la presentazione di contributi:
1. Abstract (100-500 parole).
2. Breve CV per ogni autore e co-autore.
3. Termine per la sottomissione dell'abstract: 1 febbraio 2007.
4. Termine per la sottomissione dell'articolo definitivo: 15 marzo 2007.
Gli argomenti ammessi per "Medioevo Adriatico" devono essere relativi alla Storia ed alla Cultura dell'Adriatico nel Medioevo (V-XV secolo), con possibilità di ampliare l'attenzione alla prima età moderna (XVI-XVII secolo).
Per informazioni contattare:
SISAEM - Società Internazionale per lo Studio dell'Adriatico nell'Età Medievale
Web: http://www.sisaem.it
Conclusione dei Seminari di Storia e Filosofia Medievale
venerdì dicembre 15, 2006
Si conclude oggi il primo ciclo di Seminari di Storia e Filosofia Medievale organizzato dal Medioevo Italiano Project e dalla Società Internazionale per lo Studio dell'Adriatico nell'Età Medievale.
L'evento si è svolto con l'ausilio della multimedialità in collaborazione con Medioevo.TV.
Nel sito web del è possibile accedere ad una selezione di materiali messi a disposizione dai relatori e dalla direzione. La URL è www.medioevoitaliano.it
— Angelo Gambella
L'evento si è svolto con l'ausilio della multimedialità in collaborazione con Medioevo.TV.
Nel sito web del è possibile accedere ad una selezione di materiali messi a disposizione dai relatori e dalla direzione. La URL è www.medioevoitaliano.it
Medio & Evo
giovedì dicembre 14, 2006
Il sito web Medio & Evo ha compiuto i suoi primi 6 anni.
Il sito è stato ideato, curato ed è tuttora gestito da Claudio Attardi, ricercatore indipendente, che vanta numerosissime pubblicazioni, molte delle quali anche in Storiadelmondo.
L’idea centrale del sito web -alle radici dello spirito medievale per ritrovare il nostro spirito-, dedicato, appunto, alla spiritualità medievale, è quella di far scoprire agli utenti della rete lo spirito medievale, ma soprattutto la sua attualità, data la rilevanza dei tanti aspetti e temi che tutt’oggi sono presenti nella nostra società ultra tecnologica.
Il sito si caratterizza per l’offerta di percorsi di riflessione che variano dalla spiritualità medievale, dall’analisi dei molti aspetti culturali e filosofici degli ordini benedettini, francescani, dal fenomeno della più complessa, forse, spiritualità femminile, fino alle radici profonde della coscienza religiosa europea. Un punto, quest’ultimo, di estrema contemporaneità, dal momento che è stato negato, forse per un atto di estrema prudenza, tale richiamo storico e religioso all’interno della Carta Costituzionale Europea.
L’eredità che il Medioevo, con tutta la sua cultura, la sua storia, la sua arte, la sua religione, la sua scienza, ha lasciato a noi contemporanei, si riflette nell’ideale di una Unione Europea che tragga i suoi fondamenti anche dall’esperienza religiosa medievale, da quella Christianitas, tanto sentita e tribolata, cha ha segnato indelebilmente i 1000 anni medievali.
Come dichiara l’Autore nel suo ‘manifesto programmatico’ il patrimonio culturale medievale costituisce un punto “riferimento che ci [può] essere di aiuto per la nostra crescita culturale e spirituale, alla riscoperta di un patrimonio di fede e di cultura ancora vivo e presente tra noi. Il sito è rivolto quindi a tutti coloro, studenti, insegnanti e appassionati di storia in genere, con i quali si vuol stabilire un luogo aperto di discussione e di crescita comune, alla riscoperta dello spirito dei medievali”.
L’idea europea è ancora più evidente nella presenza di traduzioni in inglese, francese, tedesco e spagnolo di tutti, o quasi tutti, i testi pubblicati nel sito web. Il taglio, che può definirsi certamente di ampio respiro sia da un punto di vista contenutistico che di collaborazioni, è quello di una cultura diffusa a largo spettro e cercata in ogni piccolo particolare psicologico. Di rilievo anche la partecipazione di studiosi internazionali. Inoltre, molto utile e seguito, si è rivelato lo svolgimento di un corso di spiritualità e psicologia attivato dall’Autore sulla base del suo volume Dal Medioevo al Duemila. Sentieri spirituali per un cammino nel Terzo Millennio, Libreria Editrice Sapere Nuovo, che ha riscosso un largo consenso tra i lettori.
