Due busti funerari del II-III secolo d.C provenienti da Palmira sono giunti in Italia grazie all’accordo tra l’Associazione “Incontro di Civiltà” e la Direzione delle antichità di Damasco. Gli antichisti siriani riuscirono, infatti, a sottrarre le sculture a sicura perdita dal museo palmireno prima che la battaglia infuriasse alle porte della città.
Le due opere, già esposte al Colosseo per la mostra “Rinascere dalle distruzioni, Ebla, Nimrub, Palmira”, sono ora nei laboratori dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro.
Gli esperti restauratori italiani utilizzano tanto tecniche classiche che una sofisticata stampa in 3D con la sinterizzazione di polveri di nylon per il busto maschile. Per quello muliebre, invece, con tecniche classiche frammento dopo frammento, si è restaurato il velo che copre la testa e i gioielli che fermano il mantello sulla spalla della donna ritratta.
A fine mese i due busti saranno restituiti alla Siria.
fonte: Ansamed