Il mensile di cultura, “Il Mese Parma” porta all'attenzione dei nostri lettori la nuova Mostra sul medioevo.
A Parma continuano le celebrazioni per il nono centenario di vita della Cattedrale, mirabile esempio del romanico padano consacrata nel 1106.
La nuova mostra “Vivere il Medioevo - Parma al tempo della Cattedrale”, che si terrà dall’8 Ottobre fino al 14 Gennaio sotto i Voltoni del Guazzatoio nel cinquecentesco Palazzo della Pilotta, mira a realizzare un obiettivo tanto più ambizioso quanto affascinante: raccontare la realtà pubblica e privata di tutti i giorni in una Parma lontana e ancora parzialmente avvolta dal mistero attraverso una visione il più possibile concreta di essa.
Il percorso espositivo vanta prestiti di grande valore, primo fra tutti quello delle preziose vestigia di Bernardo degli Uberti, restaurate per l’occasione e mai prima d’ora esposte, provenienti dalla Chiesa fiorentina di Santa Trinità; si annoverano inoltre tra gli “elargitori” la Biblioteca Apostolica Vaticana e quella Ambrosiana.
Le opere dell’Archivio Capitolare, del Museo Archeologico Nazionale e dell’Archivio di Stato della città consentiranno di spaziare nella civiltà alto-medievale parmense passando per gli aspetti più realistici (come si viveva, pregava, lavorava...) fino a quelli propriamente politico-istituzionali (le istanze di rinnovamento della Chiesa, l’urbanistica, la nascita delle istituzioni civili…).
La rigorosa ricostruzione storica si fa però coinvolgente per lo spettatore soprattutto attraverso l’utilizzo di nuove e sofisticate tecnologie multimediali; basti pensare alla riproduzione di suoni e rumori legati al funzionamento di una fornace, di cui i resti recentemente ritrovati sono esposti, oppure alle proiezioni e ricostruzioni tridimensionali della Piazza del Comune, della Cattedrale com’era nel 1106 con le sue cerimonie… si è così completamente immersi nell’atmosfera di un’epoca storica che sembra materializzarsi sotto i nostri occhi.
Numerosi sono gli eventi collaterali alla mostra e i luoghi del Romanico da visitare in città.
(Notizie sul sito www.cattedrale.parma.it)
— (Parma) Mostra Vivere il Medioevo
lunedì ottobre 16, 2006
Angelo GambellaConferenze dantesche
martedì ottobre 10, 2006
Il Duecento e il Trecento hanno rappresentato per l'Europa e per l'Italia in modo particolare un periodo di grandi trasformazioni sotto il profilo politico istituzionale, religioso, letterario.
Dante Alighieri, nato a Firenze nel 1256, simboleggia meglio di ogni altro personaggio di quegli anni il senso profondo di quella svolta epocale, e non solo per il ruolo in campo letterario, ma anche e soprattutto per il coinvolgimento nelle vicende politiche della sua città e della penisola.
Alla sua figura il Centro Studi, nel IX anno di attività, dedica l'intero programma 2006-2007 con una serie di conferenze e di letture.
— ponziodicluny
Foggia. Localizzata l'area della Domus Pantani di Federico II
domenica ottobre 8, 2006
Si apprende, dal sito web del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università di Foggia, ripreso dalla stampa pugliese, che nel corso delle ricerche archeologiche in svolgimento da parte dell'Università di Foggia, sotto la direzione del Prof. Giuliano Volpe, ordinario di archeologia tardoantica e Direttore del Dipartimento di Scienze Umane, e del Prof. Pasquale Favia, Docente di Archeologia medievale, è stato possibile localizzare il sito della celebre "domus pantani", la casa di caccia preferita dall’Imperatore Federico II di Svevia per le sue battute di caccia.
L'area è quella di San Lorenzo in Carmignano. La localizzazione è stara resa possibile grazie a prospezioni aerofotografiche e ad una ricognizione archeologica sistematica.
Posta non lontano da Masseria Pantano (che conserva significativamente il toponimo della residenza federiciana), ora in stato di abbandono, l'area occupata dalla domus di caccia dell’Imperatore è attestata dalla presenza in superficie di numerosi di materiali archeologici di età medievale, tra cui pregevoli elementi marmorei decorati di età sveva e frammenti ceramici medievali. Le fotografie aeree documentano la presenza di un grande abitato di età medievale, sovrappostosi a fattorie di età romana ed anche ad un grande villaggio neolitico.