Di contro all’individualismo moderno e contemporaneo, che vede l’uomo, il singolo, come artefice del proprio destino, lontano dal contatto con l’Eterno e con l’altro, l’Autore propone di “mettere in comunione un sapere, proprio come si faceva nel Medioevo, e cercare di fondare una piccola scuola di pensiero. La caratteristica fondamentale di questa scuola è che la verità non appartiene ad un solo uomo, ad un solo studioso, per quanto bravo, ma viene fuori dal confronto tra le idee e gli studi. E la forza di Internet sta nel fatto che questo confronto è enormemente facilitato. Quando noi leggiamo le grandi Summe, o vediamo le cattedrali, romaniche, gotiche, o i grandi movimenti spirituali, benedettini, francescani, pellegrinaggi ecc, noi non riusciamo a capire che essi sono stati motore di crescita dell’Europa, perché erano un luogo di incontro di tante culture e sensibilità diverse. Si formavano scuole di pensiero e d’arte, cosa che per noi, così individualisti, è quasi un non senso. Noi, soprattutto qui in Italia e soprattutto tra gli uomini di cultura, siamo molto individualisti, e non vogliamo, a volte, trasmettere il nostro sapere perché lo vediamo come una perdita di potere, anche di potere economico. Ma per fortuna, soprattutto per le nuove generazioni, non è sempre così. E l’idea che muove il sito è proprio questa”. Sarebbe utile, probabilmente, tornare alla ‘bottega’ dove il ‘maestro’ insegnava ai lavoranti il mestiere. In questo modo, come nel periodo dell’Umanesimo e del Rinascimento, il progresso dell’arte, della cultura, delle scienze, potrebbe essere maggiormente evidente e d’uso più diffuso.
Il sito è collegato alle migliori iniziative pubbliche e private presenti in internet nel campo della storia e delle scienze umane: Storiadelmondo, rivista telematica di Storia e Scienze Umane, l’americana ORB, l’Università di Lione, il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Macerata, ed è stato recensito da RAITRE nella rubrica “Neapolis”, specializzata nella diffusione e divulgazione delle risorse Internet.
Essendo l’Autore della cittadina marchigiana di Senigallia, il sito è stato recensito anche da “Marcheexpo. Il portale delle Marche”, che ha scritto: “Rimane sempre comunque il legame con le origini: la famosa immagine della pianta di Senigallia del ‘500 è infatti presente nella pagina del sommario del sito, in tutte le lingue. Segno del legame di questo studioso con la comunità civile e religiosa della nostra città”. E segno dell’importanza che il radicamento culturale assume nella formazione di un pensiero consapevole ed obiettivo.
“Medio & Evo” può essere certamente definito come un ottimo punto d’incontro per chi voglia approfondire il tema storico della spiritualità e chi, oltre alla storia, voglia affrontare un percorso personale di crescita e maturazione.
Roberta Fidanzia
Medioevo & Evo www.medio-evo.org
— Roberta Fidanzia
Il sito è stato ideato, curato ed è tuttora gestito da Claudio Attardi, ricercatore indipendente, che vanta numerosissime pubblicazioni, molte delle quali anche in Storiadelmondo.
L’idea centrale del sito web -alle radici dello spirito medievale per ritrovare il nostro spirito-, dedicato, appunto, alla spiritualità medievale, è quella di far scoprire agli utenti della rete lo spirito medievale, ma soprattutto la sua attualità, data la rilevanza dei tanti aspetti e temi che tutt’oggi sono presenti nella nostra società ultra tecnologica.
Il sito si caratterizza per l’offerta di percorsi di riflessione che variano dalla spiritualità medievale, dall’analisi dei molti aspetti culturali e filosofici degli ordini benedettini, francescani, dal fenomeno della più complessa, forse, spiritualità femminile, fino alle radici profonde della coscienza religiosa europea. Un punto, quest’ultimo, di estrema contemporaneità, dal momento che è stato negato, forse per un atto di estrema prudenza, tale richiamo storico e religioso all’interno della Carta Costituzionale Europea.
L’eredità che il Medioevo, con tutta la sua cultura, la sua storia, la sua arte, la sua religione, la sua scienza, ha lasciato a noi contemporanei, si riflette nell’ideale di una Unione Europea che tragga i suoi fondamenti anche dall’esperienza religiosa medievale, da quella Christianitas, tanto sentita e tribolata, cha ha segnato indelebilmente i 1000 anni medievali.
Come dichiara l’Autore nel suo ‘manifesto programmatico’ il patrimonio culturale medievale costituisce un punto “riferimento che ci [può] essere di aiuto per la nostra crescita culturale e spirituale, alla riscoperta di un patrimonio di fede e di cultura ancora vivo e presente tra noi. Il sito è rivolto quindi a tutti coloro, studenti, insegnanti e appassionati di storia in genere, con i quali si vuol stabilire un luogo aperto di discussione e di crescita comune, alla riscoperta dello spirito dei medievali”.
L’idea europea è ancora più evidente nella presenza di traduzioni in inglese, francese, tedesco e spagnolo di tutti, o quasi tutti, i testi pubblicati nel sito web. Il taglio, che può definirsi certamente di ampio respiro sia da un punto di vista contenutistico che di collaborazioni, è quello di una cultura diffusa a largo spettro e cercata in ogni piccolo particolare psicologico. Di rilievo anche la partecipazione di studiosi internazionali. Inoltre, molto utile e seguito, si è rivelato lo svolgimento di un corso di spiritualità e psicologia attivato dall’Autore sulla base del suo volume Dal Medioevo al Duemila. Sentieri spirituali per un cammino nel Terzo Millennio, Libreria Editrice Sapere Nuovo, che ha riscosso un largo consenso tra i lettori.
