Il Notaio e la città - Genova 9-10 Novembre 2007
martedì novembre 6, 2007
Il Centro Studi per la storia del notariato genovese presenta il convegno di studi storici: “Il Notaio e la città”, dedicato alla figura professionale del notaio nei secc. XII-XV, che si svolgerà il 9 e il 10 Novembre 2007 presso l'Archivio di Stato , nel complesso monumentale di Sant'Ignazio a Genova.
La giornata inaugurale del convegno è prevista per venerdì 9 novembre, ed è presieduta dal Notaio Carlo Carosi del Centro Studi "Giorgio Costamagna".
L'intervento d'apertura sarà affidato alla Prof.ssa Giovanna Petti Balbi, dell'università di Genova,che presenta: "Notai della città e notai nella città di Genova durante il Trecento.".
Seguiranno: "Aspetti e figure della vita notarile nelle città toscane (XIII-XIV secolo)" e "Da forza di governo a burocrazia. La trasformazione dei notai a Bologna nel secolo XIV", presentati rispettivamente dal Prof. Giovanni Cherubini dell'Università di Firenze e dal Prof. Giorgio Tamba dell'Archivio di Stato di Bologna. L'intervento conclusivo di questa prima giornata, sarà affidato al Prof. Gian Savino Pene Vidari dell'Università di Torino con "Notariato e città nel Piemonte Settentrionale".
La seconda ed ultima giornata del Convegno, prevista per sabato 10 Novembre e presieduta dal Notaio Giuliana Bartolini (Commissione Studi Storici del Consiglio Nazionale del Notariato), si aprirà alle ore 09:30 con: "Piazze notarili minori in area lombarda" del Prof. Giorgio Chittolini dell'Università di Milano, seguito dall'intervento della Prof.ssa Anna Esposito, dell'Università di Roma, dedicato a "Roma e i suoi notai: le diverse realtà di una città capitale (sec. XV-inizio XVI)".
Dopo una breve pausa e sotto la presidenza del Dottor Alfonso Assini, dell'Archivio di Stato di Genova, s'interrompe la serie di interventi dedicati alle figure notarili nelle città dell'Italia centro-settentrionale che, per una volta, lasciano il campo ad una realtà meridionale. La Prof.ssa Beatrice Pasciuta, dell'Università di Palermo, presenta infatti: "Profili normativi e identità sociale:
il notariato a Palermo nel XIV secolo". L'ultimo intervento del Convegno, presentato dal Prof. Gian Maria Varanini in collaborazione con il Dott. Giuseppe Gardoni prende nuovamente in considerazione l'area centro-settentrionale italiana, in questo nella sua interezza, ed è intitolato: "Notai vescovili del Duecento tra curia e città (Italia centro-settentrionale)".
Le conclusioni saranno a cura del Notaio Enrico Marmocchi (Commissione Studi Storici Consiglio Naz.del Notariato).
Luca Maurino
— corsista
Pari opportunita' e diritti umani
mercoledì ottobre 24, 2007
Convegno internazionale "Pari opportunità e diritti umani"
25-26 ottobre Università "La Sapienza" di Roma
Giovedì 25 e venerdì 26 ottobre pp.vv. presso l'Aula Magna della Città Universitaria del principale Ateneo romano, si svolgerà il convegno internazionale "Pari opportunità e diritti umani". Secondo quanto dichiarato nel comunicato stampa questa "vuole essere un'occasione di incontro e dialogo tra studiosi dei Paesi membri dell’Unione Europea ma anche di confronto tra studi, ricerche e prassi messe in campo dai Comitati pari opportunità degli Atenei italiani". Obiettivo del Convegno e dell'impegno nella direzione delle pari opportunità è la costruzione di una “cultura delle pari opportunità per tutti” letta in prospettiva europea. L'attenzione crescente sia dal punto di vista individuale che da parte di organizzazioni nei confronti di questa tematica e la scelta dell'Unione Europea di proclamare l'anno 2007 “Anno delle pari opportunità per tutti”, hanno spinto verso la promozione del Convegno, nel tentativo di preservare diritti e contrastare discriminazioni.
I lavori saranno aperti dai Rettori delle tre università pubbliche romane: La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre, cui seguiranno i saluti delle Autorità. Il convegno proseguirà con tre sessioni di lavoro che saranno dedicate al rapporto tra pari opportunità e diritti fondamentali, all'analisi delle azioni positive intraprese in Europa ed alle politiche effettive per promuovere la parità nelle attività di ricerca.
A conclusione seguirà una tavola rotonda dal titolo “I Comitati pari opportunità universitari in una prospettiva europea: programmi e azioni”.
Importante notare che il Convegno si svolge sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica. Inoltre per tutti gli interventi è prevista la traduzione simultanea.
Ore 9.00 Aula magna - Città Universitaria - Piazzale Aldo Moro 5, Roma.
