Le più belle arie di tutti i tempi
venerdì gennaio 11, 2008
Il Corriere della Sera, in esclusiva, propone l'opera "Le più belle arie di tutti i tempi", doppio cd per celebrare i duecento anni dalla fondazione di Casa Ricordi (1808 – 2008). Il progetto, che è stato ideato dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del bicentenario della fondazione di Casa Ricordi, ha lo scopo di valorizzare il patrimonio che la nota Casa rappresenta per la città del Duomo e per il mondo intero. L’opera contiene 34 tra le più belle arie di tutti i tempi tratte da celebri opere liriche. Alcuni esempi: Va’ pensiero dal Nabucco, Casta Diva dalla Norma, Largo Factotum dal Barbiere di Siviglia, Nessun Dorma dalla Turandot, e via ascoltando... Tutte le opere sono eseguite dai migliori tenori, soprani ed orchestre di tutti i tempi. La storia della Casa Ricordi è illustrata, corredata da immagini fornite dall'Archivio Storico della medesima, nel libretto che apre la raccolta.
— Roberta Fidanzia
Il 15 gennaio inizia la sesta edizione di Internet e Storia
giovedì gennaio 10, 2008
Dal 15 gennaio al 15 marzo si svolge, su Internet, l'annuale Forum
telematico IS - Internet e Storia.
Giunto alla sesta edizione, il Forum presenta le relazioni di docenti e ricercatori sul connubio Internet e Storia.
Il Forum è ideato e diretto da Angelo Gambella ed è organizzato
dall'Associazione Medioevo Italiano Project con sede a Roma.
Si svolge, interamente a distanza, sul sito web www.internetestoria.it
Il Forum si è consolidato come un evento di grande importanza nel settore dell'informatica applicata alla Storia e alle Scienze Umane.
La sesta edizione si svolge in collaborazione con il Master di II livello in Storia e Storiografia multimediale - Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Roma Tre, la Società Internazionale per lo Studio dell'Adriatico nell'Età Medievale (SISAEM), Società Internet - Sezione italiana di Internet Society, l'Associazione di Storia Multimediale e le iniziative telematiche Medioevo Italiano, Storiadelmondo, Master a Distanza in Informatica per la Storia medievale, Osservatorio di Storia Multimediale, StoriaOnline, l'agenzia d'informazione specializzata AGENSU e con il supporto tecnologico della Drengo Srl.
— Angelo Gambella
telematico IS - Internet e Storia.
Giunto alla sesta edizione, il Forum presenta le relazioni di docenti e ricercatori sul connubio Internet e Storia.
Il Forum è ideato e diretto da Angelo Gambella ed è organizzato
dall'Associazione Medioevo Italiano Project con sede a Roma.
Si svolge, interamente a distanza, sul sito web www.internetestoria.it
Il Forum si è consolidato come un evento di grande importanza nel settore dell'informatica applicata alla Storia e alle Scienze Umane.
La sesta edizione si svolge in collaborazione con il Master di II livello in Storia e Storiografia multimediale - Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Roma Tre, la Società Internazionale per lo Studio dell'Adriatico nell'Età Medievale (SISAEM), Società Internet - Sezione italiana di Internet Society, l'Associazione di Storia Multimediale e le iniziative telematiche Medioevo Italiano, Storiadelmondo, Master a Distanza in Informatica per la Storia medievale, Osservatorio di Storia Multimediale, StoriaOnline, l'agenzia d'informazione specializzata AGENSU e con il supporto tecnologico della Drengo Srl.
Italia langobardorum. Centri di potere e di culto
mercoledì gennaio 9, 2008
Presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali è stata siglata l’Intesa Istituzionale tra i soggetti promotori della candidatura “Italia langobardorum. Centri di potere e di culto” alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
La candidatura corrisponde alla tipologia definita dall’UNESCO come “sito seriale” in quanto comprende le più rilevanti testimonianze longobarde presenti sul territorio nazionale: dal Tempietto longobardo a Cividale del Friuli (UD), con i resti del Palazzo Patriarcale e con il Museo Archeologico Nazionale, al complesso monastico S.Salvatore e S. Giulia a Brescia, dal castrum di Castelseprio (VA), con la chiesa di S. Maria foris portas, al Tempietto del Clitunno, a Campello (PG), dalla Basilica di S. Salvatore a Spoleto (PG) alla chiesa di S. Sofia con il chiostro e il Museo del Sannio a Benevento, fino al Santuario micaelico di Monte Sant’Angelo (FG).
Su tutto il territorio italiano, infatti, sono presenti testimonianze della civiltà longobarda di valore eccezionale e assolutamente unico che, anche a motivo della molteplicità dei soggetti coinvolti (Comuni, Province, Regioni, Soprintendenze BBCC, enti parco, diocesi), conferisce alla candidatura un carattere di innovazione e uno spiccato interesse, ponendola in linea con i desiderata del Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO.
— Angelo Gambella
La candidatura corrisponde alla tipologia definita dall’UNESCO come “sito seriale” in quanto comprende le più rilevanti testimonianze longobarde presenti sul territorio nazionale: dal Tempietto longobardo a Cividale del Friuli (UD), con i resti del Palazzo Patriarcale e con il Museo Archeologico Nazionale, al complesso monastico S.Salvatore e S. Giulia a Brescia, dal castrum di Castelseprio (VA), con la chiesa di S. Maria foris portas, al Tempietto del Clitunno, a Campello (PG), dalla Basilica di S. Salvatore a Spoleto (PG) alla chiesa di S. Sofia con il chiostro e il Museo del Sannio a Benevento, fino al Santuario micaelico di Monte Sant’Angelo (FG).
