Sono 50 i Volontari della Cultura del Touring Club Italiano che, a partire dal mese di luglio, si dedicheranno all’apertura pomeridiana dei Civici Musei Sartorio e Teatrale di Trieste, finora aperti solo fino alle 13.
I volontari del TCI sono "certificati" da un attestato di “Volontari per il patrimonio culturale”, conseguito dopo uno specifico corso di formazione. La collaborazione tra il Touring e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste offre la possibilità di visitare i due Musei tutti i giorni, eccetto il lunedì, fino alle 19.
Il Civico Museo Sartorio è un museo d’ambiente ospitato nella settecentesca villa che la famiglia Sartorio donò nel 1946 al Comune di Trieste. Conserva una rassegna di ceramiche provenienti dalle maggiori manifatture italiane, l’arredamento ottocentesco originale e il Trittico di Santa Chiara, attribuito a Paolo e a Marco Veneziano. Al secondo piano, oltre alla sala da pranzo in stile Luigi XVI, si trova la collezione Rusconi-Opuich, che comprende circa 2500 pezzi di varia tipologia: miniature, orologi, gioielli, cristalli, tessuti, dall’arte antica al Novecento. Da segnalare: 254 disegni di Giambattista Tiepolo.
Il Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl è nato nel 1924 per volontà dell’editore, commerciante e collezionista di musica Carlo Schmidl. Documenta la vita del teatro e della musica a Trieste dal ‘700 a oggi attraverso fondi archivistici e manoscritti autografi (circa 100.000 esemplari), manifesti, locandine, fotografie, dipinti, strumenti musicali.
Da segnalare: la ricostruzione del laboratorio del liutaio triestino Francesco Zapelli e gli spazi dedicati alla memoria di Giorgio Strehler, compreso l'archivio personale.
La squadra del TCI conta 200 persone già attive a Milano, Crema e Mantova.
— Apertura pomeridiana di musei triestini
lunedì luglio 2, 2007
Angelo GambellaLa 18a edizione del Musicultura Festival
lunedì luglio 2, 2007
Si è conclusa con successo la 18a edizione del Musicultura Festival.
Nell'affascinante scenario dell'Arena Sferisterio di Macerata, davanti ad un pubblico numeroso e emozionato, a conquistare il titolo di vincitore assoluto, aggiudicandosi il "Premio Ubi - Banca Popolare di Ancona" di 20.000 euro è stata Pilar, consegnato dal presidente dell'istituto, Corrado Mariotti.
Felice del risultato ottenuto la cantautrice romana ha dichiarato: «Ho cantato senza scarpe perché ho pensato solamente a divertirmi senza badare all'immagine. Musicultura è molto importante per la mia carriera. È un'arma in più rispetto ad un mondo solo superficiale. Ci tengo ad evidenziare che la vittoria è venuta con questa canzone scritta insieme a Franco Piani e Fabio Stassi, un brano dotato di una grande forza evocativa. Ringrazio anche i miei musicisti: alla chitarra Alessandro Girotto, al contrabbasso Stefano Cesare, alla fisarmonica Gianni De Crescenzo, al violoncello Gianfranco Benigni, alle percussioni Tommaso Sansonetti, alla danza Cristian Cicconi».
Il premio conquistato da Pilar è giunto a conclusione di una serata ricca di grandi nomi. Dopo le sentite esibizioni dei quattro vincitori del concorso, Concerto Musicale Ambaradan, Fabio Ilacqua, Paola Angeli e la stessa Pilar, è stato il momento tanto atteso dal pubblico degli ospiti illustri. A rompere il ghiaccio è stato Luca Carboni che ha proposto un Medley dei suoi più grandi successi. Il secondo tempo dello spettacolo è cominciato con la performance di Roberto Vecchioni: tutti i presenti hanno cantato con lui in coro la celebre Samarcanda. Quindi, Loredana Bertè, acclamata dalla platea, è salita sul palco e ha proposto una rosa di suoi brani e di cover celebri. Dopo la consegna a Pilar del Premio della Critica, del valore di 5.000 euro, da parte di Stefano Gregori, vice presidente della Camera di Commercio della provincia di Macerata, sono saliti sul palco i Nomadi, accompagnati dall'applauso entusiasta degli astanti.
— Angelo Gambella
Nell'affascinante scenario dell'Arena Sferisterio di Macerata, davanti ad un pubblico numeroso e emozionato, a conquistare il titolo di vincitore assoluto, aggiudicandosi il "Premio Ubi - Banca Popolare di Ancona" di 20.000 euro è stata Pilar, consegnato dal presidente dell'istituto, Corrado Mariotti.
Felice del risultato ottenuto la cantautrice romana ha dichiarato: «Ho cantato senza scarpe perché ho pensato solamente a divertirmi senza badare all'immagine. Musicultura è molto importante per la mia carriera. È un'arma in più rispetto ad un mondo solo superficiale. Ci tengo ad evidenziare che la vittoria è venuta con questa canzone scritta insieme a Franco Piani e Fabio Stassi, un brano dotato di una grande forza evocativa. Ringrazio anche i miei musicisti: alla chitarra Alessandro Girotto, al contrabbasso Stefano Cesare, alla fisarmonica Gianni De Crescenzo, al violoncello Gianfranco Benigni, alle percussioni Tommaso Sansonetti, alla danza Cristian Cicconi».
