Pubblicato il volume "L'incastellamento nell'Europa occidentale. Fonti e dibattito storiografico" di Alberto Sciascia, edito da Marco Valerio (2007).
I castelli medievali rappresentano una forma di insediamento ricca di interesse e di fascino per le implicazioni materiali, politiche e sociali legate alle origini e alle funzioni svolte. Il potere esercitato dai detentori di un castello risulta evidente nelle architetture apprezzabili in Italia e nell'Europa continentale e insulare. Quest'opera delinea i tratti essenziali del dibattito storiografico intorno al processo d'incastellamento presentando i modelli interpretativi di alcuni tra i più importanti medievisti europei e offrendo esempi relativi alle metodologie di ricerca, all'analisi delle fonti e alla ricostruzione delle dinamiche insediative che nel basso Medioevo hanno interessato i Paesi dell'Europa occidentale.
— L'incastellamento nell'Europa occidentale
domenica agosto 5, 2007
Angelo GambellaArte in Puglia dal Medioevo al Settecento
martedì luglio 3, 2007
Il 6 luglio alle ore 10, nella Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio Puglia sarà presentato in anteprima il progetto ''Arte in Puglia dal Medioevo al Settecento'', promosso dal Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell'Italia Meridionale 'G. Previtali' presieduto dallo storico dell'arte Francesco Abbate, docente dell'Università degli Studi di Lecce.
Il progetto riguarda una mostra articolata in tre sedi espositive quali Bari, Foggia e Lecce. Dopo i saluti del direttore generale della Fondazione Cassa di Risparmio Puglia, Giovanni Paparella, il progetto sarà descritto nelle sue linee strutturali dal coordinatore Abbate, mentre illustreranno le singole sezioni i responsabili tecnico-scientifici dei Dipartimenti Universitari promotori: Mariella Basile, Maria Stella Calò Mariani, Antonio Cassiano, Pina Belli D'Elia, Michele D'Elia, Gloria Fazia, Lucio Galante e Clara Gelao. Parteciperà alla conferenza Vittorino Curci, Assessore alla Cultura della Provincia di Bari. La mostra riprende il tema dell'esposizione del 1964 curata da Michele D'Elia e dedicata all'Arte in Puglia dal Tardoantico al Rococò che rappresentò un primo importante contributo alla conoscenza ed alla valorizzazione del patrimonio artistico pugliese, tra i più significativi dell'Italia meridionale. A più di quarant'anni dalla prima rassegna in materia, la mostra si articolerà nelle sedi espositive di Foggia per l'arte medievale, di Bari per il Rinascimento e di Lecce per l'epoca barocca.
— Roberta Fidanzia
Il progetto riguarda una mostra articolata in tre sedi espositive quali Bari, Foggia e Lecce. Dopo i saluti del direttore generale della Fondazione Cassa di Risparmio Puglia, Giovanni Paparella, il progetto sarà descritto nelle sue linee strutturali dal coordinatore Abbate, mentre illustreranno le singole sezioni i responsabili tecnico-scientifici dei Dipartimenti Universitari promotori: Mariella Basile, Maria Stella Calò Mariani, Antonio Cassiano, Pina Belli D'Elia, Michele D'Elia, Gloria Fazia, Lucio Galante e Clara Gelao. Parteciperà alla conferenza Vittorino Curci, Assessore alla Cultura della Provincia di Bari. La mostra riprende il tema dell'esposizione del 1964 curata da Michele D'Elia e dedicata all'Arte in Puglia dal Tardoantico al Rococò che rappresentò un primo importante contributo alla conoscenza ed alla valorizzazione del patrimonio artistico pugliese, tra i più significativi dell'Italia meridionale. A più di quarant'anni dalla prima rassegna in materia, la mostra si articolerà nelle sedi espositive di Foggia per l'arte medievale, di Bari per il Rinascimento e di Lecce per l'epoca barocca.