Secondo gli studiosi si tratta di una residenza di grande lusso, dotata di veri e propri giardini, zone umide create artificialmente, recinti per le belve feroci, boschi ideali per la caccia con il falcone.
— Angelo Gambella
L'area è quella di San Lorenzo in Carmignano. La localizzazione è stara resa possibile grazie a prospezioni aerofotografiche e ad una ricognizione archeologica sistematica.
Posta non lontano da Masseria Pantano (che conserva significativamente il toponimo della residenza federiciana), ora in stato di abbandono, l'area occupata dalla domus di caccia dell’Imperatore è attestata dalla presenza in superficie di numerosi di materiali archeologici di età medievale, tra cui pregevoli elementi marmorei decorati di età sveva e frammenti ceramici medievali. Le fotografie aeree documentano la presenza di un grande abitato di età medievale, sovrappostosi a fattorie di età romana ed anche ad un grande villaggio neolitico.
Secondo gli studiosi si tratta di una residenza di grande lusso, dotata di veri e propri giardini, zone umide create artificialmente, recinti per le belve feroci, boschi ideali per la caccia con il falcone.
Bari. Diciassettesime «giornate normanno-sveve»
sabato ottobre 7, 2006
Il Centro di studi normanno-svevi dell'Università degli Studi di Bari ha organizzato a Bari dal 10 al 13 ottobre 2006 le Diciassettesime «giornate normanno-sveve», con il patrocinio della Regione Puglia (presidenza e assessorato al Mediterraneo) del Comune di Bari e del Comune di Barletta.
Il Centro di Studi Normanno-Svevi proseguendo nella realizzazione del suo programma che prevede la promozione di studi e ricerche sulla storia dell'Italia meridionale nei periodi normanno e svevo e l'organizzazione di convegni internazionali su temi relativi alla stessa area geografica ed allo stesso periodo storico, ha organizzato le XVII «giornate normanno-sveve» sul tema «Nascita di un regno. Poteri signorili, istituzioni feudali e strutture sociali nel Mezzogiorno normanno (1130-1194)».
L'ingresso nel Salone degli Affreschi dell'Ateneo barese (piazza Umberto), che ospiterà le sedute del convegno, è libero. Coloro che desiderano frequentare regolarmente i lavori delle «giornate», e ritirare la cartella del congressista (con il volume XVI degli Atti del Convegno su I caratteri originari della conquista normanna. Diversità e identità nel Mezzogiorno) e l'attestato di partecipazione, possono iscriversi presso la segreteria del convegno prima dell'inizio delle sedute, versando la tassa d'iscrizione di 30 Euro.
Per le giornate del convegno è stato concesso dal Ministero dell'Istruzione l'esonero dal servizio per i docenti partecipanti. Agli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari che frequenteranno le "giornate" saranno attribuiti crediti formativi universitari.
***
Nascita di un regno
Poteri signorili, istituzioni feudali e strutture sociali nel Mezzogiorno normanno (1130-1194)
L'evento si svolge con la collaborazione di Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali dell'Università di Bari; Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia dell'Università di Lecce; Istituto Internazionale di Studi Federiciani del CNR, Potenza; Comunità delle Università Mediterranee, Bari; Centro di Studi sulla Storia dell’Ordine Teutonico nel Mediterraneo, Torre Alemanna-Cerignola (FG); Centro Europeo di Studi Normanni, Ariano Irpino (AV); Edizioni Dedalo, Bari - Adda Editore, Bari - Edizioni dal Sud, Bari - Associazione culturale Historia, Bari; Banca Monte dei Paschi di Siena - Banca Popolare di Milano - Rotary Club di Fasano (BR)
Un ringraziamento particolare al Comune di Modugno
Sponsor delle borse di studio del Centro: GRUPPO Italgest, grazie all'amministratore delegato Paride De Masi
Le borse di studio:
15 borse del Centro a giovani studiosi di storia medievale (offerte dal Gruppo Italgest) (+ altre 3 del Centro):
Modalità di partecipazione (entro il 31 agosto 2006)
10 borse a docenti e studenti universitari della provincia di Barletta-Andria-Trani, e a giovani studiosi meridionali (offerte dal Comune di Barletta):
15 borse a studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari (offerte dalla Facoltà) (+ altre 6 del Centro)
2 borse di studio a studenti universitari (assegnate dal Rotary di Fasano)
Concorso a borse di studio per giovani medievisti
Quindici borse di studio del Centro sono offerte dal Gruppo Italgest e dal suo amministratore delegato dott. Paride De Masi. Per favorire la partecipazione e la permanenza a Bari di giovani studiosi interessati al tema delle «giornate» 2006, sono state messe a concorso 15 borse di studio da 400 euro lordi ciascuna. Al termine delle «giornate» sarà loro versato l'importo della borsa di studio, insieme al quale sarà loro rilasciato un certificato di partecipazione. La direzione del Centro si riserva di rifiutare la borsa e l'attestato ai borsisti che non abbiano frequentato assiduamente o abbiano abbandonato prima della conclusione i lavori delle «giornate».
