Il castello svevo di Augusta è a rischio crollo per mancato restauro e inadempienze amministrative. Il monumento è stato posto sotto sequestro a seguito delle indagini eseguite dai Carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale.
Secondo quanto si apprende, risultano indagati il presidente della regione Rosario Crocetta ed altri tra politici e funzionari. I reati contestati sono omissione di atti d’ufficio, danneggiamento del patrimonio archeologico storico e artistico e omissione di lavori in edifici che minacciano rovina.
Nonostante progetti di restauro e fondi pronti ad essere stanziati, il castello di Augusta è in pessime condizioni. L’assenza di interventi di consolidamento strutturali, ritenuti prioritari dai tecnici della Soprintendenza di Siracusa, potrebbe, secondo alcuni osservatori, portare a crolli verso il mare.
L’indagine è scaturita da una denuncia dell’associazione Italia Nostra che aveva segnalato gravi danneggiamenti che, secondo la tesi dell’accusa, sarebbero “dovuti esclusivamente alla mancata manutenzione e all’abbandono del monumento da parte della Regione siciliana”.
Secondo la Procura di Siracusa “si è reso necessario il provvedimento di sequestro, anche per la sicurezza personale dei turisti, visto che (il castello) potrebbe crollare da un momento all’altro”.
La custodia del monumento è stata affidata alla soprintendente ai beni culturali di Siracusa, Rosalba Panvini.