Archivum Bobiense 27-28
giovedì aprile 26, 2007
E' in stampa Archivum Bobiense 27-28, che verrà presentato all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano lunedì 21 maggio 2007, ore 17.15.
«Romanorum Christus», La Croce di luce palestinese, Nome e numeri sulla Tau di Gerberto, e altri studi fino alla Liberazione di Milano, riuniti, elaborati e editi da Flavio G. Nuvolone (Archivum Bobiense, 27-28, 2005/06), Bobbio 2007, 656 p. , 144 tav.
SOMMARIO
Flavio G. Nuvolone, «Aeream aquilam .... in vulturnum converte-runt» - L’attività culturale bobbiese 2005-2006 ~ Editoriale (p. 7-78)
Helen Kaufmann, Missing Hierarchy: The Gods in Dracontius’ Medea (Romul. 10) (p. 79-101)
Bertrand Fauvarque, "Révélations" des ampoules de Bobbio et de Monza sur les Lieux Saints de Jérusalem (p. 103-153)
Michael Richter, ‘How to be an alien’ : the case of St Columbanus (p. 155-166)
Laura Paladino, La biografia di Gerberto nella Historia Francorum di Richero di Reims, con commento e tra-duzione criticamente riveduta (p. 167-256)
Flavio G. Nuvolone, Gerberto lascia delle impronte: iscrizione e monogramma. Ipotesi di lettura (o. 257-319)
Mario Giuseppe GenesI, Agli albori della polifonia nel Piacentino. Dal tropo monodico alla diafonia "ad experimen-tum" (organum) in un Benedicamus bobbiese : comparazioni, ipotesi e considerazioni (p.321-373)
Riccardo De Rosa, Banditismo e criminalità a Bobbio in epoca spagnola (1559 - 1598) (p. 375--404)
Pierluigi Bruzzone, La venerazione per San Colombano di Sant’Antonio Maria Gianelli {p. 405-427}
Giuseppe Bellocchio - Italo Londei - Flavio G. Nuvolone, Il Piano insurrezionale della Città di Milano del febbraio 1945 (429-605)
Cronaca
Massimo Pallastrelli, Columba’s day 2005 a Vernasca (con alcune annotazioni sull’antica chiesa locale di S. Colombano) (p. 609-620)
Costantino Sigismondi, Soluzioni innovative nella Didattica Celebrazioni in onore di Gerbert d’Aurillac: Piacenza, Pescara, Palermo, Mila-no, Bologna, Roma (p. 621-632)
Flavio G. Nuvolone, RAssegna bibliografica
Il Museo dell’Abbazia di S. Colombano di Bobbio: esame dei materiali fittili e lapidei (p. 635-639)
The Organbuilder Who Became Pope Sylvester II (p. 639-642)
Abbone di Fleury: sapere e combattività (p. 642-645)
Fede e cultura nei documenti pontifici (p. 645-648)
Flavio G. Nuvolone, Recensioni (p. 651-656)
— Angelo Gambella
«Romanorum Christus», La Croce di luce palestinese, Nome e numeri sulla Tau di Gerberto, e altri studi fino alla Liberazione di Milano, riuniti, elaborati e editi da Flavio G. Nuvolone (Archivum Bobiense, 27-28, 2005/06), Bobbio 2007, 656 p. , 144 tav.
