Il sito della Società Italiana per la Filosofia Politica celebra il bicentenario della nascita dell'economista John Stuart Mill ospitando al suo interno contributi di studiosi di filosofia politica.
Punto focale dell'indagine è relativa al benessere, inteso concettualmente come 'ciò che fa stare bene l'uomo'. In una parola, ciò che rende l'uomo 'felice'.
La felicità degli individui è, quindi, l'unica cosa che conta.
Sicuramente esistono altri scopi nella vita, altri beni rispetto alla felicità. Ma quest'ultimi non hanno valore se non per il fatto che, per quanto indirettamente, sono utili al fine di produrre benessere/felicità per le persone.
Allo stesso modo, valori politici quali l'eguaglianza, la giustizia, la libertà, e anche valori personali quali l'amore, la famiglia, la carriera, sono tutti riducibili, in quanto valori, all'utilità.
Anzi, sono valori perché sono strumentali alla produzione di utilità. Nel momento in cui cessano di produrre utilità, cessano di essere dei valori.
Di questo questo tema si è occupato J.S. Mill, in quanto economista utilitarista. Le due indagini presenti nel sito sono proposte da Ian Carter e da Antonella Besussi.
Il primo offre l'analisi del pensiero di J.S. Mill alla luce della lettura che dell'economista propone il filosofo Isaiah Berlin.
La seconda offre, invece, una rilettura di alcune pagine di Mill alla luce di un'interpretazione priva di condizionamenti estetici ed il più possibile vicina al dilemma dualistico libertà/autorità.
— Bicentenario della nascita di John Stuart Mill
sabato novembre 25, 2006
Roberta Fidanzia« Franco Cardini, Giovanna d’Arco | Europa Sacra »