L’Istituto storico italiano per il medioevo ha organizzato la prima Settimana di studi medievali, dal 18 al 21 settembre 2006 presso la sua sede in piazza della Chiesa Nuova a Roma. È una iniziativa nuova per l’Istituto storico italiano, fondato nel 1883.
La Settimana di studi medievali vuole diventare un appuntamento annuale (la prossima è già stata fissata per 21-25 maggio 2007), ed ha tra gli obiettivi quello di offrire uno spazio di incontro per gli studiosi aperto però ad un pubblico di cultori della storia interessati ai dibattiti storiografici più attuali sul medioevo, alla presentazione di grandi problemi del nostro passato, a farsi una idea di quali direzioni stia prendendo la ricerca storica medievale nel nostro paese.
La Settimana di studi medievali vuole essere anche l’occasione per segnalare le ricerche più innovative in atto nei diversi contesti italiani e per proporre alcune delle linee di ricerca che l’Istituto storico sta portando avanti. Per questo ogni Settimana sarà dedicata all’approfondimento di temi particolari che possano coniugare il rigore della ricerca, la discussione su nuovi metodi, il confronto con studiosi internazionali a interessi di più vasta portata
— La Settimana di studi medievali
domenica settembre 24, 2006
Angelo GambellaCostituita la SISAEM
venerdì settembre 15, 2006
Costituita a Roma la Società Internazionale per lo Studio dell'Adriatico nell'Età Medievale - SISAEM
La SISAEM, Società Internazionale per lo Studio dell'Adriatico nell'Età Medievale, con sede in Roma, ha lo scopo di elevare e diffondere la cultura storica in generale, la conoscenza della storia dell'Adriatico dall'Antichità all'Età Contemporanea, e, in particolare, di promuovere gli studi dell'Adriatico nel Medioevo e nel Rinascimento (secc. V-XVI), nella loro più ampia accezione e la loro valorizzazione nell'ambito scientifico, educativo e civile.
Il Comitato Promotore della SISAEM, attivo dall'ottobre 2005, costituitosi in seno al Medioevo Italiano Project -associazione culturale che si è distinta nella valorizzazione della conoscenza storica anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie-, ha patrocinato numerosi eventi di alto rilievo culturale e sociale, volti a divulgare la storia e la cultura dell'Adriatico Orientale. In particolare, ha al suo attivo incontri finalizzati alla valorizzazione della storia giuliano-dalmata.
Nel settembre 2006 il Comitato ha completato il proprio lavoro ed ha lasciato i pieni poteri al primo Consiglio Direttivo della SISAEM. Presidente è la Dott.ssa Roberta Fidanzia.
La SISAEM può fregiarsi dell'importante competenza maturata dai suoi Soci Fondatori in campo culturale e formativo. Gode della partecipazione e collaborazione di numerosi studiosi italiani e di diversi paesi europei. Ha tra i suoi obiettivi imminenti l'ampliamento delle proprie attività e collaborazioni a studiosi degli altri continenti.
Fra le iniziative operative: la collana di studi ''Medioevo Adriatico''; il progetto d'insegnamento rivolto alle scuole (FAD); il sito web www.sisaem.it tradotto in diverse lingue; il gruppo telematico di discussione adriaticus@yahoogrups.com.
In programma il Dizionario Biografico degli Adriatici e numerose iniziative di alto valore culturale e scientifico.
SISAEM. Società Internazionale per lo Studio dell'Adriatico nell'Età Medievale.
http://www.sisaem.it
— Angelo Gambella
La SISAEM, Società Internazionale per lo Studio dell'Adriatico nell'Età Medievale, con sede in Roma, ha lo scopo di elevare e diffondere la cultura storica in generale, la conoscenza della storia dell'Adriatico dall'Antichità all'Età Contemporanea, e, in particolare, di promuovere gli studi dell'Adriatico nel Medioevo e nel Rinascimento (secc. V-XVI), nella loro più ampia accezione e la loro valorizzazione nell'ambito scientifico, educativo e civile.
Il Comitato Promotore della SISAEM, attivo dall'ottobre 2005, costituitosi in seno al Medioevo Italiano Project -associazione culturale che si è distinta nella valorizzazione della conoscenza storica anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie-, ha patrocinato numerosi eventi di alto rilievo culturale e sociale, volti a divulgare la storia e la cultura dell'Adriatico Orientale. In particolare, ha al suo attivo incontri finalizzati alla valorizzazione della storia giuliano-dalmata.
Nel settembre 2006 il Comitato ha completato il proprio lavoro ed ha lasciato i pieni poteri al primo Consiglio Direttivo della SISAEM. Presidente è la Dott.ssa Roberta Fidanzia.
