PALMIRA E’ STATA LIBERATA – QUI L’ARTICOLO COMPLETO
PALMIRA E’ STATA COMPLETAMENTE LIBERATA nelle prime ore del 27.03.2016
L’area archeologica era stata liberata il 24 marzo, e il castello medievale il 25.
Editoriale: Palmira: implicazioni geo-politiche
Galleria di immagini dal sito di Palmira
[Aggiornamento del 19 aprile]
L’arco monumentale di Palmira ricostruito interamente in marmo con la stampante 3D dell’azienda toscana Tor Art è esposto da oggi a Londra nella celebre Trafalgar Square. L’iniziativa è dell’Institute of Digital Archaeology con l’ausilio del Million Image Database. Gli organizzatori sperano di portare successivamente l’arco, che è in scala 2/3 dell’originale, a Palmira, dove gli archeologi intendono provare a ricostruire l’arco abbattuto dai resti e dalle macerie.
[Aggiornamento del 13 aprile]
Il 13 aprile, durante la 199a sessione del Comitato esecutivo dell’UNESCO attualmente in corso a Parigi dal 4 al 15 aprile, è stata approvata all’unanimità la risoluzione della Russia incentrata sul ruolo dell’UNESCO nel riportare al suo antico splendore l’antica città di Palmira, parzialmente devastata dall’ISIS.
L’iniziativa è stata presentata mentre i genieri russi sono al lavoro con l’esercito siriano per rendere nuovamente fruibile l’area archeologica e la città moderna. Ad oggi, secondo un comunicato della difesa russa, risultano bonificati 182 ettari con la neutralizzazione di quasi 3000 ordigni esplosivi. Come abbiamo riportato in un precedente contributo su questa Agenzia, la Russia è in questo momento titolare di una forte iniziativa internazionale su Palmira dai notevoli riflessi geopolitici.
Il documento dal titolo “Sul ruolo dell’UNESCO per il restauro e la conservazione di Palmira e di altri siti del patrimonio culturale della Siria”, approvato all’unanimità dai delegati dell’organizzazione internazionale, delinea i passaggi da seguire per riportare il sito al suo stato originale.
La delegata permanente della Russia presso l’UNESCO, signora Eleonora Mitrofanova, ha dichiarato che la risoluzione ha una forza simbolica “nel fatto che, avendo raggiunto un consenso sulla questione, dimostriamo la nostra solidarietà unanime al popolo della Repubblica araba siriana, che soffre per lo stato di guerra”, e che ha una parte pratica nel senso che “dimostriamo di esprimere la nostra volontà di unire le forze e i mezzi necessari per restaurare e preservare Palmira e altri siti del patrimonio mondiale della Siria”.
Intanto il Direttore Generale Irina Bokova ha dichiarato che “Palmira appartiene a tutta l’umanità e a tutti i siriani. Tutti i siriani, insieme, devono essere in grado di recuperare questo patrimonio come simbolo di identità e dignità”.
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Il 2 aprile le operazioni di sminamento di Palmira affidate agli specialisti siriani e russi proseguono a grande ritmo. Più di mille tra ordigni esplosivi improvvisati e mine sono stati finora smantellati. Diversi anche gli ordigni a tempo inesplosi grazie alle contromisure elettroniche russe dispiegate durante l’assalto finale a Palmira. Intanto è stata scoperta una seconda fossa comune con i corpi di 42 civili, in maggior parte donne e minori, trucidate dall’ISIS. Si scopre che la fontana circolare all’ingresso dell’area archeologica era stata trasformata dagli islamisti in strumento di tortura e morte. Si ha, infine, notizia che Tareq, figlio di Kaleed Al Asaad è alla ricerca del corpo del padre, per potergli dare più umana sepoltura.
Con la liberazione di Palmira, l’esercito siriano è riuscito a recuperare in poche ore circa 200 kmq di territorio, mente gli aerei da combattimento bersagliano i miliziani Isis in fuga verso al Sukna nuova linea difensiva sul bivio per Raqqa e Deir Ezzor.