Esaminate le domande pervenute, il Centro di Studi Normanno-Svevi ha ritenuto che fossero meritevoli dell'assegnazione della borsa 18 candidati, ed ha quindi deciso di assegnare 18 borse di studio, aggiungendone 3 alle 15 sponsorizzate
dall'Italgest.
Presentazione
Lunedì 9 ottobre 2006
Salone degli Affreschi dell'Università degli Studi di Bari (Palazzo Ateneo, piazza Umberto)
ore 10,15
prof. Giovanni GIRONE, Rettore dell'Università di Bari e presidente del Centro
prof. Cosimo Damiano FONSECA, vice presidente del Centro
prof. Corrado PETROCELLI, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari
prof. Raffaele LICINIO, direttore del Centro
ing. Nicola MAFFEI, sindaco di Barletta
dott. Nicola LAFORGIA, assessore alle Culture del Comune di Bari
dott. Paride DE MASI, amministratore delegato del Gruppo Italgest
Conferenza stampa
° presentazione delle XVII giornate normanno-sveve
° presentazione del volume I caratteri originari della conquista normanna (Atti delle XVI giornate)
° presentazione del volume L'abbazia di Santa Scolastica di Bari nel contesto del monachesimo femminile appulo-lucano (Atti dell'omonimo convegno)
Programma delle XVII giornate
Martedì 10 ottobre 2006
Salone degli Affreschi dell'Università degli Studi di Bari (Palazzo Ateneo, piazza Umberto)
ore 9.30
Saluto del prof. Giovanni GIRONE, Rettore Magnifico dell'Università di Bari e Presidente del Centro di Studi Normanno-Svevi
Interventi delle Autorità
ore 10.30 Salvatore TRAMONTANA (Univ. di Messina), Discorso di apertura
ore 11.15 Pierre BAUDUIN (Univ. di Caen), I modelli anglo-normanni
ore 12.00 Discussione della relazione Bauduin
ore 16.00 Claudio AZZARA (Univ. di Salerno), I modelli meridionali prenormanni
ore 16.45 Salvatore FODALE (Univ. di Palermo), Le prime codificazioni
ore 17.30 Maria Giovanna ARCAMONE (Univ. di Pisa), Il lessico feudale
ore 18.15 Discussione delle relazioni Azzara, Fodale, Arcamone
Mercoledì 11 ottobre 2006
Salone degli Affreschi dell'Università degli Studi di Bari (Palazzo Ateneo, piazza Umberto)
ore 9.00 Errico CUOZZO (Univ. di Napoli), Poteri signorili di vertice
ore 9.45 Annkristin SCHLICHTE (Univ. di Bonn), Chiesa e feudalesimo
ore 10.30 Jean-Marie MARTIN (Univ. di Parigi), Signorie monastiche
ore 11.15 Discussione delle relazioni Cuozzo, Schlichte, Martin
ore 16.00 Vito LORÉ (Univ. di Padova), Signorie locali e mondo rurale
ore 16.45 Giovanni CHERUBINI (Univ. di Firenze), Centri demici e dinamiche economico-sociali
ore 17.30 Giancarlo ANDENNA (Univ. Cattolica di Milano e Brescia), Città e Corona
ore 18.15 Discussione delle relazioni Loré, Cherubini, Andenna
Giovedì 12 ottobre 2006
MODUGNO (Bari), Palazzo della Cultura, piazza Umberto I
ore 10.00 Saluti delle Autorità
ore 10.30 Glauco M. CANTARELLA (Univ. di Bologna), La cultura di Corte
ore 11.15 Fulvio DELLE DONNE (Univ. Napoli), Liturgie del potere: le testimonianze letterarie
ore 12.00 Discussione delle relazioni Cantarella e Delle Donne
ore 15.30 Visita all'insediamento fortificato di Balsignano (X-XI secolo)
a cura del prof. Raffaele Macina, direttore della rivista «Nuovi Orientamenti»
e del dott. Maurizio Triggiani
Insediamento di Balsignano: allestimento di un accampamento militare normanno e cerimonia d’investitura di un cavaliere
a cura dell’Associazione culturale Historia di Bari
Venerdì 13 ottobre 2006
Salone degli Affreschi dell'Università degli Studi di Bari (Palazzo Ateneo, piazza Umberto)
ore 9.00 Pina BELLI D’ELIA (Univ. di Bari), Liturgie del potere: i segni visivo-oggettuali
ore 9.45 Jeremy JOHNS (The Oriental Institute di Oxford), Il regno e i musulmani
ore 10.30 Discussione delle relazioni Belli D'Elia e Johns
ore 11.00 Cosimo D. FONSECA (Univ. di Bari), Discorso di chiusura
