L'Associazione culturale Bisanzio ha organizzato il convegno Sovrani d'Oriente e Signori d'Occidente, i Comneni di Bisanzio e l'Italia. La conferenza si terrà il 20 ottobre ad Asti, presso la Sala Azzurra della Provincia alle ore 16.00.
L'introduzione sarà curata da Nicola Bergamo, presidente dell'Associazione Culturale Bisanzio. Interverranno i professori
Renato Bordone, dell'Università di Torino, Mario Gallina, sempre dell'Università di Torino e Paolo Cesaretti dell'Università di Bergamo.
La dinastia Comnena (1081-1180) rappresenta un secolo di innovazione. L'Impero di Bisanzio, dopo varie vicende, si trovò al limite della sua stessa esistenza. Grazie all'abilità di Alessio I, fondatore della dinastia, Costantinopoli divenne nuovamente il centro del mediterrano orientale. Nello stesso periodo la chiamata alla Crociata di Urbano II portò ad un avvicinamento l'impero cristiano bizantino con gli stati latini. Questo tumultoso periodo vide quindi una reciproca scoperta, molte volte anche conflittuale, tra i due centri di potere dell'Europa medievale: Roma e Costantinopoli. L'Italia, ancora parte attiva in questa evoluzione storico-sociale, divenne terreno di scontro tra diverse sfere di influenza. Manuele, nipote di Alessio, e Federico II Barbarossa Imperatore germanico, furono i due grandi protagonisti di questo periodo.
Scopo della conferenza è analizzare sotto l'aspetto politico, storico e letterario, il lungo secolo Comneno visto sia d'Oriente che da Occidente. L'analisi delle grandi figure di Manuele I Comneno e Federico Barbarossa, specialmente per quanto riguarda l'intreccio di interessi nella penisola italiana, saranno il fulcro della discussione.
Le conclusioni saranno affidate a Sergio Berruti, del direttivo dell'associazione culturale. Durante il dibattito, sarà presentato il libro del Prof. Gallina.
— Sovrani d'Oriente e Signori d'Occidente
mercoledì ottobre 17, 2007
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