Domenica 26 aprile alle ore 18 presso la sala Beniamino Gigli del Teatro Lauro Rossi di Macerata l’ensemble aquilano di musica antica Aquila Altera presenterà in prima esecuzione assoluta l’integrale delle 14 villanelle alla napolitana del compositore marchigiano Giulio Bonagiunta da S. Ginesio (1530 ca. – 1571). Il concerto patrocinato dall’assessorato alla cultura del comune marchigiano è un’altra perla che va ad aggiungersi al vasto repertorio eseguito dall’ensemble abruzzese.
Infatti, dopo aver riscoperto ed eseguito in prima assoluta il Codice Musicale di Rocca di Mezzo (AQ) contenente alcune delle più belle pagine di musica francese rinascimentale, l’ensemble Aquila Altera, grazie al lavoro di trascrizione eseguito dal M° Emiliano Finucci, componente del gruppo, si appresta a far rivivere alcune delle più belle pagine di musica antica marchigiana.
Le 14 villanelle del Bonagiunta costituiscono degli unica nel panorama del vasto repertorio della musica rinascimentale italiana. Sconosciute fino a pochi anni fa, sono state fonte di studio di eminenti musicologi americani.
Giulio Bonagiunta, considerato come figura di secondo piano nel panorama musicale italiano, è invece da considerarsi un’ innovatore nella composizione della villanella. Nato a S. Ginesio (Macerata) lavorò a Venezia sia come cantore che come Editore musicale ed era in contatto con i maggiori musicisti dell’epoca che operavano sia in Italia che all’estero.
L’ensemble Aquila Altera, con sede a L’Aquila, è formato da musicisti esperti del settore provenienti da tutto il centro Italia (Marche, Abruzzo, Umbria) ed è presente nei più importanti festival internazionali di musica antica.
— Le 14 villanelle alla napolitana del compositore marchigiano Giulio Bonagiunta
mercoledì aprile 1, 2009
Angelo GambellaMagie d'Estate 2008
giovedì luglio 24, 2008
Dal 25 Luglio nel suggestivo borgo di Santo Stefano di Sessanio a pochi Km da L'Aquila si avvicenderanno numerosi eventi che daranno vita alle “Magie d’Estate 2008”.
Il programma propone numerosi appuntamenti, con un’offerta in grado di soddisfare i tanti turisti che nel corso degli anni hanno imparato ad amare questa seducente località dell’Appennino abruzzese, o che per la prima volta avranno l’opportunità di apprezzarlo. Il fil – rouge che lega le manifestazioni che animeranno l’estate stefanara, che sono tra di loro differenti e a volte anche distanti per peculiarità e caratteristiche, è stato quindi quello voler mettere in luce le particolarità architettoniche, storiche e naturalistiche di S. Stefano. Un particolare appuntamento è il II Festival di Musica Medievale e Rinascimentale che sostiene l’immagine di S. Stefano di Sessanio nel panorama culturale internazionale.
In particolare il secondo Festival di Musica Medievale e Rinascimentale prevede nel periodo 9 – 31 agosto, le esibizioni nella Chiesa di Santo Stefano dell'Ensemble Aquila Altera il 9 agosto; il 12 Agosto presso la Casa del Capitano dell'Accademia degli Imperfetti; il 23 Agosto presso la Chiesa Madre, di Fiffaro Consort, e infine il 31 agosto alle ore 18.30 presso la Casa del Capitano di Orientis partibus.
— Roberta Fidanzia
Il programma propone numerosi appuntamenti, con un’offerta in grado di soddisfare i tanti turisti che nel corso degli anni hanno imparato ad amare questa seducente località dell’Appennino abruzzese, o che per la prima volta avranno l’opportunità di apprezzarlo. Il fil – rouge che lega le manifestazioni che animeranno l’estate stefanara, che sono tra di loro differenti e a volte anche distanti per peculiarità e caratteristiche, è stato quindi quello voler mettere in luce le particolarità architettoniche, storiche e naturalistiche di S. Stefano. Un particolare appuntamento è il II Festival di Musica Medievale e Rinascimentale che sostiene l’immagine di S. Stefano di Sessanio nel panorama culturale internazionale.
In particolare il secondo Festival di Musica Medievale e Rinascimentale prevede nel periodo 9 – 31 agosto, le esibizioni nella Chiesa di Santo Stefano dell'Ensemble Aquila Altera il 9 agosto; il 12 Agosto presso la Casa del Capitano dell'Accademia degli Imperfetti; il 23 Agosto presso la Chiesa Madre, di Fiffaro Consort, e infine il 31 agosto alle ore 18.30 presso la Casa del Capitano di Orientis partibus.
La figura femminile tra arte antica e moderna
sabato novembre 17, 2007
Martedì 20 novembre alle ore 18,00 presso la Galleria d'Arte Sacerdoti di Milano, sarà inaugurata la mostra dal titolo "La figura femminile tra arte antica e moderna".
Saranno esposte circa 15 opere di grandi artisti italiani provenienti da collezioni private.
Le opere, poco note al pubblico, disegnano il tema della femminilità così com'è stato interpretato e vissuto in varie epoche storiche e culturali.
