A Kalefeld, ai piedi delle montagne dell'Harz, nella Germania centrale, gli archeologi hanno individuato il luogo di una battaglia campale combattuta fra romani e germanici, grazie al ritrovamento di circa seicento reperti.
L'eccezionalità della scopertà sta nella datazione: una moneta dell'imperatore Commodo (180 - 192 d.C.) e la particolare guaina di un coltello, segnano la data dello scontro tra la fine del II e la metà del III secolo.
Lo scenario rappresenta uno scontro armato di grande importanza condotto circa duecento anni dopo la nota battaglia della foresta di Teutoburgo del 9 d.C., quando l'esercito romano guidato da Varo venne decimato dalle truppe germaniche di Arminio.
Entusiasticamente il ministro della Scienza e della Cultura della Bassa Sassonia, Lutz Stratmann, parla di scoperta del secolo e della necessità di riscrivere la storia del III secolo.
Nei fatti si tratta di uno scontro ignoto alla storiografia e che manifesta, secondo le prime ipotesi, il perdurare del tentativo di penetrazione romana al di qua del limes, nei territori dell'odierna Germania centro-settentrionale. Certamente la battaglia dimostra che romani e germani si scontrarono duramente all'interno dei territori finora considerati germanici.
A scontrarsi furono da una parte un migliaio di legionari romani, dall'altra le truppe dei germani. I seicento reperti comprendono pezzi di catapulta, resti di lance e frecce, parti di carri, rinvenuti a volte a pochi centimetri di profondità.
— La battaglia sconosciuta: romani e germani in guerra nel III secolo
mercoledì dicembre 17, 2008
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