Di contro all’individualismo moderno e contemporaneo, che vede l’uomo, il singolo, come artefice del proprio destino, lontano dal contatto con l’Eterno e con l’altro, l’Autore propone di “mettere in comunione un sapere, proprio come si faceva nel Medioevo, e cercare di fondare una piccola scuola di pensiero. La caratteristica fondamentale di questa scuola è che la verità non appartiene ad un solo uomo, ad un solo studioso, per quanto bravo, ma viene fuori dal confronto tra le idee e gli studi. E la forza di Internet sta nel fatto che questo confronto è enormemente facilitato. Quando noi leggiamo le grandi Summe, o vediamo le cattedrali, romaniche, gotiche, o i grandi movimenti spirituali, benedettini, francescani, pellegrinaggi ecc, noi non riusciamo a capire che essi sono stati motore di crescita dell’Europa, perché erano un luogo di incontro di tante culture e sensibilità diverse. Si formavano scuole di pensiero e d’arte, cosa che per noi, così individualisti, è quasi un non senso. Noi, soprattutto qui in Italia e soprattutto tra gli uomini di cultura, siamo molto individualisti, e non vogliamo, a volte, trasmettere il nostro sapere perché lo vediamo come una perdita di potere, anche di potere economico. Ma per fortuna, soprattutto per le nuove generazioni, non è sempre così. E l’idea che muove il sito è proprio questa”. Sarebbe utile, probabilmente, tornare alla ‘bottega’ dove il ‘maestro’ insegnava ai lavoranti il mestiere. In questo modo, come nel periodo dell’Umanesimo e del Rinascimento, il progresso dell’arte, della cultura, delle scienze, potrebbe essere maggiormente evidente e d’uso più diffuso.
Il sito è collegato alle migliori iniziative pubbliche e private presenti in internet nel campo della storia e delle scienze umane: Storiadelmondo, rivista telematica di Storia e Scienze Umane, l’americana ORB, l’Università di Lione, il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Macerata, ed è stato recensito da RAITRE nella rubrica “Neapolis”, specializzata nella diffusione e divulgazione delle risorse Internet.
Essendo l’Autore della cittadina marchigiana di Senigallia, il sito è stato recensito anche da “Marcheexpo. Il portale delle Marche”, che ha scritto: “Rimane sempre comunque il legame con le origini: la famosa immagine della pianta di Senigallia del ‘500 è infatti presente nella pagina del sommario del sito, in tutte le lingue. Segno del legame di questo studioso con la comunità civile e religiosa della nostra città”. E segno dell’importanza che il radicamento culturale assume nella formazione di un pensiero consapevole ed obiettivo.
“Medio & Evo” può essere certamente definito come un ottimo punto d’incontro per chi voglia approfondire il tema storico della spiritualità e chi, oltre alla storia, voglia affrontare un percorso personale di crescita e maturazione.
Roberta Fidanzia
Medioevo & Evo www.medio-evo.org
Splendori d'arte d'Oriente e d'Occidente
mercoledì dicembre 6, 2006
Splendori d'arte d'Oriente e d'Occidente
La mostra San Nicola. Splendori d'arte d'Oriente e d'Occidente, è allestita nella cornice del Castello Svevo di Bari dal 7 dicembre 2006 al 6 maggio 2007.
La mostra si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, ed è promossa dall'Assessorato alle Culture del Comune di Bari, dall'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, insieme a: Assessorato al Turismo della Regione Puglia, Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali della Provincia di Bari, Soprintendenza BAP e Soprintendenza PSAE di Bari e Foggia, Curia Arcivescovile di Bari, Basilica Pontificia San Nicola e Università degli Studi di Bari. E' realizzata con il contributo della Fondazione Antonveneta ed è organizzata e prodotta da Arthemisia.
Inaugurazione Mercoledì 6 dicembre ore 20.30
7 dicembre 2006 - 6 maggio 2007
Castello Svevo
Piazza Federico
Bari
— Angelo Gambella
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La mostra San Nicola. Splendori d'arte d'Oriente e d'Occidente, è allestita nella cornice del Castello Svevo di Bari dal 7 dicembre 2006 al 6 maggio 2007.
La mostra si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, ed è promossa dall'Assessorato alle Culture del Comune di Bari, dall'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, insieme a: Assessorato al Turismo della Regione Puglia, Assessorato alla Cultura e ai Beni Culturali della Provincia di Bari, Soprintendenza BAP e Soprintendenza PSAE di Bari e Foggia, Curia Arcivescovile di Bari, Basilica Pontificia San Nicola e Università degli Studi di Bari. E' realizzata con il contributo della Fondazione Antonveneta ed è organizzata e prodotta da Arthemisia.
Inaugurazione Mercoledì 6 dicembre ore 20.30
7 dicembre 2006 - 6 maggio 2007
Castello Svevo
Piazza Federico
Bari