Martedì 20 novembre alle ore 18,00 presso la Galleria d'Arte Sacerdoti di Milano, sarà inaugurata la mostra dal titolo "La figura femminile tra arte antica e moderna".
Saranno esposte circa 15 opere di grandi artisti italiani provenienti da collezioni private.
Le opere, poco note al pubblico, disegnano il tema della femminilità così com'è stato interpretato e vissuto in varie epoche storiche e culturali.
Il percorso parte dal Rinascimento -e quindi dalla rappresentazione femminile botticelliana della donna come madonna spirituale, ma anche materna, dalla sublimazione della donna attraverso il tema della Sacra Famiglia e della Natività- e giunge, di passaggio, alle immagini reali e brucianti dell’Ottocento, che raffigurano una donna protagonista del lavoro quotidiano, sia esso svolto in città, in casa o nei campi. Risaltano, in particolare in questa sezione, le tele dei Macchiaioli come Telemaco Signorini, Silvestro Lega e Giovanni Fattori.
Proseguendo lungo la dimensione mondana, ciarliera e leggera dei salotti parigini e della belle époque, si completa il percorso con le rappresentazioni più pacate del Novecento postavanguardista di Giorgio De Chirico, con la sua rappresentazione intimista, e di Massimo Campigli, con la sua stilizzazione che dissolve l'individualità. Un interessante viaggio conoscitivo nell'immaginario maschile relativo all'oggetto da esso più ammirato e desiderato: la donna.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 23 dicembre 2007.
— La figura femminile tra arte antica e moderna
sabato novembre 17, 2007
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