SOMMARIO
Flavio G. Nuvolone, «Aeream aquilam .... in vulturnum converte-runt» - L’attività culturale bobbiese 2005-2006 ~ Editoriale (p. 7-78)
Helen Kaufmann, Missing Hierarchy: The Gods in Dracontius’ Medea (Romul. 10) (p. 79-101)
Bertrand Fauvarque, "Révélations" des ampoules de Bobbio et de Monza sur les Lieux Saints de Jérusalem (p. 103-153)
Michael Richter, ‘How to be an alien’ : the case of St Columbanus (p. 155-166)
Laura Paladino, La biografia di Gerberto nella Historia Francorum di Richero di Reims, con commento e tra-duzione criticamente riveduta (p. 167-256)
Flavio G. Nuvolone, Gerberto lascia delle impronte: iscrizione e monogramma. Ipotesi di lettura (o. 257-319)
Mario Giuseppe GenesI, Agli albori della polifonia nel Piacentino. Dal tropo monodico alla diafonia "ad experimen-tum" (organum) in un Benedicamus bobbiese : comparazioni, ipotesi e considerazioni (p.321-373)
Riccardo De Rosa, Banditismo e criminalità a Bobbio in epoca spagnola (1559 - 1598) (p. 375--404)
Pierluigi Bruzzone, La venerazione per San Colombano di Sant’Antonio Maria Gianelli {p. 405-427}
Giuseppe Bellocchio - Italo Londei - Flavio G. Nuvolone, Il Piano insurrezionale della Città di Milano del febbraio 1945 (429-605)
Cronaca
Massimo Pallastrelli, Columba’s day 2005 a Vernasca (con alcune annotazioni sull’antica chiesa locale di S. Colombano) (p. 609-620)
Costantino Sigismondi, Soluzioni innovative nella Didattica Celebrazioni in onore di Gerbert d’Aurillac: Piacenza, Pescara, Palermo, Mila-no, Bologna, Roma (p. 621-632)
Flavio G. Nuvolone, RAssegna bibliografica
Il Museo dell’Abbazia di S. Colombano di Bobbio: esame dei materiali fittili e lapidei (p. 635-639)
The Organbuilder Who Became Pope Sylvester II (p. 639-642)
Abbone di Fleury: sapere e combattività (p. 642-645)
Fede e cultura nei documenti pontifici (p. 645-648)
Flavio G. Nuvolone, Recensioni (p. 651-656)
Scrivere il Medioevo
giovedì aprile 26, 2007
Scrivere il Medioevo è il concorso a carattere europeo bandito dal Comitato Antica Fiera di S. Lucia di Piave in provincia di Treviso in collaborazione con la Fondazione Cassamarca.
Possono partecipare al concorso gli alunni delle classi fino all’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado in tutta Europa. Ogni singola classe potrà presentare uno studio di carattere storico sotto forma di elaborati di varie tipologie legato al Paese o alla Regione o alla Nazione nel Basso Medioevo in generale, con usi e costumi, e in particolare riguardo al periodo fra il 1300 e il 1400. I lavori, con evidenziata la classe, la scuola, l’istituto di appartenenza, recapito telefonico ed indirizzo e-mail, dovranno essere inviati entro il 30 giugno prossimo al Comitato Antica Fiera Di Santa Lucia Di Piave.
— Angelo Gambella
Possono partecipare al concorso gli alunni delle classi fino all’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado in tutta Europa. Ogni singola classe potrà presentare uno studio di carattere storico sotto forma di elaborati di varie tipologie legato al Paese o alla Regione o alla Nazione nel Basso Medioevo in generale, con usi e costumi, e in particolare riguardo al periodo fra il 1300 e il 1400. I lavori, con evidenziata la classe, la scuola, l’istituto di appartenenza, recapito telefonico ed indirizzo e-mail, dovranno essere inviati entro il 30 giugno prossimo al Comitato Antica Fiera Di Santa Lucia Di Piave.
Premio Stauferpreis 2008
martedì febbraio 27, 2007
Stauferstiftung Göppingen
Premio Stauferpreis 2008
Bando
La Fondazione Stauferstiftung Göppingen bandisce un premio scientifico per ricerche di storia e cultura
dell'epoca sveva.
La Fondazione Stauferstiftung è stata istituita da parte della Cassa di Risparmio (Kreissparkasse) di Göppingen su iniziativa del distretto-provincia (Landkreis) di Göppingen. La dinastia degli Svevi, dalla quale provennero tra il
1138 e il 1254 sette imperatori e re, traeva la sua origine dal monte Hohenstaufen ubicato nel distretto-provincia (Landkreis) di Göppingen.