Per ulteriori informazioni: Centro di Studi Normanno-Svevi, Palazzo Ateneo, piazza Umberto I, 70121 Bari; tel: 080-5714317; 080-574696; web: http://www.cnsbari.net/2006.htm
— Angelo Gambella
Il Centro di Studi Normanno-Svevi proseguendo nella realizzazione del suo programma che prevede la promozione di studi e ricerche sulla storia dell'Italia meridionale nei periodi normanno e svevo e l'organizzazione di convegni internazionali su temi relativi alla stessa area geografica ed allo stesso periodo storico, ha organizzato le XVII «giornate normanno-sveve» sul tema «Nascita di un regno. Poteri signorili, istituzioni feudali e strutture sociali nel Mezzogiorno normanno (1130-1194)».
L'ingresso nel Salone degli Affreschi dell'Ateneo barese (piazza Umberto), che ospiterà le sedute del convegno, è libero. Coloro che desiderano frequentare regolarmente i lavori delle «giornate», e ritirare la cartella del congressista (con il volume XVI degli Atti del Convegno su I caratteri originari della conquista normanna. Diversità e identità nel Mezzogiorno) e l'attestato di partecipazione, possono iscriversi presso la segreteria del convegno prima dell'inizio delle sedute, versando la tassa d'iscrizione di 30 Euro.
Per le giornate del convegno è stato concesso dal Ministero dell'Istruzione l'esonero dal servizio per i docenti partecipanti. Agli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari che frequenteranno le "giornate" saranno attribuiti crediti formativi universitari.
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Nascita di un regno
Poteri signorili, istituzioni feudali e strutture sociali nel Mezzogiorno normanno (1130-1194)
L'evento si svolge con la collaborazione di Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali dell'Università di Bari; Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia dell'Università di Lecce; Istituto Internazionale di Studi Federiciani del CNR, Potenza; Comunità delle Università Mediterranee, Bari; Centro di Studi sulla Storia dell’Ordine Teutonico nel Mediterraneo, Torre Alemanna-Cerignola (FG); Centro Europeo di Studi Normanni, Ariano Irpino (AV); Edizioni Dedalo, Bari - Adda Editore, Bari - Edizioni dal Sud, Bari - Associazione culturale Historia, Bari; Banca Monte dei Paschi di Siena - Banca Popolare di Milano - Rotary Club di Fasano (BR)
Un ringraziamento particolare al Comune di Modugno
Sponsor delle borse di studio del Centro: GRUPPO Italgest, grazie all'amministratore delegato Paride De Masi
Le borse di studio:
15 borse del Centro a giovani studiosi di storia medievale (offerte dal Gruppo Italgest) (+ altre 3 del Centro):
Modalità di partecipazione (entro il 31 agosto 2006)
10 borse a docenti e studenti universitari della provincia di Barletta-Andria-Trani, e a giovani studiosi meridionali (offerte dal Comune di Barletta):
15 borse a studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari (offerte dalla Facoltà) (+ altre 6 del Centro)
2 borse di studio a studenti universitari (assegnate dal Rotary di Fasano)
Concorso a borse di studio per giovani medievisti
Quindici borse di studio del Centro sono offerte dal Gruppo Italgest e dal suo amministratore delegato dott. Paride De Masi. Per favorire la partecipazione e la permanenza a Bari di giovani studiosi interessati al tema delle «giornate» 2006, sono state messe a concorso 15 borse di studio da 400 euro lordi ciascuna. Al termine delle «giornate» sarà loro versato l'importo della borsa di studio, insieme al quale sarà loro rilasciato un certificato di partecipazione. La direzione del Centro si riserva di rifiutare la borsa e l'attestato ai borsisti che non abbiano frequentato assiduamente o abbiano abbandonato prima della conclusione i lavori delle «giornate».
