L'autrice, Michela Torcellan, ci guida lungo il viaggio avventuroso di tre fratelli dell'VIII secolo d.C.
Siamo nel 762, al momento della fine del dominio longobardo in Italia.
La vicenda si svolge seguendo i passi di tre fratelli di nobile stirpe, che per una serie di motivi familiari e dinastici, sono usciti dal mondo ritirandosi a vivere come monaci benedettini.
Due di loro vivono nell’abbazia di San Salvatore sul Monte Amiata, il terzo, invece, nel monastero di San Michele a Pavia.
In seguito alla decisione di destinare le loro eredità, i tre si accordano per incontrarsi a metà strada tra i due monasteri: il paese di destinazione è Nonantola, vicino Modena.
Il viaggio dei primi due fratelli, diventa, per l’autrice, l’occasione per descrivere una Toscana medievale, di un Medioevo che una troppo facile storiografia ha definito come ‘buio’ e ’scuro’.
Il libro si sviluppa, sorprendentemente, come le Mille e una notte, in un alternarsi di storie reali, quelle dei due fratelli e del loro accompagnatore, un giovane monaco inesperto e timoroso, e quelle dei personaggi che incontrano lungo il loro cammino, i quali hanno sempre straordinarie storie da raccontare, che affascinano la fantasia del giovane monaco, e suscitano l’ironia del più maturo abate, il più grande dei due fratelli.
Un libro tutto da leggere nello spiritio di un fantastico medioevo, scritto da un’esperta del settore, Michela Torcellan, che ha avuto questa ispirazione durante le campagne di scavo condotte dalla Soprintendenza e che le hanno reso possibile la scoperta della prima chiesetta triabsidata del monastero benedettino di Sesto al Règhena presso Pordenone.
Michela TORCELLAN, Racconti Longobardi, Firenze Libri, pp. 308.
— Racconti longobardi
venerdì dicembre 29, 2006
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