Musiche, parole e immagini del '700 nei palazzi e nei cortili di Torino
Domenica 25 maggio 2008 è ua giornata all’insegna del Sttecento da trascorrere nel cuore storico di Torino per rievocare lo spirito dei Lumi attraverso percorsi letterari, musicali e teatrali ambientati nelle sale e nei cortili dei più bei palazzi d’epoca.
Il progetto è un’iniziativa della Regione Piemonte che, di concerto con la Città di Torino, prosegue il suo impegno di valorizzazione del patrimonio architettonico Settecentesco iniziato con la rivalutazione del circuito delle Residenze Sabaude.
Collaborano all’iniziativa il Circolo dei Lettori e il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino con il supporto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Provincia di Torino e della Camera di Commercio di Torino.
Una domenica primaverile dedicata all’apertura, al grande pubblico, delle dimore storiche torinesi ognuna delle quali sarà abbinata a un’opera della Letteratura Settecentesca.
Il percorso proposto si snoda tra le residenze dell’aristocrazia sabauda, più o meno conosciute, spesso appena restaurate e quindi tutte da riscoprire come Palazzo Graneri della Roccia, aperto da poco più di un anno e sede del Circolo dei Lettori, Palazzo Saluzzo Paesana, Palazzo Falletti di Barolo, Palazzo Chiablese, Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, Palazzo Birago di Borgaro, Palazzo Tapparelli d’Azeglio.
E ancora alcuni prestigiosi palazzi istituzionali come l’edificio dell’Archivio di Corte, oggi sede dell’Archivio di Stato, l’Accademia delle Scienze, l’Armeria Reale e la pinacoteca dell’Accademia Albertina.
— Un Giorno al tempo dei Lumi
venerdì maggio 23, 2008
Roberta FidanziaComunicazione Intercultura Missione
domenica maggio 4, 2008
Giovedì 15 maggio, alle ore 10, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Urbaniana, si svolge il Convegno Internazionale "Comunicazione Intercultura Missione" con esperti del mondo della comunicazione nel contesto sociale contemporaneo, con particolare riguardo agli ambienti della
missione e della multiculturalità. Specialisti provenienti da contesti europei, africani, asiatici e latinoamericani condivideranno con il pubblico le loro esperienze di lavoro e di vita. Al convegno, introdotto dal saluto di monsignor Ambrogio Spreafico, Rettore dell’Università Urbaniana, e monsignor Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, partecipano Bruno Vespa, noto giornalista Rai, il professor Luca
Pandolfi, antropologo, direttore del Centro di Comunicazioni Sociali dell’Università Urbaniana, e Mariano Benni, direttore dell’Agenzia Misna.
Offriranno la loro esperienza internazionale il professor Jacob Srampickal direttore del Centro Interdisciplinare sulla Comunicazione Sociale della Pontificia Università Gregoriana, la professoressa Maria Graça Almeida del Combonifem network, la professoressa Paola Moggi di Radionetwork Juba del Sudan, e infine la professoressa Maria Teresa Lerner, docente di
Linguaggio Giornalistico nell’Università de Buenos Aires.
Al termine della giornata di lavoro si svolgerà un workshop con di presentazione del Master in Comunicazione Sociale nel Contesto Interculturale e Missionario con l’introduzione ai due profili di specializzazione: Stampa e Comunicazione Istituzionale e
Comunicazione Audiovisiva e Multimediale.
— Roberta Fidanzia
missione e della multiculturalità. Specialisti provenienti da contesti europei, africani, asiatici e latinoamericani condivideranno con il pubblico le loro esperienze di lavoro e di vita. Al convegno, introdotto dal saluto di monsignor Ambrogio Spreafico, Rettore dell’Università Urbaniana, e monsignor Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, partecipano Bruno Vespa, noto giornalista Rai, il professor Luca
Pandolfi, antropologo, direttore del Centro di Comunicazioni Sociali dell’Università Urbaniana, e Mariano Benni, direttore dell’Agenzia Misna.
Offriranno la loro esperienza internazionale il professor Jacob Srampickal direttore del Centro Interdisciplinare sulla Comunicazione Sociale della Pontificia Università Gregoriana, la professoressa Maria Graça Almeida del Combonifem network, la professoressa Paola Moggi di Radionetwork Juba del Sudan, e infine la professoressa Maria Teresa Lerner, docente di
Linguaggio Giornalistico nell’Università de Buenos Aires.
Al termine della giornata di lavoro si svolgerà un workshop con di presentazione del Master in Comunicazione Sociale nel Contesto Interculturale e Missionario con l’introduzione ai due profili di specializzazione: Stampa e Comunicazione Istituzionale e
Comunicazione Audiovisiva e Multimediale.
Gis e studio della Moschea del Venerdì di Isahan
sabato maggio 3, 2008
Si terrà all'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente di Roma una conferenza dedicata alla moschea del Venerdì di Isfahan. Il relatore sarà il professor Bruno Genito dell'Università degli Studi di Napoli, L'Orientale, direttore della Missione Archeologica in Iran
Martedì 6 maggio, alle ore 17:00 nella Sala Conferenze (via Ulisse Aldrovandi, 16 - quartiere Parioli - Roma) si terrà la conferenza ‘Gis e studio della Moschea del Venerdì di Isahan: il monumento, lo scavo e l'archivio’. Ad illustrare gli aspetti, i risvolti, i primi risultati e a fare il punto della situazione sarà il professor Bruno Genito, direttore della missione archeologica in Iran. Presiederà l'incontro il professor Gherardo Gnoli, Presidente dell'ISIAO.