Il premio conquistato da Pilar è giunto a conclusione di una serata ricca di grandi nomi. Dopo le sentite esibizioni dei quattro vincitori del concorso, Concerto Musicale Ambaradan, Fabio Ilacqua, Paola Angeli e la stessa Pilar, è stato il momento tanto atteso dal pubblico degli ospiti illustri. A rompere il ghiaccio è stato Luca Carboni che ha proposto un Medley dei suoi più grandi successi. Il secondo tempo dello spettacolo è cominciato con la performance di Roberto Vecchioni: tutti i presenti hanno cantato con lui in coro la celebre Samarcanda. Quindi, Loredana Bertè, acclamata dalla platea, è salita sul palco e ha proposto una rosa di suoi brani e di cover celebri. Dopo la consegna a Pilar del Premio della Critica, del valore di 5.000 euro, da parte di Stefano Gregori, vice presidente della Camera di Commercio della provincia di Macerata, sono saliti sul palco i Nomadi, accompagnati dall'applauso entusiasta degli astanti.
DEMOCRAZIA CRISTIANA - DIRITTO DI ASSOCIAZIONE PER I MILITARI
mercoledì giugno 27, 2007
Roma, 26 giugno 2007
PETIZIONE N. 477 - 4^ COMMISSIONE DIFESA - SENATO
Ill.mo Presidente De GREGORIO, Ill.mi Senatori,
Il giorno 28 p.v. Vi accingerete ad affrontare la discussione dei provvedimenti sulla riforma della rappresentanza militare; tra questi vi è la Petizione n. 477.
Con forza, come mai prima d'ora, le Sezioni del Co.Ce.R. dell'Aeronautica, della Marina e della Guardia di Finanza hanno chiesto di essere riconosciute quali parte sociale e, quindi, conseguentemente, la possibilità di poter costituire libere Associazioni esterne all'Amministrazione, che rappresentino e tutelino le istanze del personale militare nei rapporti con le altre parti sociali, di Governo e dell'intera società Italiana ed Europea.
Questo processo di democratizzazione delle Forze Armate, tuttavia, vede al suo interno una piccola parte dei Delegati della Rappresentanza militare nelle Sezioni del Co.Ce.R. Esercito e Carabinieri arroccati su posizioni conservatrici, certamente impostegli, volte a mantenere l'istituto di cui si discute internamente all'amministrazione militare, e quindi fortemente soggetto ai vincoli gerarchici, alle disponibilità economiche ed alle attenzioni che l'Amministrazione Difesa riserva a tali attività.
Recentemente alcuni di Voi hanno manifestato la piena condivisione delle richieste di sindacalizzazione delle Forze Armate e della libertà di associazione, più volte espresse, anche con fermezza, alla Commissione di cui siete Membri.
La Petizione in parola vuole restituire ai Cittadini militari quei sacrosanti Diritti Costituzionali di cui furono privati dal legislatore del 1978. Pertanto, affinché la Costituzione possa vedere la sua più ampia applicazione a quella parte di Cittadini - i militari - dei Diritti di cui è garante, Vi chiedo di agire secondo coscienza, svincolati dai preconcetti delle logiche partitiche, e di porre una particolare attenzione nella valutazione degli effetti che una riforma in senso limitativo, dei diritti Costituzionali, certamente avrebbe su tutto il personale militare.
Luca Marco COMELLINI - DEMOCRAZIA CRISTIANA - Dipartimento per i rapporti con le Forze Armate
cell. 3335350305
— democraziacristiana
Il potere delle donne visto dagli uomini
mercoledì giugno 27, 2007
Congresso Internazionale 'Il potere delle donne visto dagli uomini'
Come vedono gli uomini il 'potere' delle donne? Cosa pensano della crescente autonomia e presenza femminile in ambiti di tradizionale esclusivo dominio maschile, da quello politico, a quello economico e scientifico, alle dinamiche della vita privata? Su questi temi il Centro di Ricerca 'Studi di Genere' dell' Università di Pavia, diretto da Paola Vita Finzi, ha organizzato il convegno 'Il potere delle donne visto dagli uomini che si è tenuto il 25 e 26 giugno 2007 presso l'Università. Il Convegno, che ha avuto il patrocinio del Comune, della Provincia di Pavia, del Ministero delle Pari Opportunità e di Sportello Donna, ha visto la partecipazione di molti relatori stranieri, oltre che dei docenti dell'Ateneo pavese a riprova della grande attualità internazionale degli studi di genere. Il tema è stato proposto secondo l'approccio multidisciplinare e interdisciplinare tipico degli studi di genere, che uniscono competenze di ambito storico, politico, sociologico, letterario, scientifico e artistico. Le sezioni hanno riguardato: Donne e potere nella prima metà del XX secolo; Il potere delle donne visto dal teatro; Dall'antichità al Medioevo; Potere temporale e potere ecclesiastico nel Medioevo; Donne medioevali nella letteratura; Donne moderne; Il fronte interno; Donne e potere all'alba del XXI secolo. In chiusura, il 26 giugno alle 17,40, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria si è tenuta la lettura teatrale 'Passaggi di luoghi e di status: viaggi obbligati delle donne dalle campagne alla Snia' di Anna Turra, organizzata in collaborazione con il Centro di Ricerca Interdipartimentale Multimediale sul Teatro Antico, dell'Università di Pavia.