Il percorso parte dal Rinascimento -e quindi dalla rappresentazione femminile botticelliana della donna come madonna spirituale, ma anche materna, dalla sublimazione della donna attraverso il tema della Sacra Famiglia e della Natività- e giunge, di passaggio, alle immagini reali e brucianti dell’Ottocento, che raffigurano una donna protagonista del lavoro quotidiano, sia esso svolto in città, in casa o nei campi. Risaltano, in particolare in questa sezione, le tele dei Macchiaioli come Telemaco Signorini, Silvestro Lega e Giovanni Fattori.
Proseguendo lungo la dimensione mondana, ciarliera e leggera dei salotti parigini e della belle époque, si completa il percorso con le rappresentazioni più pacate del Novecento postavanguardista di Giorgio De Chirico, con la sua rappresentazione intimista, e di Massimo Campigli, con la sua stilizzazione che dissolve l'individualità. Un interessante viaggio conoscitivo nell'immaginario maschile relativo all'oggetto da esso più ammirato e desiderato: la donna.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 23 dicembre 2007.
— Roberta Fidanzia
Saranno esposte circa 15 opere di grandi artisti italiani provenienti da collezioni private.
Le opere, poco note al pubblico, disegnano il tema della femminilità così com'è stato interpretato e vissuto in varie epoche storiche e culturali.
Il percorso parte dal Rinascimento -e quindi dalla rappresentazione femminile botticelliana della donna come madonna spirituale, ma anche materna, dalla sublimazione della donna attraverso il tema della Sacra Famiglia e della Natività- e giunge, di passaggio, alle immagini reali e brucianti dell’Ottocento, che raffigurano una donna protagonista del lavoro quotidiano, sia esso svolto in città, in casa o nei campi. Risaltano, in particolare in questa sezione, le tele dei Macchiaioli come Telemaco Signorini, Silvestro Lega e Giovanni Fattori.
Proseguendo lungo la dimensione mondana, ciarliera e leggera dei salotti parigini e della belle époque, si completa il percorso con le rappresentazioni più pacate del Novecento postavanguardista di Giorgio De Chirico, con la sua rappresentazione intimista, e di Massimo Campigli, con la sua stilizzazione che dissolve l'individualità. Un interessante viaggio conoscitivo nell'immaginario maschile relativo all'oggetto da esso più ammirato e desiderato: la donna.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 23 dicembre 2007.
Luci di Bisanzio nell'Italia Rinascimentale
venerdì febbraio 2, 2007
L'Associazione Culturale Bisanzio organizza a Rimini il 3 marzo 2007, il simposio ''Luci di Bisanzio nell'Italia Rinascimentale''.
Il programma verte sull'importanza che la cultura bizantina ebbe per lo sviluppo e l'evoluzione della rinascenza in Italia. Nel corso del convegno si analizzerà in maniera dettagliata la scuola neoplatonica e in particolare la figura di Gemisto Pletone. Il programma prevede la presentazione di Nicola Bergamo, gli interventi di Silvia Ronchey, Moreno Neri, Marzo Bertozzi, e la conclusione di Luca Bianchi.
Verrà inoltre presentato l'ultimo libro della Prof.ssa Ronchey ''L'Enigma di Piero''.
Nel corso della giornata successiva è prevista una visita turistica nella città romagnola.
— Angelo Gambella
Il programma verte sull'importanza che la cultura bizantina ebbe per lo sviluppo e l'evoluzione della rinascenza in Italia. Nel corso del convegno si analizzerà in maniera dettagliata la scuola neoplatonica e in particolare la figura di Gemisto Pletone. Il programma prevede la presentazione di Nicola Bergamo, gli interventi di Silvia Ronchey, Moreno Neri, Marzo Bertozzi, e la conclusione di Luca Bianchi.
Verrà inoltre presentato l'ultimo libro della Prof.ssa Ronchey ''L'Enigma di Piero''.
Nel corso della giornata successiva è prevista una visita turistica nella città romagnola.
Dal torchio alla rinascenza
mercoledì dicembre 20, 2006
Le cinquecentine della Biblioteca del Seminario Vescovile di Lucera
saranno le protagoniste della Mostra Bibliografica in programma a Lucera, in Puglia, nella provincia di Foggia dal 23 dicembre 2006 al giugno 2007.
L'esposizione che è in programma al Museo Diocesano del Palazzo Vescovile e s'inaugura il 23 dicembre 2006 alle ore 10,30
La mostra, Con il titolo ''Dal Torchio alla Rinascenza'', è organizzata dalla Diocesi di Lucera-Troia, dall'Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici, Biblioteca Diocesana, Sezione Seminario Vescovile di Lucera e dall'Associazione Terzo Millennio.
— Angelo Gambella
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saranno le protagoniste della Mostra Bibliografica in programma a Lucera, in Puglia, nella provincia di Foggia dal 23 dicembre 2006 al giugno 2007.
L'esposizione che è in programma al Museo Diocesano del Palazzo Vescovile e s'inaugura il 23 dicembre 2006 alle ore 10,30
La mostra, Con il titolo ''Dal Torchio alla Rinascenza'', è organizzata dalla Diocesi di Lucera-Troia, dall'Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici, Biblioteca Diocesana, Sezione Seminario Vescovile di Lucera e dall'Associazione Terzo Millennio.