L'11 settembre è stato pubblicato il numero 42 di Storiadelmondo.
Questo quarantaduesimo numero della rivista di storia e scienze umane edita da Drengo in collaborazione con il Medioevo Italiano Project contiene 4 studi curati da studiosi di storia medievale e contemporanea.
Il primo articolo nasce dalla collaborazione di Giorgio Dimitriadis, Valerio Marini e Gianfranco Massetti, e si concentra sulla presenza di ammoniti negli edifici di culto del 1500 in Franciacorta nella provincia di Brescia.
Cremona è al centro dell'intervento di Carlo Fornari, con il titolo L'incontro dei tre vivi e dei tre morti nella chiesa di San Luca a Cremona. Nell’antica sagrestia della chiesa di trova un importante esempio dell’arte macabra medievale cristiana.
Monica L'Erario, parla di Filologia digitale come di un cantiere aperto. Sono su le note a margine del Convegno Internazionale 'Digital Philology and Medieval Texts' che si è tenuto ad Arezzo, nel periodo 18-21 Gennaio 2006.
Quarto ed ultimo articolo è quello di Alessandro D’Ascanio, che recensisce il volume di Pietro Scoppola, La democrazia dei cristiani. Il cattolicesimo politico nell'Italia unita.
L'appuntamento è al numero 43.
— Storiadelmondo 42
lunedì settembre 11, 2006
Roberta FidanziaNasce il Giuliano Dalmata
mercoledì settembre 6, 2006
La rivista è dedicata all’informazione culturale relativa all’Adriatico nord-orientale, in particolare a quei territori idealmente delimitati dal Golfo di Venezia e dal Golfo del Quarnaro, compresi i primi lembi della Dalmazia.
“Il Giuliano Dalmata”, rispettando e facendo propria l’idea culturale dell’Unione Europea, si pone come interesse di studio la storia e la cultura dell’intera costa dell’Adriatico, abbracciando, dunque, una significativa porzione del Mediterraneo comprendente sei stati: Italia nel versante occidentale, e Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro ed Albania nel versante orientale.
La redazione si compone di specialisti universitari, giornalisti ed esperti.
“Il Giuliano Dalmata” viene pubblicato in collaborazione con le neo-costituite SISAEM (centro internazionale di alti studi) ed ASIME (iniziativa di ricerca storica per il centro-sud).
La rivista è aperta alla collaborazione volontaria di singoli e di enti.
Tra le varie possibilità, la scelta dell’editore Drengo è stata la più idonea per le garanzie di serietà e di elevata professionalità offerte e per le importanti iniziative culturali realizzate nel tempo dallo stesso.
“Il Giuliano Dalmata” si configura come rivista di carattere culturale, indipendente da ogni forma politica o partitica.
Sarà disponibile, sin dal primo numero, in edicola, libreria ed in abbonamento.
L’ultima pagina è dedicata alla traduzione delle notizie principali in lingua inglese, in modo da permettere la più ampia diffusione della cultura adriatica.
Il sito web della rivista è disponibile all’indirizzo www.ilgiulianodalmata.it e contiene le principali notizie del numero in uscita, anticipazioni e notizie d’attualità.
Le informazioni di rilievo sono tradotte nelle lingue inglese, spagnolo, tedesco, francese, sloveno, croato, serbo e albanese.
Il punto di forza de “Il Giuliano Dalmata” consiste nello stare consapevolmente al passo con i tempi, ovvero, come l’angelo di Paul Klee, è diretto verso il futuro con lo sguardo rivolto al passato, perché senza memoria non è possibile vivere il presente e costruire il domani.
(www.ilgiulianodalmata.it)
— Angelo Gambella
“Il Giuliano Dalmata”, rispettando e facendo propria l’idea culturale dell’Unione Europea, si pone come interesse di studio la storia e la cultura dell’intera costa dell’Adriatico, abbracciando, dunque, una significativa porzione del Mediterraneo comprendente sei stati: Italia nel versante occidentale, e Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro ed Albania nel versante orientale.
La redazione si compone di specialisti universitari, giornalisti ed esperti.
“Il Giuliano Dalmata” viene pubblicato in collaborazione con le neo-costituite SISAEM (centro internazionale di alti studi) ed ASIME (iniziativa di ricerca storica per il centro-sud).
La rivista è aperta alla collaborazione volontaria di singoli e di enti.
Tra le varie possibilità, la scelta dell’editore Drengo è stata la più idonea per le garanzie di serietà e di elevata professionalità offerte e per le importanti iniziative culturali realizzate nel tempo dallo stesso.
“Il Giuliano Dalmata” si configura come rivista di carattere culturale, indipendente da ogni forma politica o partitica.
Sarà disponibile, sin dal primo numero, in edicola, libreria ed in abbonamento.
L’ultima pagina è dedicata alla traduzione delle notizie principali in lingua inglese, in modo da permettere la più ampia diffusione della cultura adriatica.
Il sito web della rivista è disponibile all’indirizzo www.ilgiulianodalmata.it e contiene le principali notizie del numero in uscita, anticipazioni e notizie d’attualità.
Le informazioni di rilievo sono tradotte nelle lingue inglese, spagnolo, tedesco, francese, sloveno, croato, serbo e albanese.