La Fondazione Stauferstiftung ha lo scopo di tenere viva la memoria dell'epoca sveva come parte importante del Medioevo. Perciò incoraggia la ricerca sulla storia dell'epoca sveva in Europa bandendo un Premio scientifico dotato di 5.000 Euro, il quale solo eccezionalmente può essere suddiviso su più lavori.
• Possono fare domanda preferibilmente giovani studiosi.
• Possono essere presentati lavori sulla storia e cultura dell'epoca sveva già pubblicati o pronti per la stampa risalenti agli ultimi cinque anni precedenti la scadenza del bando.
• Tre copie dei lavori con un curriculum vitae dell'autore sono da inviare, se redatti in lingua tedesca al Geschäftsführer della Fondazione a Göppingen (Kreisoberarchivrat Walter Ziegler, Landratsamt Göppingen, Lorcher Str. 6, 73033 Göppingen), se invece si tratta di opere redatte in lingua italiana va inviata una copia al prof. Hubert Houben, membro del Comitato scientifico della Fondazione (prof. H. Houben, Universítà degli Studi di Lecce, Dipartimento
dei Beni delle Arti e della Storia, Viale San Nicola, Monastero degli Olivetani, I-73100 Lecce).
• Il premio sarà consegnato nell'ambito delle ventunesime Giornate sveve di Göppingen che si terranno nel novembre del 2008. Il vincitore del Premio nell'ambito della cerimonia di consegna terrà una conferenza.
• Scadenza per la consegna dei lavori è il 30 giugno 2007. I lavori vengono valutati dal Comitato scientifico della Fondazione il cui giudizio è inappellabile. Fondazione Stauferstiftung Göppingen (una Fondazione della Cassa di Risparmio di Göppingen)
— Angelo Gambella
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Bando
La Fondazione Stauferstiftung Göppingen bandisce un premio scientifico per ricerche di storia e cultura
dell'epoca sveva.
La Fondazione Stauferstiftung è stata istituita da parte della Cassa di Risparmio (Kreissparkasse) di Göppingen su iniziativa del distretto-provincia (Landkreis) di Göppingen. La dinastia degli Svevi, dalla quale provennero tra il
1138 e il 1254 sette imperatori e re, traeva la sua origine dal monte Hohenstaufen ubicato nel distretto-provincia (Landkreis) di Göppingen.
La Fondazione Stauferstiftung ha lo scopo di tenere viva la memoria dell'epoca sveva come parte importante del Medioevo. Perciò incoraggia la ricerca sulla storia dell'epoca sveva in Europa bandendo un Premio scientifico dotato di 5.000 Euro, il quale solo eccezionalmente può essere suddiviso su più lavori.
• Possono fare domanda preferibilmente giovani studiosi.
• Possono essere presentati lavori sulla storia e cultura dell'epoca sveva già pubblicati o pronti per la stampa risalenti agli ultimi cinque anni precedenti la scadenza del bando.
• Tre copie dei lavori con un curriculum vitae dell'autore sono da inviare, se redatti in lingua tedesca al Geschäftsführer della Fondazione a Göppingen (Kreisoberarchivrat Walter Ziegler, Landratsamt Göppingen, Lorcher Str. 6, 73033 Göppingen), se invece si tratta di opere redatte in lingua italiana va inviata una copia al prof. Hubert Houben, membro del Comitato scientifico della Fondazione (prof. H. Houben, Universítà degli Studi di Lecce, Dipartimento
dei Beni delle Arti e della Storia, Viale San Nicola, Monastero degli Olivetani, I-73100 Lecce).
• Il premio sarà consegnato nell'ambito delle ventunesime Giornate sveve di Göppingen che si terranno nel novembre del 2008. Il vincitore del Premio nell'ambito della cerimonia di consegna terrà una conferenza.
• Scadenza per la consegna dei lavori è il 30 giugno 2007. I lavori vengono valutati dal Comitato scientifico della Fondazione il cui giudizio è inappellabile. Fondazione Stauferstiftung Göppingen (una Fondazione della Cassa di Risparmio di Göppingen)