— Angelo Gambella
Come vedono gli uomini il 'potere' delle donne? Cosa pensano della crescente autonomia e presenza femminile in ambiti di tradizionale esclusivo dominio maschile, da quello politico, a quello economico e scientifico, alle dinamiche della vita privata? Su questi temi il Centro di Ricerca 'Studi di Genere' dell' Università di Pavia, diretto da Paola Vita Finzi, ha organizzato il convegno 'Il potere delle donne visto dagli uomini che si è tenuto il 25 e 26 giugno 2007 presso l'Università. Il Convegno, che ha avuto il patrocinio del Comune, della Provincia di Pavia, del Ministero delle Pari Opportunità e di Sportello Donna, ha visto la partecipazione di molti relatori stranieri, oltre che dei docenti dell'Ateneo pavese a riprova della grande attualità internazionale degli studi di genere. Il tema è stato proposto secondo l'approccio multidisciplinare e interdisciplinare tipico degli studi di genere, che uniscono competenze di ambito storico, politico, sociologico, letterario, scientifico e artistico. Le sezioni hanno riguardato: Donne e potere nella prima metà del XX secolo; Il potere delle donne visto dal teatro; Dall'antichità al Medioevo; Potere temporale e potere ecclesiastico nel Medioevo; Donne medioevali nella letteratura; Donne moderne; Il fronte interno; Donne e potere all'alba del XXI secolo. In chiusura, il 26 giugno alle 17,40, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria si è tenuta la lettura teatrale 'Passaggi di luoghi e di status: viaggi obbligati delle donne dalle campagne alla Snia' di Anna Turra, organizzata in collaborazione con il Centro di Ricerca Interdipartimentale Multimediale sul Teatro Antico, dell'Università di Pavia.
Viva Garibaldi a Saludecio
mercoledì giugno 27, 2007
"Viva Garibaldi!"
Con un salto indietro nel tempo di quasi duecento anni, il suggestivo borgo di Saludecio, sulle colline di Rimini, si catapulta in pieno Risorgimento portandoci con sé per rivivere i momenti in cui l'Eroe dei due Mondi passò per le terre di Romagna.
Il 7 e 8 luglio, a partire dalle 20 fino a tarda sera e con ingresso libero, il borgo di Saludecio sarà in festa. In concomitanza con le manifestazioni nazionali del 4 luglio, bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, verrà organizzato infatti l'evento dal titolo: "Viva Garibaldi! Festa ottocentesca per l'Eroe dei due Mondi".
Per celebrare l'Eroe nazionale è previsto un ricco cartellone di spettacoli, suggestioni e rievocazioni storiche, oltre che offerte enogastronomiche tematiche: il tutto unificato da una ambientazione perfettamente ottocentesca.
Saludecio è nota proprio per la sua tradizione "ottocentesca", la quale, attraverso la sua nota manifestazione, 800 Festival, ha permesso di far conoscere e valorizzare gli aspetti artistici e culturali del Comune, fortemente caratterizzato da questo particolare periodo storico, quando il paese, sede di Mandamento, rappresentava la "capitale" della Vallata.
Sono previsti eventi musicali, danze, letture di brani di cronache locali, un annullo postale e la ricostruzione di un accampamento garibaldino.
— Angelo Gambella
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Con un salto indietro nel tempo di quasi duecento anni, il suggestivo borgo di Saludecio, sulle colline di Rimini, si catapulta in pieno Risorgimento portandoci con sé per rivivere i momenti in cui l'Eroe dei due Mondi passò per le terre di Romagna.
Il 7 e 8 luglio, a partire dalle 20 fino a tarda sera e con ingresso libero, il borgo di Saludecio sarà in festa. In concomitanza con le manifestazioni nazionali del 4 luglio, bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, verrà organizzato infatti l'evento dal titolo: "Viva Garibaldi! Festa ottocentesca per l'Eroe dei due Mondi".
Per celebrare l'Eroe nazionale è previsto un ricco cartellone di spettacoli, suggestioni e rievocazioni storiche, oltre che offerte enogastronomiche tematiche: il tutto unificato da una ambientazione perfettamente ottocentesca.
Saludecio è nota proprio per la sua tradizione "ottocentesca", la quale, attraverso la sua nota manifestazione, 800 Festival, ha permesso di far conoscere e valorizzare gli aspetti artistici e culturali del Comune, fortemente caratterizzato da questo particolare periodo storico, quando il paese, sede di Mandamento, rappresentava la "capitale" della Vallata.
Sono previsti eventi musicali, danze, letture di brani di cronache locali, un annullo postale e la ricostruzione di un accampamento garibaldino.