— Roberta Fidanzia
25-26 ottobre Università "La Sapienza" di Roma
Giovedì 25 e venerdì 26 ottobre pp.vv. presso l'Aula Magna della Città Universitaria del principale Ateneo romano, si svolgerà il convegno internazionale "Pari opportunità e diritti umani". Secondo quanto dichiarato nel comunicato stampa questa "vuole essere un'occasione di incontro e dialogo tra studiosi dei Paesi membri dell’Unione Europea ma anche di confronto tra studi, ricerche e prassi messe in campo dai Comitati pari opportunità degli Atenei italiani". Obiettivo del Convegno e dell'impegno nella direzione delle pari opportunità è la costruzione di una “cultura delle pari opportunità per tutti” letta in prospettiva europea. L'attenzione crescente sia dal punto di vista individuale che da parte di organizzazioni nei confronti di questa tematica e la scelta dell'Unione Europea di proclamare l'anno 2007 “Anno delle pari opportunità per tutti”, hanno spinto verso la promozione del Convegno, nel tentativo di preservare diritti e contrastare discriminazioni.
I lavori saranno aperti dai Rettori delle tre università pubbliche romane: La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre, cui seguiranno i saluti delle Autorità. Il convegno proseguirà con tre sessioni di lavoro che saranno dedicate al rapporto tra pari opportunità e diritti fondamentali, all'analisi delle azioni positive intraprese in Europa ed alle politiche effettive per promuovere la parità nelle attività di ricerca.
A conclusione seguirà una tavola rotonda dal titolo “I Comitati pari opportunità universitari in una prospettiva europea: programmi e azioni”.
Importante notare che il Convegno si svolge sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica. Inoltre per tutti gli interventi è prevista la traduzione simultanea.
Ore 9.00 Aula magna - Città Universitaria - Piazzale Aldo Moro 5, Roma.
Russia Cristiana: la passione per l'unità
sabato ottobre 20, 2007
Si apre oggi il convegno internazionale "Russia Cristiana: la passione per l'unità. 1957-2007: cinquant'anni di storia"
organizzato a Seriate (BG) della Fondazione Russia Cristiana.
Il convegno, che terminerà domenica, avrà luogo nella sede di Russia Cristiana, in Villa Ambiveri.
L'edizione di quest'anno è dedicata al 50° anniversario di Russia Cristiana e ripercorrerà in quattro sessioni le linee fondamentali del lavoro svolto dalla fondazione. Alla prima sessione "Dissenso e resistenza morale" vi partecipano alcuni protagonisti del dissenso, uomini che hanno lottato per non perdere il gusto e la bellezza della vita; "I maestri del pensiero" da Solov'ev agli ex marxisti Berdjaev e Bulgakov, che dopo aver sperimentato la violenza dell'ideologia sono tornati alla Chiesa "ritrovando il realismo perduto"; "Martiri nella Russia del XX secolo" per ricordare le vittime del regime cosa che, come nei martiri della Roma antica, testimonia la "vittoria della fede contro ogni potere"; ed infine "L'ecumenismo e la bellezza della Chiesa", per sottolineare come la liturgia e l'arte dell'icona esprimono la bellezza di Cristo, ispirando un lavoro concreto per l'unità dei cristiani. Interverranno padre Romano Scalfi, Ljudmila Saraskina, Arsenij Roginskij (direttore dell'associazione Memorial di Mosca), Ol'ga Sedakova, Egon Sendler.
I lavori del convegno saranno moderati da Pigi Colognesi, Gabriele Nissim ed Ettore Ongis.
— Angelo Gambella
organizzato a Seriate (BG) della Fondazione Russia Cristiana.
Il convegno, che terminerà domenica, avrà luogo nella sede di Russia Cristiana, in Villa Ambiveri.
L'edizione di quest'anno è dedicata al 50° anniversario di Russia Cristiana e ripercorrerà in quattro sessioni le linee fondamentali del lavoro svolto dalla fondazione. Alla prima sessione "Dissenso e resistenza morale" vi partecipano alcuni protagonisti del dissenso, uomini che hanno lottato per non perdere il gusto e la bellezza della vita; "I maestri del pensiero" da Solov'ev agli ex marxisti Berdjaev e Bulgakov, che dopo aver sperimentato la violenza dell'ideologia sono tornati alla Chiesa "ritrovando il realismo perduto"; "Martiri nella Russia del XX secolo" per ricordare le vittime del regime cosa che, come nei martiri della Roma antica, testimonia la "vittoria della fede contro ogni potere"; ed infine "L'ecumenismo e la bellezza della Chiesa", per sottolineare come la liturgia e l'arte dell'icona esprimono la bellezza di Cristo, ispirando un lavoro concreto per l'unità dei cristiani. Interverranno padre Romano Scalfi, Ljudmila Saraskina, Arsenij Roginskij (direttore dell'associazione Memorial di Mosca), Ol'ga Sedakova, Egon Sendler.
I lavori del convegno saranno moderati da Pigi Colognesi, Gabriele Nissim ed Ettore Ongis.