Esaminate le domande pervenute, il Centro di Studi Normanno-Svevi ha ritenuto che fossero meritevoli dell'assegnazione della borsa 18 candidati, ed ha quindi deciso di assegnare 18 borse di studio, aggiungendone 3 alle 15 sponsorizzate
dall'Italgest.
Presentazione
Lunedì 9 ottobre 2006
Salone degli Affreschi dell'Università degli Studi di Bari (Palazzo Ateneo, piazza Umberto)
ore 10,15
prof. Giovanni GIRONE, Rettore dell'Università di Bari e presidente del Centro
prof. Cosimo Damiano FONSECA, vice presidente del Centro
prof. Corrado PETROCELLI, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari
prof. Raffaele LICINIO, direttore del Centro
ing. Nicola MAFFEI, sindaco di Barletta
dott. Nicola LAFORGIA, assessore alle Culture del Comune di Bari
dott. Paride DE MASI, amministratore delegato del Gruppo Italgest
Conferenza stampa
° presentazione delle XVII giornate normanno-sveve
° presentazione del volume I caratteri originari della conquista normanna (Atti delle XVI giornate)
° presentazione del volume L'abbazia di Santa Scolastica di Bari nel contesto del monachesimo femminile appulo-lucano (Atti dell'omonimo convegno)
Programma delle XVII giornate
Martedì 10 ottobre 2006
Salone degli Affreschi dell'Università degli Studi di Bari (Palazzo Ateneo, piazza Umberto)
ore 9.30
Saluto del prof. Giovanni GIRONE, Rettore Magnifico dell'Università di Bari e Presidente del Centro di Studi Normanno-Svevi
Interventi delle Autorità
ore 10.30 Salvatore TRAMONTANA (Univ. di Messina), Discorso di apertura
ore 11.15 Pierre BAUDUIN (Univ. di Caen), I modelli anglo-normanni
ore 12.00 Discussione della relazione Bauduin
ore 16.00 Claudio AZZARA (Univ. di Salerno), I modelli meridionali prenormanni
ore 16.45 Salvatore FODALE (Univ. di Palermo), Le prime codificazioni
ore 17.30 Maria Giovanna ARCAMONE (Univ. di Pisa), Il lessico feudale
ore 18.15 Discussione delle relazioni Azzara, Fodale, Arcamone
Mercoledì 11 ottobre 2006
Salone degli Affreschi dell'Università degli Studi di Bari (Palazzo Ateneo, piazza Umberto)
ore 9.00 Errico CUOZZO (Univ. di Napoli), Poteri signorili di vertice
ore 9.45 Annkristin SCHLICHTE (Univ. di Bonn), Chiesa e feudalesimo
ore 10.30 Jean-Marie MARTIN (Univ. di Parigi), Signorie monastiche
ore 11.15 Discussione delle relazioni Cuozzo, Schlichte, Martin
ore 16.00 Vito LORÉ (Univ. di Padova), Signorie locali e mondo rurale
ore 16.45 Giovanni CHERUBINI (Univ. di Firenze), Centri demici e dinamiche economico-sociali
ore 17.30 Giancarlo ANDENNA (Univ. Cattolica di Milano e Brescia), Città e Corona
ore 18.15 Discussione delle relazioni Loré, Cherubini, Andenna
Giovedì 12 ottobre 2006
MODUGNO (Bari), Palazzo della Cultura, piazza Umberto I
ore 10.00 Saluti delle Autorità
ore 10.30 Glauco M. CANTARELLA (Univ. di Bologna), La cultura di Corte
ore 11.15 Fulvio DELLE DONNE (Univ. Napoli), Liturgie del potere: le testimonianze letterarie
ore 12.00 Discussione delle relazioni Cantarella e Delle Donne
ore 15.30 Visita all'insediamento fortificato di Balsignano (X-XI secolo)
a cura del prof. Raffaele Macina, direttore della rivista «Nuovi Orientamenti»
e del dott. Maurizio Triggiani
Insediamento di Balsignano: allestimento di un accampamento militare normanno e cerimonia d’investitura di un cavaliere
a cura dell’Associazione culturale Historia di Bari
Venerdì 13 ottobre 2006