Nel frattempo il governo russo ha ammesso o meglio rivendicato la partecipazione di truppe speciali (specnaz) a Palmira. Numerose foto documentano la presenza di forze russe nella città e dintorni. Di più Putin ha già ordinato l’invio di unità del genio a Palmira per coadiuvare i siriani nell’opera di sminamento del sito archeologico.
Interessanti le dichiarazioni dei ministri Gentiloni e Franceschini sulla liberazione di Palmira. L’Italia invierà caschi blu Onu non appena saranno autorizzati dall’ Unesco e dal governo siriano. Le unità italiane sono composte da carabinieri specializzati provenienti o addestrati dal nucleo tutela dei beni culturali e da specialisti universitari.
I danni a Palmira risultano meno gravi del previsto . Le distruzioni operate dall’Isis pur nella loro gravità, non dovrebbero essere ostacolo per una ricostruzione per quanto laboriosa e parziale. Gli archeologi italiani sono certamente in grado di ripristinare almeno in parte i templi abbattuti.
Intanto i primi elicotteri sono atterrati e decollati dall’aeroporto civile/militare di Palmira.
L’esercito è rientrato in possesso di grandi quantità di armamenti lasciati dai miliziani in ritirata.
In serata pubblicheremo foto esclusive da Palmira.
Dopo #Palmira Esercito siriano è nelle condizioni di liberare un'ampia area #ISIS https://t.co/nUAROQ1sOl #Palmyra pic.twitter.com/Ddy9sLPrwu
— Angelo Gambella (@agambella) 27 marzo 2016
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Filmato:
Sminamento di Palmira da parte del genio russo, filmato del 4 aprile.
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La cronaca precedente:
Le forze armate siriane hanno assalto il centro della città dopo aver raggiunto ieri l’ampio frutteto e primi quartieri residenziali: l’azione viene portata da tre direzioni.
Nella mattinata di ieri vi abbiamo dato notizia dell’ingresso dell’esercito nell’area archeologica dapprima con la liberazione della Valle delle tombe e poi dell’intero sito.
Oggi, da sud l’esercito siriano è ufficialmente rientrato nella città moderna di Palmira nella zona della prigione di stato, dopo aver spezzato la prima linea dell’ISIS.
Dopo aver catturato l’ex base della brigata 550, le forze armate attaccano il centro anche da nord e da ovest, e le prime notizie riferiscono dell’irruzione da nord-est.
Inizialmente l’ISIS ha opposto resistenza all’interno della città, ma nel corso delle ore le forze siriane hanno liberato la metà di Palmira, con un’azione lampo l’aeroporto.
Continuano numerosi i raid aerei.
Il castello medievale risulta parzialmente danneggiato “per atti deliberati di demolizione” da parte dei militanti dell’ISIS soprattutto all’interno delle mura.(Agenzia SANA)
Palmira oggi! Il teatro è ancora in piedi. Vista dell'area archeologica da drone. https://t.co/tVwhrg7Avt
— Angelo Gambella (@agambella) 25 marzo 2016
L’esercito è entrato ieri nell’area archeologica di Palmira
+++ Esercito è entrato nell'area archeologica di Palmira. Il sito è disseminato di ordigni esplosivi anche su colonne romane. +++
— Angelo Gambella (@agambella) 24 marzo 2016
Liberata la valle delle tombe e l’intero sito.
L’area risulta disseminata di ordigni esplosivi improvvisati anche su colonne e reperti romani, che dovranno essere disinnescati dal genio.
Dichiarazione del Direttore Generale dell’UNESCO Irina Bobokova
Stanotte le forze armate hanno rotto la prima linea dell’ISIS nell’area degli hotel, ed attaccato la città da nord, e da sud-ovest dover aver catturato la rotonda che porta alla città e l’hotel Semiramide. In mattinata era stata liberata anche la collina delle telecomunicazioni e ora l’esercito ha puntato all’antico castello e al centro della città dopo aver raggiunto l’ampio frutteto e primi quartieri residenziali.