Le aristocrazione cittadine
mercoledì ottobre 17, 2007
La Biblioteca Nazionale Marciana, unitamente all’Associazione Nobiliare Regionale Veneta e all’Ateneo Veneto, organizza, per sabato 20 ottobre 2007, dalle ore 9.30 alle 0re 18.00 un convegno di studi intitolato: “Le aristocrazione cittadine. Evoluzione dei ceti dirigenti urbani nei secoli XV – XVIII”, che si terrà a Venezia, nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto, in Campo San Fantin (San Marco n. 1897).
Il convegno si propone di aggiungere nuovi apporti all’approfondimento del vastissimo tema del ruolo svolto, in Italia e in Europa, dalle aristocrazie cittadine, nella vita giuridica, politica, sociale e culturale. Il colloquio, nell’aprire la via ad ulteriori incontri sull’argomento, si pone idealmente come seguito a quello tenuto a Pordenone nel novembre 2001.
— Angelo Gambella
Il convegno si propone di aggiungere nuovi apporti all’approfondimento del vastissimo tema del ruolo svolto, in Italia e in Europa, dalle aristocrazie cittadine, nella vita giuridica, politica, sociale e culturale. Il colloquio, nell’aprire la via ad ulteriori incontri sull’argomento, si pone idealmente come seguito a quello tenuto a Pordenone nel novembre 2001.
Sovrani d'Oriente e Signori d'Occidente
mercoledì ottobre 17, 2007
L'Associazione culturale Bisanzio ha organizzato il convegno Sovrani d'Oriente e Signori d'Occidente, i Comneni di Bisanzio e l'Italia. La conferenza si terrà il 20 ottobre ad Asti, presso la Sala Azzurra della Provincia alle ore 16.00.
L'introduzione sarà curata da Nicola Bergamo, presidente dell'Associazione Culturale Bisanzio. Interverranno i professori
Renato Bordone, dell'Università di Torino, Mario Gallina, sempre dell'Università di Torino e Paolo Cesaretti dell'Università di Bergamo.
La dinastia Comnena (1081-1180) rappresenta un secolo di innovazione. L'Impero di Bisanzio, dopo varie vicende, si trovò al limite della sua stessa esistenza. Grazie all'abilità di Alessio I, fondatore della dinastia, Costantinopoli divenne nuovamente il centro del mediterrano orientale. Nello stesso periodo la chiamata alla Crociata di Urbano II portò ad un avvicinamento l'impero cristiano bizantino con gli stati latini. Questo tumultoso periodo vide quindi una reciproca scoperta, molte volte anche conflittuale, tra i due centri di potere dell'Europa medievale: Roma e Costantinopoli. L'Italia, ancora parte attiva in questa evoluzione storico-sociale, divenne terreno di scontro tra diverse sfere di influenza. Manuele, nipote di Alessio, e Federico II Barbarossa Imperatore germanico, furono i due grandi protagonisti di questo periodo.
Scopo della conferenza è analizzare sotto l'aspetto politico, storico e letterario, il lungo secolo Comneno visto sia d'Oriente che da Occidente. L'analisi delle grandi figure di Manuele I Comneno e Federico Barbarossa, specialmente per quanto riguarda l'intreccio di interessi nella penisola italiana, saranno il fulcro della discussione.
Le conclusioni saranno affidate a Sergio Berruti, del direttivo dell'associazione culturale. Durante il dibattito, sarà presentato il libro del Prof. Gallina.
— Angelo Gambella
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L'introduzione sarà curata da Nicola Bergamo, presidente dell'Associazione Culturale Bisanzio. Interverranno i professori
Renato Bordone, dell'Università di Torino, Mario Gallina, sempre dell'Università di Torino e Paolo Cesaretti dell'Università di Bergamo.
La dinastia Comnena (1081-1180) rappresenta un secolo di innovazione. L'Impero di Bisanzio, dopo varie vicende, si trovò al limite della sua stessa esistenza. Grazie all'abilità di Alessio I, fondatore della dinastia, Costantinopoli divenne nuovamente il centro del mediterrano orientale. Nello stesso periodo la chiamata alla Crociata di Urbano II portò ad un avvicinamento l'impero cristiano bizantino con gli stati latini. Questo tumultoso periodo vide quindi una reciproca scoperta, molte volte anche conflittuale, tra i due centri di potere dell'Europa medievale: Roma e Costantinopoli. L'Italia, ancora parte attiva in questa evoluzione storico-sociale, divenne terreno di scontro tra diverse sfere di influenza. Manuele, nipote di Alessio, e Federico II Barbarossa Imperatore germanico, furono i due grandi protagonisti di questo periodo.
Scopo della conferenza è analizzare sotto l'aspetto politico, storico e letterario, il lungo secolo Comneno visto sia d'Oriente che da Occidente. L'analisi delle grandi figure di Manuele I Comneno e Federico Barbarossa, specialmente per quanto riguarda l'intreccio di interessi nella penisola italiana, saranno il fulcro della discussione.
Le conclusioni saranno affidate a Sergio Berruti, del direttivo dell'associazione culturale. Durante il dibattito, sarà presentato il libro del Prof. Gallina.