L'oro delle Apuane
venerdì settembre 14, 2007
E' una straordinaria selezione di opere, ispirate alla storia e alla vita delle cave di marmo, quella che compone “L'oro delle Apuane”, la mostra che il Palazzo Mediceo di Seravezza (LU) dedica alla “pietra degli Dei” fino ad ottobre 2007. Dai disegni originali di Saverio Salvioni del 1810 alle grandi opere pittoriche dell'800 e del '900, il percorso espositivo tratta i diversi aspetti della mitologia apuana. Il titolo della mostra, ripreso dall'opera emblematica di Giuseppe Viner del 1906, sintetizza il valore che il marmo, la risorsa più importante del territorio, ha rappresentato, e rappresenta, per la cultura, le tradizioni e l’economia delle Apuane. I luoghi e i paesaggi legati alle cave delle Alpi Apuane fanno da sfondo alla secolare storia degli 'uomini del marmo', ispiratori di opere particolarmente suggestive. Per gli studenti locali il percorso espositivo si rivela un'ottima occasione per conoscere le radici sociali e culturali della loro terra. A ripercorrere due secoli di pittura italiana, dipinti di artisti quali Saverio Salvioni, Puccinelli, Costa, Guerrazzi, Poingdestre, i fratelli Markò, Simi, Fanelli, Nomellini, Chini, Magri, Viner, Viani, Sergio Vatteroni, Carrà, Rosai, i Tommasi, Annigoni. La Mostra vede il coinvolgimento e la partecipazione del Ministero per i Beni Culturali, della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, della Provincia di Massa-Carrara, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, della Banca della Versilia e della Lunigiana, della Henraux S.p.a., della Fondazione Henraux e dell'Accademia di Belle Arti di Carrara.
— Angelo Gambella
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