Il punto di forza de “Il Giuliano Dalmata” consiste nello stare consapevolmente al passo con i tempi, ovvero, come l’angelo di Paul Klee, è diretto verso il futuro con lo sguardo rivolto al passato, perché senza memoria non è possibile vivere il presente e costruire il domani.
(www.ilgiulianodalmata.it)
Il numero 39 di Storiadelmondo
giovedì aprile 13, 2006
I contenuti del numero 39:
Ilaria Pagani, Le Patrie locali.
Angelo Gambella, Una breve nota su Trieste medievale e la Passione di San Giusto.
Luca Giambonino, Vogogna 1447.
Gennaro Tedesco, Didattica interdisciplinare della Storia: il caso Colombo.
— Roberta Fidanzia
Ilaria Pagani, Le Patrie locali.
Angelo Gambella, Una breve nota su Trieste medievale e la Passione di San Giusto.
Luca Giambonino, Vogogna 1447.
Gennaro Tedesco, Didattica interdisciplinare della Storia: il caso Colombo.
Storiadelmondo 38
domenica febbraio 5, 2006
E' stato pubblicato il del numero 38 del periodico telematico Storiadelmondo.
Il quarto anno di Storiadelmondo è inaugurato da un numero pluritematico, che spazia dalla storia bassomedievale alla storia attuale, passando attraverso la storia rinascimentale e nuove interpretazioni storiografiche degli eventi contemporanei.
Nel dettaglio, Nicola Bergamo, nel primo articolo proposto, tratteggia un’ampia e ricca biografia dell’Imperatore Costantino V, catapultandosi nella storia d’Italia e di Bisanzio dei secoli che vanno dall’VIII al X d.C., indicando notevoli spunti di riflessione anche sull’eredità intellettuale di tale imperatore, sia da un punto di vista strettamente storico che da un punto di vista giuridico e politico.
Il secondo testo, a cura di Luca Giambonino, rappresenta la prima parte di un più complesso ed articolato studio sul Vicariato di Vogogna nell’età visconteo-sforzesca, studio che sarà pubblicato in più appuntamenti su Storiadelmondo.
Il terzo articolo, a cura di Massimiliano Aloe, disegna nuovi spunti interpretativi per un’aggiornata storiografia della guerra fredda. Acute le sue analisi basate sulle ricerche di storici di grido che hanno potuto accedere agli Archivi di Stato dei paesi dell’est europeo, solo di recente parzialmente aperti alla vista ed all’indagine dello studioso.
Paolo Cola, new entry della rivista, propone, nel quarto saggio pubblicato, una ricostruzione poetica della città di New Orleans, alla luce del recente disastro ambientale provocato dallo straripamento del fiume Mississippi, che ha, purtroppo, falciato la vita di migliaia di persone, che hanno dedicato la loro esistenza ad una città dimostratasi inospitale sin dalle lontane origini.
Come di consueto, Storiadelmondo si contraddistingue per l’ampiezza dei temi trattati, sia per quanto riguarda l’arco temporale, sia per l’estensione spaziale, sperando in questo modo -consentendoci una “metafora golosa”- di soddisfare anche “le esigenze dei palati più fini”.
Roberta Fidanzia (Il Direttore)
— Roberta Fidanzia
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Il quarto anno di Storiadelmondo è inaugurato da un numero pluritematico, che spazia dalla storia bassomedievale alla storia attuale, passando attraverso la storia rinascimentale e nuove interpretazioni storiografiche degli eventi contemporanei.
Nel dettaglio, Nicola Bergamo, nel primo articolo proposto, tratteggia un’ampia e ricca biografia dell’Imperatore Costantino V, catapultandosi nella storia d’Italia e di Bisanzio dei secoli che vanno dall’VIII al X d.C., indicando notevoli spunti di riflessione anche sull’eredità intellettuale di tale imperatore, sia da un punto di vista strettamente storico che da un punto di vista giuridico e politico.
Il secondo testo, a cura di Luca Giambonino, rappresenta la prima parte di un più complesso ed articolato studio sul Vicariato di Vogogna nell’età visconteo-sforzesca, studio che sarà pubblicato in più appuntamenti su Storiadelmondo.
Il terzo articolo, a cura di Massimiliano Aloe, disegna nuovi spunti interpretativi per un’aggiornata storiografia della guerra fredda. Acute le sue analisi basate sulle ricerche di storici di grido che hanno potuto accedere agli Archivi di Stato dei paesi dell’est europeo, solo di recente parzialmente aperti alla vista ed all’indagine dello studioso.
Paolo Cola, new entry della rivista, propone, nel quarto saggio pubblicato, una ricostruzione poetica della città di New Orleans, alla luce del recente disastro ambientale provocato dallo straripamento del fiume Mississippi, che ha, purtroppo, falciato la vita di migliaia di persone, che hanno dedicato la loro esistenza ad una città dimostratasi inospitale sin dalle lontane origini.
Come di consueto, Storiadelmondo si contraddistingue per l’ampiezza dei temi trattati, sia per quanto riguarda l’arco temporale, sia per l’estensione spaziale, sperando in questo modo -consentendoci una “metafora golosa”- di soddisfare anche “le esigenze dei palati più fini”.
Roberta Fidanzia (Il Direttore)