Su tutto il territorio italiano, infatti, sono presenti testimonianze della civiltà longobarda di valore eccezionale e assolutamente unico che, anche a motivo della molteplicità dei soggetti coinvolti (Comuni, Province, Regioni, Soprintendenze BBCC, enti parco, diocesi), conferisce alla candidatura un carattere di innovazione e uno spiccato interesse, ponendola in linea con i desiderata del Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Fra Giovanni Angelico: pittore miniatore o miniatore pittore? Mostra a Firenze
mercoledì gennaio 9, 2008
Il 7 gennaio si è aperta a Firenze, presso l'incantevole struttura del Museo di San Marco, la Mostra dedicata al grande pittore medievale Giovanni da Fiesole, noto alla storia dell'arte come il Beato Angelico.
La Mostra è stata curata dalla studiosa Sara Giacomelli ed il titolo "Fra Giovanni Angelico: pittore miniatore o miniatore pittore?" intende evidenziare la caratteristica artistica del Nostro. Infatti, oltre alle sue grandiose opere dipinte, fra cui l'ispirata "Crocifissione" ed il noto "Tabernacolo dei linaioli", egli si dedicò alla miniatura con la stessa maestria.
Beato Angelico nacque nel 1395 a Vicchio, in provincia di Firenze, nello stesso borgo in cui era nato Giotto. Si chiamava Guido Di Pietro, ma quando prese i voti nel convento di San Domenico di Fiesole, assunse il nome di Giovanni da Fiesole, e solo molto più tardi la storia dell’arte si sarebbe incaricata di chiamarlo “il Beato Angelico”. Fu pittore rinascimentale studiato da Masaccio e da Piero della Francesca, oltre che da tutti i pittori del Cinquecento. Fu inoltre il primo pittore italiano a dipingere un paesaggio non di fantasia, ma riconoscibile dal vero: la veduta del Trasimeno da Cortona.
La sua arte ha lasciato immensi capolavori, fino al 1447, anno in cui accettò di trasferirsi a Roma per decorare la Cappella niccolina in Vaticano. Qui i suoi affreschi evidenziano un declino della sua arte: come se avesse già dato il meglio di sé esprimendo una spiritualità che a Roma sembrava ormai avere poco significato. E proprio a Roma, che a lui dovette sembrare una città tadicalmente "straniera", morì nel 1455.
— Roberta Fidanzia
La Mostra è stata curata dalla studiosa Sara Giacomelli ed il titolo "Fra Giovanni Angelico: pittore miniatore o miniatore pittore?" intende evidenziare la caratteristica artistica del Nostro. Infatti, oltre alle sue grandiose opere dipinte, fra cui l'ispirata "Crocifissione" ed il noto "Tabernacolo dei linaioli", egli si dedicò alla miniatura con la stessa maestria.
Beato Angelico nacque nel 1395 a Vicchio, in provincia di Firenze, nello stesso borgo in cui era nato Giotto. Si chiamava Guido Di Pietro, ma quando prese i voti nel convento di San Domenico di Fiesole, assunse il nome di Giovanni da Fiesole, e solo molto più tardi la storia dell’arte si sarebbe incaricata di chiamarlo “il Beato Angelico”. Fu pittore rinascimentale studiato da Masaccio e da Piero della Francesca, oltre che da tutti i pittori del Cinquecento. Fu inoltre il primo pittore italiano a dipingere un paesaggio non di fantasia, ma riconoscibile dal vero: la veduta del Trasimeno da Cortona.
La sua arte ha lasciato immensi capolavori, fino al 1447, anno in cui accettò di trasferirsi a Roma per decorare la Cappella niccolina in Vaticano. Qui i suoi affreschi evidenziano un declino della sua arte: come se avesse già dato il meglio di sé esprimendo una spiritualità che a Roma sembrava ormai avere poco significato. E proprio a Roma, che a lui dovette sembrare una città tadicalmente "straniera", morì nel 1455.
RIgenerazione. Nuove esperienze teatrali in scena
mercoledì gennaio 9, 2008
Il Sistema Teatro Torino e la Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte, in rappresentanza degli enti promotori quali Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione del Teatro Stabile di Torino e AGIS, selezionano candidature per la partecipazione alla terza edizione di RIgenerazione. La data di scadenza del bando di partecipazione è il 24 gennaio 2008.
RIgenerazione è uno strumento di ricognizione delle giovani realtà teatrali emergenti che operano sulla scena torinese e piemontese, chiamate a presentare un loro progetto produttivo. Tali progetti verranno valutati e selezionati, in previsione di una loro presentazione pubblica, in sedi diverse di Torino e Piemonte, per la quale sono in via di definizione tempi e modalità di realizzazione. L'iniziativa sarà finalizzata non solo ad offrire visibilità e opportunità formative alle giovani compagnie, ma a favorire l'attivazione di aree di confronto con esperti del settore, critici, docenti universitari, registi e organizzatori teatrali.
— Angelo Gambella
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RIgenerazione è uno strumento di ricognizione delle giovani realtà teatrali emergenti che operano sulla scena torinese e piemontese, chiamate a presentare un loro progetto produttivo. Tali progetti verranno valutati e selezionati, in previsione di una loro presentazione pubblica, in sedi diverse di Torino e Piemonte, per la quale sono in via di definizione tempi e modalità di realizzazione. L'iniziativa sarà finalizzata non solo ad offrire visibilità e opportunità formative alle giovani compagnie, ma a favorire l'attivazione di aree di confronto con esperti del settore, critici, docenti universitari, registi e organizzatori teatrali.