La SISAEM può fregiarsi dell'importante competenza maturata dai suoi Soci Fondatori in campo culturale e formativo. Gode della partecipazione e collaborazione di numerosi studiosi italiani e di diversi paesi europei. Ha tra i suoi obiettivi imminenti l'ampliamento delle proprie attività e collaborazioni a studiosi degli altri continenti.
Fra le iniziative operative: la collana di studi ''Medioevo Adriatico''; il progetto d'insegnamento rivolto alle scuole (FAD); il sito web www.sisaem.it tradotto in diverse lingue; il gruppo telematico di discussione adriaticus@yahoogrups.com.
In programma il Dizionario Biografico degli Adriatici e numerose iniziative di alto valore culturale e scientifico.
SISAEM. Società Internazionale per lo Studio dell'Adriatico nell'Età Medievale.
http://www.sisaem.it
Il Medioevo delle Cattedrali
lunedì luglio 10, 2006
Fino a domenica 16 luglio è aperta a Parma la mostra ''Il Medioevo delle cattedrali'', allestita in occasione dei 900 anni della cattedrale di Parma. L'esposizione è incentrata sull'architettura, la scultura, la pittura, il mosaico, la miniatura e le oreficerie delle cattedrali fra il IX e il XII secolo. In mostra oltre cento capolavori compresi alcuni inediti.
Il sito web www.cattedrale.parma.it raccoglie le informazioni per i visitatori interessati all'iniziativa.
''Fra il 1060-70 e il 1120-30 le Cattedrali in Occidente si traformano, vengono ampliate, scolpite, dipinte, illustrate da mosaici, stucchi, legni, grandi oreficerie, nuovi arredi: in questi edifici, come nelle Pievi e nelle Chiese minori, viene introdotto un nuovo racconto, viene proposta una nuova funzione delle immagini. Narrare questa trasformazione, rileggere la nuova cultura proposta dalla Chiesa di Roma attraverso la Riforma Gregoriana e il suo confronto con altri modelli, narrare gli scambi intellettuali che avvengono attraverso le strade dei pellegrinaggi grazie al continuo movimento di architetti, scultori, pittori, maestranze è l'obiettivo di questa mostra, curata da Arturo Carlo Quintavalle e dall'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Parma nel Salone delle Scuderie in Pilotta. Legno e pietra, scultura e pittura, preziose oreficerie e rari apparati liturgici provenienti da tutto il Nord Italia vengono proposti, fianco a fianco, per far rivivere il clima culturale del Medioevo delle Cattedrali.''
Dal 9 aprile al 16 luglio 2006. Luogo: Pilotta, Salone delle Scuderie. Ingresso a pagamento.
— Angelo Gambella
Il sito web www.cattedrale.parma.it raccoglie le informazioni per i visitatori interessati all'iniziativa.
''Fra il 1060-70 e il 1120-30 le Cattedrali in Occidente si traformano, vengono ampliate, scolpite, dipinte, illustrate da mosaici, stucchi, legni, grandi oreficerie, nuovi arredi: in questi edifici, come nelle Pievi e nelle Chiese minori, viene introdotto un nuovo racconto, viene proposta una nuova funzione delle immagini. Narrare questa trasformazione, rileggere la nuova cultura proposta dalla Chiesa di Roma attraverso la Riforma Gregoriana e il suo confronto con altri modelli, narrare gli scambi intellettuali che avvengono attraverso le strade dei pellegrinaggi grazie al continuo movimento di architetti, scultori, pittori, maestranze è l'obiettivo di questa mostra, curata da Arturo Carlo Quintavalle e dall'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Parma nel Salone delle Scuderie in Pilotta. Legno e pietra, scultura e pittura, preziose oreficerie e rari apparati liturgici provenienti da tutto il Nord Italia vengono proposti, fianco a fianco, per far rivivere il clima culturale del Medioevo delle Cattedrali.''
Dal 9 aprile al 16 luglio 2006. Luogo: Pilotta, Salone delle Scuderie. Ingresso a pagamento.
Bobbio. Convegno-Seminario
venerdì luglio 7, 2006
L'Associazione culturale Amici di "Archivum Bobiense", ed il Comitato Scientifico della Rivista, presentano un convegno-seminario sul tema "L'importanza di Archivum Bobiense negli scambi culturali nazionali e internazionali" che si terrà sabato 29 luglio 2006, alle ore 17.00 nell'Auditorium di Santa Chiara in Bobbio.
Presiederà il Prof. Pierre Racine, dell'Università Marc-Bloch di Strasburgo, interverranno i professori Mario Pampanin, Flavio G. Nuovole, Attilio Carboni, Danilo Biancospino, Roberto Pasquali e Mario Magnelli, Mario Guarnieri, Renzo Capra.