Salone degli Affreschi dell'Università degli Studi di Bari (Palazzo Ateneo, piazza Umberto)
ore 9.00 Pina BELLI D’ELIA (Univ. di Bari), Liturgie del potere: i segni visivo-oggettuali
ore 9.45 Jeremy JOHNS (The Oriental Institute di Oxford), Il regno e i musulmani
ore 10.30 Discussione delle relazioni Belli D'Elia e Johns
ore 11.00 Cosimo D. FONSECA (Univ. di Bari), Discorso di chiusura
Per ulteriori informazioni: Centro di Studi Normanno-Svevi, Palazzo Ateneo, piazza Umberto I, 70121 Bari; tel: 080-5714317; 080-574696; web: http://www.cnsbari.net/2006.htm
La SISAEM lancia il Progetto FAD sulla storia dell’Adriatico Orientale
venerdì settembre 29, 2006
Il progetto, promosso dalla SISAEM, si svolge con l’ausilio della più moderna tecnologia di e.learning.
I temi principali, oggetto di studio e di analisi, sono articolati in tre percorsi formativi e riguardano la storia dell’Adriatico dall’Antichità al Novecento.
Saranno esaminati vari aspetti della storia e della cultura dell’Adriatico e con il supporto delle moderne tecnologie informatiche e multimediali il progetto si viene a configurare come valido approfondimento interdisciplinare della storia d’Italia e d’Europa.
Il progetto è aperto a tutte le scuole medie e superiori del territorio nazionale ed a quelle di lingua italiana nel mondo.
I docenti potranno sottoporre ed inviare eventuali tesine di diploma e/o ricerche, elaborati, anche multimediali, all’attenzione della SISAEM, che ne valuterà la possibilità di pubblicazione attraverso le proprie strutture.
Gli ottimi risultati raggiunti nella fase costitutiva e la notevole esperienza maturata dai ricercatori e fondatori della SISAEM confermano la validità del progetto ed invitano ad ampliare costantemente i luoghi d’incontro e divulgazione della memoria storica, anche ai fini di una maggiore comprensione del passato e di una più completa preparazione e formazione culturale.
La SISAEM è impegnata in molteplici iniziative di alto valore culturale e scientifico, volte a valorizzare la storia dell’Adriatico.
www.sisaem.it
— Angelo Gambella
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I temi principali, oggetto di studio e di analisi, sono articolati in tre percorsi formativi e riguardano la storia dell’Adriatico dall’Antichità al Novecento.
Saranno esaminati vari aspetti della storia e della cultura dell’Adriatico e con il supporto delle moderne tecnologie informatiche e multimediali il progetto si viene a configurare come valido approfondimento interdisciplinare della storia d’Italia e d’Europa.
Il progetto è aperto a tutte le scuole medie e superiori del territorio nazionale ed a quelle di lingua italiana nel mondo.
I docenti potranno sottoporre ed inviare eventuali tesine di diploma e/o ricerche, elaborati, anche multimediali, all’attenzione della SISAEM, che ne valuterà la possibilità di pubblicazione attraverso le proprie strutture.
Gli ottimi risultati raggiunti nella fase costitutiva e la notevole esperienza maturata dai ricercatori e fondatori della SISAEM confermano la validità del progetto ed invitano ad ampliare costantemente i luoghi d’incontro e divulgazione della memoria storica, anche ai fini di una maggiore comprensione del passato e di una più completa preparazione e formazione culturale.
La SISAEM è impegnata in molteplici iniziative di alto valore culturale e scientifico, volte a valorizzare la storia dell’Adriatico.
www.sisaem.it