Quello di martedì 6 maggio sarà il quinto appuntamento del ciclo di conferenze ‘Archeologia italiana in Asia e Africa. Le missioni dell'Isiao’ organizzato dell'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente per conoscere e valutare, nella loro interezza, le attività di scavo e di studio delle missioni archeologiche che l'Istituto promuove e sostiene in varie zone dell'Africa e dell'Oriente.
La Missione Archeologica Italiana ad Isfahan ha una storia ultra trentennale. I primi lavori cominciarono intorno al 1970 del secolo scorso grazie al contributo dell'allora Organizzazione Nazionale per la Conservazione dei monumenti d'Iran (attuale Ente Iraniano per il Patrimonio Culturale, Turistico e dell'Artigianato) e dell'Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (Ismeo) sotto la direzione del professor Umberto Scerrato dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli (ora Università degli Studi di Napoli, L'Orientale).
— Roberta Fidanzia
Martedì 6 maggio, alle ore 17:00 nella Sala Conferenze (via Ulisse Aldrovandi, 16 - quartiere Parioli - Roma) si terrà la conferenza ‘Gis e studio della Moschea del Venerdì di Isahan: il monumento, lo scavo e l'archivio’. Ad illustrare gli aspetti, i risvolti, i primi risultati e a fare il punto della situazione sarà il professor Bruno Genito, direttore della missione archeologica in Iran. Presiederà l'incontro il professor Gherardo Gnoli, Presidente dell'ISIAO.
Quello di martedì 6 maggio sarà il quinto appuntamento del ciclo di conferenze ‘Archeologia italiana in Asia e Africa. Le missioni dell'Isiao’ organizzato dell'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente per conoscere e valutare, nella loro interezza, le attività di scavo e di studio delle missioni archeologiche che l'Istituto promuove e sostiene in varie zone dell'Africa e dell'Oriente.
La Missione Archeologica Italiana ad Isfahan ha una storia ultra trentennale. I primi lavori cominciarono intorno al 1970 del secolo scorso grazie al contributo dell'allora Organizzazione Nazionale per la Conservazione dei monumenti d'Iran (attuale Ente Iraniano per il Patrimonio Culturale, Turistico e dell'Artigianato) e dell'Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (Ismeo) sotto la direzione del professor Umberto Scerrato dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli (ora Università degli Studi di Napoli, L'Orientale).
Arte Contemporanea dalle due sponde dell'Adriatico
mercoledì aprile 23, 2008
Il primo evento del Festival Internazionale "Due Sponde un Mare" è in programma venerdi' 25 aprile, alle 18:30, presso il Castello Svevo di Termoli. Sarà inaugurata la mostra: ''Adri/Art - Arte Contemporanea dalle due sponde dell'Adriatico''.
Incentrata sulla visione contemporanea del mare, come simbolo di incontro/scontro di diverse culture, la collettiva presenta il lavoro di 26 artisti provenienti dall'area adriatica e balcanica.
Il Castello Svevo sarà completamente allestito, in ogni sala, con opere di pittura, scultura, fumetto, installazioni e video arte. Adri/art presenterà il lavoro dei seguenti artisti: Aleksandar Zograf, Gordana Basta, Polonca Lovsin, Tomaz Tomazin,Franco Sacchetti, Keziat, Nicola Macolino, Josipa Stefanec, Paolo Angelucci, Goran Arsic, Mersiha Musabasic, Damir Niksic, Berico, Luciano Tosone, Vanni Macchiagodena, Michele Carafa, Dimitrios Galiatsatos, Virginia Capoluongo, Valentina Medda, Fabrizio Tropeano, Dubravka Vidovic, Ivona Vlasic, Karolina Demirovic, Maja Josifovic, Dimitrije Tadic, Armando Lulaj. La mostra, voluta dal Comune di Termoli e dall'Associazione Culturale "Note fatte a mano", resterà aperta fino al 4 maggio.
25 aprile 2008, ore 18:30
Castello Svevo di Termoli (CB)
— Angelo Gambella
Incentrata sulla visione contemporanea del mare, come simbolo di incontro/scontro di diverse culture, la collettiva presenta il lavoro di 26 artisti provenienti dall'area adriatica e balcanica.
Il Castello Svevo sarà completamente allestito, in ogni sala, con opere di pittura, scultura, fumetto, installazioni e video arte. Adri/art presenterà il lavoro dei seguenti artisti: Aleksandar Zograf, Gordana Basta, Polonca Lovsin, Tomaz Tomazin,Franco Sacchetti, Keziat, Nicola Macolino, Josipa Stefanec, Paolo Angelucci, Goran Arsic, Mersiha Musabasic, Damir Niksic, Berico, Luciano Tosone, Vanni Macchiagodena, Michele Carafa, Dimitrios Galiatsatos, Virginia Capoluongo, Valentina Medda, Fabrizio Tropeano, Dubravka Vidovic, Ivona Vlasic, Karolina Demirovic, Maja Josifovic, Dimitrije Tadic, Armando Lulaj. La mostra, voluta dal Comune di Termoli e dall'Associazione Culturale "Note fatte a mano", resterà aperta fino al 4 maggio.
25 aprile 2008, ore 18:30
Castello Svevo di Termoli (CB)
Promozione del Libro Medievale
mercoledì aprile 23, 2008
Oggi, per la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore dell'UNESCO, l'Associazione Medioevo Italiano Project promuove il "Libro Medievale" con un dibattito sullo stato dell'editoria per la Storia medievale. Il dibattito è aperto al pubblico degli interessati attraverso un Forum appositamente costituito sul sito web www.medioevoitaliano.it.
— Angelo Gambella
« Articoli precedenti
|
Articoli successivi »