Mario Pampanin dell'Università degli Studi di Pavia, Presidente dell'Associazione parlerà dell'''avventura editoriale di Archivum Bobiense dalle origini al volume XXVI'', Flavio G. Nuovolone dell'Università di Friburgo, direttore scientifico della rivista Archivum Bobiense parlerà di "Studi, ricerche e nuove interpretazioni attorno all'operato di San Colombano e Gerberto".
Attilio Carboni, Preside dell'Istituto Comprensivo di Castell'Arquato, membro del comitato redazionale di Archivum Bobiense terrà una relazione dal titolo "Archivum Bobiense come contesto per luoghi e storia locale: testimonianze e segni dell'uomo sul territorio". Danilo Biancospino avvocato di Piacenza, direttore responsabile di Archivum Bobiense, parlerà della "Rivista dagli Archivi Storici Bobiensi al Centro Studi". Prenderanno quindi al parola il Sindaco di Bobbio, Roberto Pasquali, l'Assessore della Provincia di Piacenza Mario Magnelli, il Presidente della Comunità Montana Mauro Guarnieri e Renzo Capra presidente di Tidone Energie. Alla conclusione del Convegno è prevista una visita guidata al Museo dell'Abbazia.
— Angelo Gambella
Presiederà il Prof. Pierre Racine, dell'Università Marc-Bloch di Strasburgo, interverranno i professori Mario Pampanin, Flavio G. Nuovole, Attilio Carboni, Danilo Biancospino, Roberto Pasquali e Mario Magnelli, Mario Guarnieri, Renzo Capra.
Mario Pampanin dell'Università degli Studi di Pavia, Presidente dell'Associazione parlerà dell'''avventura editoriale di Archivum Bobiense dalle origini al volume XXVI'', Flavio G. Nuovolone dell'Università di Friburgo, direttore scientifico della rivista Archivum Bobiense parlerà di "Studi, ricerche e nuove interpretazioni attorno all'operato di San Colombano e Gerberto".
Attilio Carboni, Preside dell'Istituto Comprensivo di Castell'Arquato, membro del comitato redazionale di Archivum Bobiense terrà una relazione dal titolo "Archivum Bobiense come contesto per luoghi e storia locale: testimonianze e segni dell'uomo sul territorio". Danilo Biancospino avvocato di Piacenza, direttore responsabile di Archivum Bobiense, parlerà della "Rivista dagli Archivi Storici Bobiensi al Centro Studi". Prenderanno quindi al parola il Sindaco di Bobbio, Roberto Pasquali, l'Assessore della Provincia di Piacenza Mario Magnelli, il Presidente della Comunità Montana Mauro Guarnieri e Renzo Capra presidente di Tidone Energie. Alla conclusione del Convegno è prevista una visita guidata al Museo dell'Abbazia.
Incontri sul Brenta e l'Alta Padovana
mercoledì luglio 5, 2006
Il Gruppo Paleografico Cittadellese organizza, il 2° ciclo di incontri sul Brenta e l'Alta Padovana.
Gli incontri si terranno in varie date all'Agriturismo "La Passaia" in Via Riporti 11 a Carturo di Piazzola sul Brenta (PD).
L'inaurazione è prevista giovedì 6 luglio alle ore 21,00 con ''L'arte "in recenti" a Padova nell'età del Mantegna'' a cura di Giovanna Baldissin Molli. Giovedì 13 luglio alle ore 21,00 Elda Martellozzo Forin terrà una lezione dal titolo ''L'Alta Padovana al tempo del Mantegna: un mondo da scoprire''. Giovedì 14 settembre alle ore 21,00, è previsto l'incontro dal titolo ''Castelli e città murate dell'Alta Padovana'' a cura di Sante Bortolami. Infine giovedì 21 settembre alle ore 21,00 Piera Ferraro tratterà della Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, vicende storiche del possedimento e ricostruzione dell'antico manufatto nei sec. XV e XVI.
— Angelo Gambella
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Gli incontri si terranno in varie date all'Agriturismo "La Passaia" in Via Riporti 11 a Carturo di Piazzola sul Brenta (PD).
L'inaurazione è prevista giovedì 6 luglio alle ore 21,00 con ''L'arte "in recenti" a Padova nell'età del Mantegna'' a cura di Giovanna Baldissin Molli. Giovedì 13 luglio alle ore 21,00 Elda Martellozzo Forin terrà una lezione dal titolo ''L'Alta Padovana al tempo del Mantegna: un mondo da scoprire''. Giovedì 14 settembre alle ore 21,00, è previsto l'incontro dal titolo ''Castelli e città murate dell'Alta Padovana'' a cura di Sante Bortolami. Infine giovedì 21 settembre alle ore 21,00 Piera Ferraro tratterà della Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, vicende storiche del possedimento e ricostruzione dell'antico manufatto nei sec. XV e XVI.